Capitolo 45

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Il perchè Jungkook avesse compiuto quel gesto rimaneva, a Jimin, del tutto sconosciuto.
Non poteva essere vero, avrebbe pensato ad un piano e scoperto il motivo di tale gesto.
<<Shownu dobbiamo capire chi hanno rapito>>
<<Hai in mente qualcosa ?>>
<<Potremmo entrare nel sistema di sicurezza e  vedere i video registrati dalle telecamere,in modo da capire chi è scomparso>>
<<Come pensi di entrare ?>>
<<Abbiamo bisogno di un hacker >>
<<Me ne occupo io, tornatene a casa e riposa>>
<<Sto bene>>
<<Non stai bene, si vede lontano un miglio...vai ti chiamo quando lo trovo>>
Jimin ringraziò l'amico e tornò dritto a casa per riposare un pò.

DOPO DUE ORE

Aveva trascorso due ore senza chiudere occhio, ogni volta che provava ad addormentarsi gli incubi lo assalinvano.
Jimin non era sicuro di farcela, di andare avanti, era davvero stanco.
Stanco di tornare in una casa vuota, di non vedere più il volto di Jungkook, era stanco di andare avanti.
Ma ogni volta che quei pensieri tristi e malinconici si presentavano, Jimin li mandava via, sarebbe andato avanti solo per Jungkook.
Un rumore lo riportò alla realtà, qualcuno stava bussando alla porta.
Jimin corse ad aprire e si ritrovò Shownu davanti.
<<Shownu cosa ci fai qui ?>>
<<Ho trovato una persona che potrebbe aiutarci>>
<<Fantastico, su non perdiamo tempo dobbiamo incontrarlo>> Jimin era pronto per uscire ma Shownu lo bloccò
<<Non hai dormito non è vero ?>>
Jimin si sentiva in colpa, tutti i suoi amici lo stavano aiutando e si preoccupavano per lui, mentre l'unica cosa che riusciva a fare era deprimersi.
<<Non riesco>>
<<Devi dormire se no il tuo corpò non c'è la farà e come farai a trovare Jungkook se finisci in ospedale>>
<<Lo so>>
<<Dai andiamo>>
Shownu lasciò libero Jimin e insieme si diressero verso un possibile alleato.

Only you in my eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora