Capitolo 39

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Il giorno seguente alla scomparsa di Jungkook, Jimin si era svegliato completamente esausto, anche se aveva dormito otto ore, la sua mente ma soprattutto il suo cuore erano a pezzi.
Aveva deciso di andare dalla polizia per denunciare la sua scomparsa, si preparò e uscì di casa senza nemmeno fare colazione.
Arrivò alla stazione di polizia in poco tempo, quando entrò c'era un rumore assurdo, persone che andavano avanti e indietro.
<<Mi scusi vorrei denunciare una scomparsa>>
<<Si...mi dica chi è scomparso ?>>
<<Il mio ragazzo>>
<<Da quante ore è scomparso ?>>
<<24 ore>>
<<Mi dispiace ma è troppo poco tempo, devono essere almeno 48>>
<<Ma come il mio ragazzo è scomparso e voi non potete fare nulla>>
<<Mi dispiace ma è così>>
Jimin era sconvolto,se la polizia non lo aiutava come avrebbe fatto a ritrovare Jungkook.
Chiamò Namjoon per spiegargli l'accaduto e il ragazzo si offrì di aiutarlo, avrebbe chiesto di Jungkook in giro.
Dopo aver parlato con Namjoon, si recò al parco ormai il suo posto preferito.
Jin gli aveva dato la giornata libera, ci sarebbe stato lui al bar, voleva che si riposasse.
Come ogni volta, Jimin si recò in quella parte del parco che più lo confortava sotto al salice piangente, amava quel posto, era l'unica zona del parco poco frequentata, il silenzio era assordante e poteva riflettere tranquillamente.
Passarono le ore e Jimin si trovava ancora sotto il salice a pensare ad un modo per ritrovare Jungkook.
Pensa e ripensa il suo cervello aveva formulato un piano abbastanza accettabile, sapeva che in città ci fosse una gang che aveva contatti in varie zone della città, era un piano folle ma non aveva altra scelta.
In quella zona del parco c'erano molti spacciatori, avrebbe chiesto ad uno di loro se aveva dei contatti con la gang.
Il pericolo era dietro l'angolo e Jimin ormai era deciso ad affrontarlo.
Si avvicinò ad uno spacciatore <<Ehi tu>>
<<Vuoi un pò di roba piccoletto>>
<<No....sai dove si trova il covo degli Shadow>> domanda sbagliata,così si metteva solo in pericolo
<<Perchè li cerchi piccoletto vuoi forse fare una brutta fine>>
Gli Shadow erano molto temuti in città, il loro comportamento non era proprio il massimo ma erano l'unica soluzione per ritrovare Jungkook.
<<Lascia stare>>
Jimin se ne tornò a casa, quel tizio non gli avrebbe detto nulla.
Ormai si era fatta sera, Jimin si sentiva solo in quella casa così grande, la presenza di Jungkook, la sua voce, lui, gli mancava lui.
Non aveva idea di come avrebbe fatto a ritrovarlo e mentre pensava ad un altro piano, sentì un rumore provenire dalla porta sul retro.
Quando arrivò davanti alla porta si accorse che era chiusa, forse era stato il vento a fare quel rumore.
Si girò per ritornare sul divano e solo allora si accorse che in casa c'era qualcun'altro.
Pensava fosse Jungkook, ma quando l'uomo gli mise un sacco in testa, capì che non lo era.
La sua vista si oscurò, Jimin era completamente nel panico.

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