Capitolo 62

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Passarono due giorni da quando Jimin era tornato a casa, o almeno a casa di Taehyung.
Due giorni senza novità su Jungkook, due giorni di pura noia.
<<Tae io esco ?>> Disse Jimin.
<<Dove vai ?>>
<<A fare un giro, ho bisogno di aria>>
<<Vengo con te>> disse Tae già pronto ad uscire.
<<No>> lo bloccò Jimin <<ho bisogno di stare un pò da solo>>
Taehyung annuì e lo lasciò andare.
Jimin camminò senza una meta finchè, dopo un pò di tempo, sentì che qualcuno lo stava seguendo.
Decise di non fermarsi e continuare a camminare per arrivare in un posto sicuro, solo che lo sconosciuto fu più veloce di lui e gli si parò davanti.
Jimin chiuse gli occhi terrorizzato ma, quando senti la sua voce, aprì gli occhi di scatto.
<<J-jungkook....>>
Il ragazzo era messo abbastanza male, aveva lividi sulla faccia e qualche taglio sulle braccia.
<<Che cosa hai fatto al viso ? E alle braccia ?>>
Ma Jungkook rispose semplicemente << il lavoro>>.
Che tipo di lavoro, però, non era dato saperlo.
Jungkook lo osservò attentamente, scrutando ogni minimo particolare.
<<Perchè mi fissi e non dici nulla >> chiese Jimin.
<<Stai bene ?>> rispose Jungkook.
<<Perchè me lo chiedi ?>>
<<Io non volevo che ti accadesse nulla, ho avuto davvero paura, lui ha fatto tutto da solo>> disse Jungkook nel panico.
<<Di cosa stai parlando ?>>
<<Ti prego perdonami, io non volevo>>
Jungkook piangeva e Jimin non ne capiva il perchè.
<<Perchè piangi, CHE DIAVOLO STA SUCCED...>>
Jimin non finì la frase che Jungkook si avventò sulle sue labbra.
Era da tanto che le loro labbra non si toccavano, quel bacio racchiudeva tutti i problemi di quel periodo, le ansie e le paure.
Era un bacio bisogno e vorace, ma prima che Jimin potesse godere di quell'attimo, Jungkook si staccò dalle sue labbra e se ne andò.
Jimin lo chiamò più volte ma invano, era rimasto di nuovo solo.

Only you in my eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora