* tuu...tuu*
Le mie mani stavano tremando mentre aspettavo che quel bussare cessasse e che Dawon mi rispondesse. Non sapevo cosa aspettarmi,era ferita? In pericolo?
Non sentii nemmeno Tae che mi stava chiamando facendolo preoccupare al punto che mi venne a cercare
"Perché non mi rispondi?" Mi disse a metà tra l'arrabbiato e il sollevato dandomi una pacca sul sedere.
Quando mi voltai verso di lui e vide l'espressione sul mio viso gli trasmisi subito la mia preoccupazione
"Che succede?"
"Non lo so" dissi spingendo il viso contro la sua spalla.
Dopo l'ennesimo tentativo fallito di chiamarla controllai i messaggi dei ragazzi,forse loro potevano spiegarmi cosa succedeva,magari non era niente.
"Appena riesci a parlare con Dawon chiamami"
Nei messaggi c'era scritta sempre la stessa cosa,stavano scherzando?avevano fatto copia e incolla?
Proprio in quel momento,quando stavo per darmi vinto, il mio telefono iniziò a suonare,era lei,grazie a Dio.
"Stupida ragazza dove sei stata? Perché non rispondevi? E cos'è quel messaggio? Vuoi farmi venire un infarto?Muoviti e sputa il rospo "
Sparai quelle domande con le lacrime agli occhi,finalmente tutta quella preoccupazione stava per essere scaricata via dal mio corpo. O così credevo.
"S-scusami...avevo silenziato il telefono per non sentire le loro chiamate... non sai cosa hanno fatto...sono tutti...complici...persino mio fratello è stata una delle sue puttanelle..."
La sua voce che già era disturbata dai singhiozzi si rompette in un pianto da bambina.Noi rimanemmo lì ad ascoltarla pronti a consolarla anche se non avevamo ancora capito per cosa,l'unica cosa che avevamo capito era che in qualche modo aveva a che fare anche con Hobi.
Quando finalmente si calmò interrompendosi di tanto in tanto per non scoppiare nuovamente a piangere ci spiegò tutto quello che era successo.
Sia io che Tae stentavamo a crederci.
Quando erano successe quelle cose?
Possibile che succedevano sotto al mio naso e io non me ne fossi accorto?
Tae ed io recuperammo le nostre cose,la nostra piccola vacanza era finita,dovevamo tornare a casa,dovevamo sapere,capire.
Le ore che impiegammo per arrivare a casa di Jin passarono lente come mesi interi nella mia mente che voleva sapere solo una cosa,se era vero,e speravo che non lo fosse,perché?
Quelle 6 lettere,2 vocali e 4 consonanti, suonarono nella mia testa così a lungo da diventare insopportabili.
Quando finalmente ci trovammo di fronte all' edificio sentii le mie gambe diventare deboli,ora che la verità era ad un passo da me avevo paura di affrontarla,e se mi avesse deluso?
Tae mi poggiò una mano sulla spalla per poi afferrare la mia ed entrare per primo. Namjoon era venuto ad aprirci. "Siete riusciti a trovarla?"
Chiese appena entrammo nel soggiorno,annuì
"Dov'è Jin?" Dissi guardando la mani di Tae intrecciata nella mia.
"Jin è fuori,la sta cercando...se sapete lei dov'è sapete anche perché se n'è andata,vero?"
"Esatto,per questo dobbiamo parlare con Jin"
"Non ce n'è bisogno,posso dirvi tutto io "
Disse sedendosi sulla sua poltrona rossa.
"Immagino che la prima cosa che volete sapere è perché,vero? Ho spesso pensato che fosse sbagliato tenervelo nascosto,soprattutto a te Kookie,ma io e Jin abbiamo una relazione da qualcosa come 3 anni ormai. All'inizio non te ne parlammo perché avevamo paura non potessi capire il nostro tipo di relazione ,poi iniziò ad uscire con Dowon e sarebbe stato...strano.
Mi dispiace dirlo in questo modo,ma lei era più una copertura che la ragazza di Jin, i suoi genitori lo pressavano per fargli portare a casa una fidanzata e fu a quel punto che entrò in gioco lei."
Ogni parola che ascoltavo la mia gola diventava sempre più secca e faticavo ad ingoiare.
"All'inizio le cose non dovevano andare così avanti,avevamo solo bisogno di una ragazza da fargli portare a casa e farla finita,poi un tizio con cui uscivamo ci diede un consiglio. Se proprio Jin non voleva far sapere ai genitori che non avrebbe mai portato a casa una ragazza perchè è gay,potevamo ingannarli facendogli pensare che il motivo era un altro. Doveva ingannarli facendogli credere che era completamente innamorato di lei e che non ci sarebbe potuta mai essere nessuna come lei e poi farli rompere,in un modo straziante per lui. A quel punto avrebbe avuto una motivazione per non voler più vedere una ragazza."
Namjoon guardò le nostre facce disgustate dal loro assurdo piano e abbassò lo sguardo.
"Ma più tempo passavamo con lei,più Jin si é affezionato,non riusciva a lasciarla,penso che abbia iniziato a provare qualcosa anche peri lei,era confuso ed ha iniziato a rimandare.
Ogni volta che dormivamo insieme mi diceva che l'avrebbe lasciata quel giorno,ma poi di nuovo non ci riusciva. Anche se mi dispiace averla usata e che lo abbia scoperto così,sono felice che tra loro sia finita...''
I miei occhi erano pieni di lacrime che non potevano uscire,i miei pugni serrati così forte che sentivo le unghie perforarmi il palmo.
"J-jimin, Yoongi e Hoseok...è andato davvero a letto con loro?"
Chiesto con un filo di voce,volte sperare che almeno quello non fosse vero,ma lui annuì.
"Andate al diavolo"
Dissi alzandomi e tirando Tae con me per poi correre via,non volevo stare li dentro un altro secondo.
"Puoi andare a casa a prendere un po di vestiti? Non voglio vederli per un po' " gli dissi dopo aver calmato i singhiozzi
"Va bene...dove vuoi andare dopo?"
Mi disse accarezzandomi la testa per calmarmi
"Voglio andare a casa,io non sono come loro,non voglio nascondere quello che provo per te''
spinsi la testa contro la sua spalla
"Sei sicuro?" mi chiese con tono calmo e comprensivo. In quel momento era il mio calmante,la mia medicina.
Non mi parlò di quello che avevano detto Yoongi e Jimin quando era passato per casa,capí che era meglio non farlo.
Fortunatamente non era ancora troppo tardi e i treni passavano ancora. Chiamai i miei per dirgli che stavo tornando a casa e poi mi addormentai appoggiato a Taehyung.
In quel momento tutta la rabbia e la frustrazione che avevo accumulato sparirono.
Non sono morta,sono solo pigra,scusate
