Mark:
Era ancora buio quando mi svegliai. La piccola lampada sul comodino illuminava la camera di Jinyoung. Una breve occhiata alla sveglia che segnava che erano poco dopo le cinque del mattino.
Ero ancora sdraiato sulla coscia del mio migliore amico, con la coperta strettamente avvolta intorno a me. Guardai il ragazzo più giovane e notai che doveva essere stato nella stessa posizione per tutta la notte.
Il suo respiro regolare mi disse che stava dormendo e mi sentii subito dispiaciuto che avesse dormito seduto, perché mi ero sdraiato su una sua gamba. Una delle braccia del mio amico era avvolta intorno alla mia pancia.
Accuratamente accarezzai una ciocca di capelli corvini dietro l'orecchio e non potei impedirmi di ammirare i lineamenti perfetti del più giovane, che stava dormendo tranquillamente, e sembrava un angelo.
I suoi occhi perfetti, che ora erano chiusi, la sua pelle chiara, i suoi zigomi, le sue labbra leggermente socchiuse e la mascella affilata che poteva tagliare i diamanti. Park Jinyoung era probabilmente l'uomo più bello che avessi mai visto.
Naturalmente, non era la prima volta che guardavo l'altro, ma raramente mi prendevo del tempo per osservare ogni singolo dettaglio del suo viso. La luce della lampadina dava al suo viso un tenue bagliore dorato.
Jinyoung era un angelo che mi proteggeva con tutti i suoi poteri. Dava così tanto per rendermi felice e assicurarsi che mi sentissi bene. A volte avevo persino temuto che non gli restituissi abbastanza.
Le mie dita accarezzarono dolcemente la sua guancia e vagarono verso le sue labbra carnose. Il suo respiro caldo mi solleticò leggermente il pollice mentre accarezzava lentamente il labbro inferiore che era incredibilmente morbido.
Il più giovane iniziò a muoversi nel sonno, pertanto tolsi velocemente la mano dalla sua faccia e sperai che non si fosse accorto di ciò che avevo fatto durante gli ultimi minuti, anche se sapevo che non gli sarebbe importato.
Il ragazzo addormentato aprì lentamente gli occhi e si guardò intorno nella stanza. Sbadigliò forte prima che il suo sguardo si abbassasse su di me. I suoi occhi incontrarono i miei e un sorriso stanco, ma bellissimo, crebbe sulle sue labbra.
"Buongiorno." Jinyoung si chinò e mi posò un bacio sulla fronte. Sorrisi al mio migliore amico. "Come hai dormito?" Poi mi chiese e si passò una mano tra i capelli.
"Ho dormito bene, ma per quanto riguarda te? Ti fa male la schiena?" Lo guardai con preoccupazione negli occhi, ma il più giovane ridacchiò e scosse la testa. "Non fa male. Non preoccuparti per me." Rispose.
Il ragazzo dai capelli corvini abbassò lo sguardo sulla sua mano, che era posata sulla mia pancia. La accarezzò dolcemente e sorrise. "Mi ha preso a calci ieri sera." Rise dolcemente e tolse la mano in modo che potessi stare seduto.
"Lo fa molto di notte. Spero che non ti abbia tenuto sveglio." Appoggiai la schiena contro il muro e guardai il più giovane. "Non preoccuparti. Mi sono addormentato qualche minuto dopo di te." Mi disse con un sorriso.
Jinyoung si alzò dal letto e si stiracchiò prima di guardarmi. "So che è molto presto, ma vuoi fare colazione? Posso farti dei pancake se vuoi." Mi suggerì e annuii felicemente.
Il mio migliore amico faceva i pancake migliori in assoluto di tutto il mondo, ed era sempre pronto a prepararli per me. "Sì grazie." Risposi e gli sorrisi. Il giovane ridacchiò.
"Che ne dici di colazione a letto?" Mi chiese con un piccolo sorriso, ma molto adorabile. "Sembra perfetto." Sorrisi all'altro ragazzo che mi diede un altro rapido bacio sulla guancia prima che uscisse dalla camera.
Rimasi a fissare la coperta sulle mie ginocchia. La mia vita era un'emozionante montagna russa e non potevo fare nulla contro di essa. Era frustrante e mi sentivo davvero come se stessi urlando dentro un cuscino.
Avevo deciso che volevo assolutamente dimenticare i miei sentimenti per Jackson. Era decisamente meglio per l'amicizia e in parte non sapevo nemmeno perché mi fossi innamorato di lui.
Mi trattava molto meglio di prima e avevamo anche condiviso alcuni momenti carini quando si trattava della bambina. Eravamo amici e vivevamo nella stessa casa al momento, ma alla fine era sempre la stessa persona.
Probabilmente aveva recitato il ruolo del bravo ragazzo perché non voleva rischiare che qualcosa accadesse al bambino. Ero felice che avesse mostrato un certo interesse per lei, ma mi fece male anche che, probabilmente, avevo una cotta per una maschera.
Jinyoung mi aveva detto che Jackson stava ancora bullizzando altri ragazzi a scuola e non vedevo alcun motivo per cui il mio migliore amico mi mentirebbe. Era l'unica persona di cui mi fidavo assolutamente senza dubbio.
Sospirai pesantemente e guardai il soffitto bianco. Tutti quei pensieri mi stavano stressando molto e, in parte, mi pentii di essermi alzato questa mattina. Avrei dovuto dormire tutto il giorno.
Trasalii leggermente quando la porta della camera si aprii. Il mio migliore amico entrò e posizionò un piccolo vassoio con pancake e latte al cioccolato sul comodino prima di sedersi accanto a me.
"Stai bene?" Mi chiese dolcemente. Annuii un po' e guardai il più giovane. Mi consegnò il piatto ed iniziai a mangiare il cibo che aveva preparato per me. I pancake caldi mi fecero sentire subito meglio.
"Sto bene. Savo solo pensando a cose." Gli risposi e mangiai un altro pezzo della mia colazione. Jinyoung mi guardò con preoccupazione nei suoi occhi. "Cose?" Mi chiese, anche se probabilmente sapeva cosa intendessi.
Annuii in risposta. "Sì. A proposito di Jackson e di quello che hai detto. Che non è cambiato e continua a fare il prepotente con gli altri. Forse mi sono solo innamorato di un ruolo che sta interpretando." Guardai in basso.
Il più giovane mise la mano sulla mia spalla. "Non prendermi troppo sul serio. Ho detto che tratta ancora gli altri male, ma probabilmente prova davvero simpatia per te. Forse dovresti dargli tempo." Sorrise.
Rimasi sorpreso dal fatto che avesse detto qualcosa del genere, anche se non gli piaceva affatto Jackson. Sembrava che ignorasse i propri sentimenti nei confronti del ragazzo cinese per assicurarsi che potessi essere felice.
"E anche se non lo fa, lo supererai un giorno e poi troverai qualcuno che ti ama con tutti i tuoi margini e che accetta la tua principessa come se fosse la sua." Jinyoung mi diede una pacca sulla spalla.
Sorrisi alle sue parole confortanti. Era sempre riuscito a togliere tutte le mie preoccupazioni e farmi credere che il mio futuro sarebbe stato grandioso e che avrei avuto la possibilità di vivere una vita felice con qualcuno che mi amava.
Collocai con cura il piatto sul vassoio prima di trascinare Jinyoung in un abbraccio stretto. All'inizio sembrò un po' sorpreso, ma mi abbracciò dopo un breve momento. "Grazie." Sussurrai.
Non sapevo cosa avrei fatto senza Jinyoung. Era il mio migliore amico e colui che mi aveva sostenuto per tutta la vita. Lui era lì da quando avevo scoperto della mia gravidanza.
Lui era lì quando avevo attraversato tutti gli alti e bassi, e si era sempre assicurato che fossi felice. Non potevo ringraziarlo abbastanza per tutte le cose che aveva fatto per me e per quello che avrebbe fatto in futuro.
Mi accoccolai maggiormente al suo corpo caldo, mentre mi stringeva saldamente e mi premeva un soffice e dolce bacio sulla testa. Inalai il suo profumo e chiusi gli occhi. Non importa quanto spesso avessi abbracciato Jinyoung, mi sembrava sempre di essere a casa.
Era la mia famiglia e l'unico che non mi aveva mai lasciato solo ed ero abbastanza sicuro che ci sarebbe stato anche per la mia bambina. E a volte avevo persino desiderato che Jinyoung fosse suo padre, ma sfortunatamente questa possibilità non era così grande.
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La sintesi di questo capitolo: markjin. #sorrynotsorry. Sto sclerando.
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Positive?! || Markson [ITA]
Fanfiction[COMPLETATA] Il liceale Mark Tuan rimane accidentalmente incinto. [Include gravidanze maschili] Cr: InspiredPrincess_ _________ AVVISO! {IN REVISIONE} La storia sta venendo revisionata dall'autrice i capitoli con [ ] sono stati revisionati:) vi p...