Mark:
L'atmosfera nella casa era magnifica e allegra. La musica alta riempiva le stanze del primo piano e la gente correva, ballava o parlava tra di loro. La festa stava andando bene.
Era il compleanno di Jackson e i suoi genitori gli avevano permesso di organizzare una festa con i suoi amici, a patto che nulla sfuggisse fuori controllo. Aveva promesso loro di prendersi cura della casa e ora la era piena di gente.
Ero seduto nel cortile, che era il posto più tranquillo intorno, tranne che al secondo piano. Lily era di sopra a dormire nella mia camera da letto. Tenevo in mano un baby monitor per ascoltarla nel caso in cui si fosse svegliata.
Le feste grandi non erano davvero il mio genere, perché non avevo comunque tanti amici. Ma Jackson era molto popolare e aveva molti amici. Pertanto sembrava che avesse invitato quasi tutto il nostro anno.
Ragazze e ragazzi stavano correndo, ciò mi fece sentire un po' a disagio. Certe persone erano solite a ridermi o a bullizzarmi quando scoprirono che ero incinto. Fortunatamente non dissero niente oggi.
Presi un piccolo sorso del mio succo d'uva guardando gli adolescenti in parte ubriachi che danzavano selvaggiamente sull'erba. Normalmente mi sarebbe piaciuto anche ballare, ma non volevo rischiare che qualcuno ridesse di me.
E non volevo anche rischiare di ricevere più attenzione del necessario. Jackson ed io eravamo amici, ma questo non significava che gli altri si fossero fermati a vedermi e a trattarmi come un nerd.
La maggior parte delle persone non mi prestava nemmeno attenzione, ma andava bene. Mi piaceva starmene seduto qui da solo e godermi la brezza fresca dell'aria notturna. Era calmante, sebbene la musica stesse intrattenendo l'intero quartiere.
Mi alzai ed entrai dentro, dove era estremamente affollato. Sembrava che ci fosse gente ovunque. Non sapevo nemmeno che una sola persona fosse in grado di conoscere tanti altri ragazzi.
Sospirai, cercando di trovare un modo per passare tra le persone per salire al piano di sopra per vedere se la mia bambina stesse bene. Non aveva ancora pianto, ma volevo assicurarmi che nulla andasse storto. Mi sentivo come se dovessi farlo.
Mi ci volle un po' di tempo per raggiungere le scale, ma alla fine ci riuscii e salii al secondo piano, completamente vuoto, il che mi sollevò in parte. Non mi piaceva l'immaginazione di un estraneo che si trovava qui, dove c'era la mia bambina.
Lentamente andai nella mia stanza e aprii la porta. Lily era sdraiata nella sua culla e per fortuna stava dormendo come un piccolo sasso carino. Sospirai di sollievo e guardai verso la mia bambina carina.
Aveva il pollice tra le sue labbra rosa e il suo respiro era calmo e regolare. Camminai silenziosamente accanto alla sua culla. Mi fece sentire molto meglio sapere che la mia bambina stesse dormendo.
Posai con attenzione un leggero bacio sulla sua fronte prima che uscissi di nuovo dalla mia stanza, chiudendo silenziosamente la porta dietro di me. Ora sarei potuto tornare felicemente alla festa senza dovermi preoccupare di Lily.
Scendendo le scale riuscii a individuare il festeggiato con un gruppo di ragazzi e ragazze che non conoscevo. Tutti loro stavano tenendo bicchieri di plastica o bottiglie di vetro, che erano con più probabilità bevande alcoliche.
Sorrisi un po' e decisi di uscire di nuovo. Certo, sarebbe stato bello anche parlare con Jackson, ma non volevo interrompere la sua conversazione e poi vivevo con lui, pertanto potevamo parlare ogni giorno.
Mi ero pure congratulato con lui stamattina. Il mio regalo per lui era stato una torta al cioccolato che avevo preparato questa mattina. Sapevo che non era l'idea più creativa, ma era la migliore a cui potessi pensare.
Non avevo tanti soldi per comprare un regalo adatto per Jackson e non volevo comprargli qualche cosa di economico e avevo anche pensato che una torta fatta in casa fosse qualcosa di speciale.
Fortunatamente fu molto contento della torta e l'avevamo mangiata insieme alla sua famiglia quando Jackson era tornato da scuola poco fa. Ero contento di aver fatto la scelta giusta.
Alcune persone mi urtarono prima di raggiungere finalmente il mio posto nel cortile. Altre persone erano venute fuori mentre ero in casa. La musica era diventata più forte.
Speravo in parte che la festa sarebbe finita presto, ma conoscevo Jackson e quindi potevo dire che sarebbe stata una notte molto lunga. Probabilmente non sarei rimasto alla festa per tutto il tempo e sarei invece andato nella mia stanza.
Era troppo presto per salire di sopra adesso. Non volevo dare a Jackson la sensazione che non mi piacesse la sua festa. Le feste non erano proprio il mio genere, ma guardando oggettivamente la situazione dovevo ammettere che era una bella festa.
Una voce familiare che mi chiamò mi fece sobbalzare leggermente. Non avevo notato che ero in compagnia. Un ragazzo dai capelli biondi mi guardò con un piccolo sorriso sulle labbra e una bottiglia nella mano destra.
"Cosa ci fai qui da solo?" Jackson mi chiese con un piccolo accenno di preoccupazione nella sua voce. "Mi sto solo godendo il bel tempo." Risposi, facendogli un sorriso per mostrargli che stessi bene.
"Jin o Youngjae sono dentro se vuoi parlare con qualcuno." Mi disse, pensando ovviamente che desiderassi un po' di compagnia, cosa che era in parte vera. Mi piaceva molto prendere del tempo per me stesso, ma non mi dispiacerebbe nemmeno una persona con me.
"Non devi preoccuparti Jackson. Sto benissimo." Dissi guardandolo ma non sembrava molto soddisfatto. Le sue sopracciglia si inarcarono e potei vedere un misto di preoccupazione e scetticismo nei suoi occhi.
"Forse, ma preferirei che tu fossi dentro con qualcuno che conosciamo. Alcune persone qui diventano un po' strane e permalose quando sono ubriache. Perciò entra per favore." Il più giovane mi disse.
Capii che fosse un po' preoccupato per me e dovetti ammettere che non mi piaceva molto il pensiero di uno strambo completamente ubriaco che veniva a toccarmi in luoghi in cui non volevo essere toccato.
Mi alzai e seguii il ragazzo biondo all'interno della casa. Era ancora pieno di gente, ma riuscì facilmente a farsi strada tra la folla tenendomi il polso in una presa stretta, per essere sicuro che fossi assolutamente dietro di lui.
Il nostro gruppo di amici era seduto su uno dei divani del soggiorno, che era anche la stanza più affollata in tutta la casa. Sospirai, non ne ero felice, ma sapevo che era molto più sicuro qui.
Jackson sembrava notare che fossi un po' a disagio con la situazione. Si fermò a pochi passi dal divano e si voltò per guardarmi mentre mi teneva ancora il polso.
"So che non ti senti a tuo agio qui, ma mi fa sentire meglio quando so che sei al sicuro. Credimi, voglio solo proteggerti." Disse il biondo con un piccolo sorriso.
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Positive?! || Markson [ITA]
Fanfiction[COMPLETATA] Il liceale Mark Tuan rimane accidentalmente incinto. [Include gravidanze maschili] Cr: InspiredPrincess_ _________ AVVISO! {IN REVISIONE} La storia sta venendo revisionata dall'autrice i capitoli con [ ] sono stati revisionati:) vi p...