Jace
Appena le dissi che Jamie correva un grande rischio impallidì vistosamente e poi quando aggiunsi che non sapevo quali pesci pigliare si era lasciata andare come fosse burro sciolto.
Non fui abbastanza vicino per sorreggerla, fortunatamente Williams le era accanto e la afferrò prima che potesse sbattere da qualche parte.
«Che cos'ha?» gli domandai preoccupato; le prese la temperatura posandole una mano sulla fronte.
«Non credo sia malata; ho più l'impressione che sia troppo affaticata, forse è un periodo molto stressante. A breve dovrebbe riprendere i sensi.»
«Purtroppo io devo andare a visitare altri pazienti, fate in modo di non agitarla ulteriormente e presto tornerà in forma.»
«Sarà fatto dottore.» rispose mia sorella.
Dopo circa un'oretta che riposava sul letto di mia sorella riaprì lentamente gli occhi:
«Come ti senti?»
«Cos'è accaduto?»
«Sei svenuta. Ma ora stai meglio.»
«Aiutami ad alzarmi.» la presi sotto il braccio e con una mano sul suo fianco la feci scendere.
«Mi hai fatto preoccupare...»
«Ora sto bene.»
«È permesso?» dalla porta tutta decorata si affacciò la regina.
«Madre, venite.»
«Ho saputo del piccolo malore e ho deciso di accertarmi personalmente delle tue condizioni.»
«Non dovevate scomodarvi signora, non è nulla di grave, mi sento appena un po' stanca.»
«Oh beh non sono venuta solo per questo... ho delle novità riguardanti James. A proposito lo sapete che è già tornato a giocare in giardino?»
«Madre, il medico ha raccomandato di non agitare Elizabeth, reputo assai meglio parlarne domani.»
«Non è una brutta notizia, penso invece che le gioverà.»
«Allora parlate e non teneteci sulle spine.»
«Bene. Elizabeth, tuo figlio verrà riconosciuto come reale se tu lo vorrai.»
Mi guardò sorridente, contenta e incredula; io al contrario ero confuso, dubbioso e agitato.
«Dite sul serio, signora?»
«Sì. Lui sarebbe il principino del castello, parteciperebbe ai pasti con noi, riceverebbe un'istruzione degna del suo titolo, vestirebbe abiti eleganti e puliti e non sarà costretto a lavorare. Insomma questo e molto altro ovviamente se sarai d'accordo.»
«I-io... non riesco a crederci... n-non... non so cosa dire...» intravidi una lacrima di gioia che cancellò rapidamente con il palmo della mano percorrere la sua dolce guancia.
Fui io a spezzare quel momento letteralmente da sogno:
«Qual è la trappola?»
«Jace! La regina è stata gentilissima, non è educato dubitare del suo buon cuore.»
«No Elizabeth, questa volta ha ragione lui: il re non vuole avere nulla a che fare con il bambino, non vuole nessun tipo di legame, è disposto ad ignorarlo ad una sola condizione, che se dovesse un giorno esserci un altro figlio maschio sia lui il prescelto per il trono.»
«Ah, lo sapevo che ci sarebbero state delle conseguenze! Non poteva essere tutto così bello e allo stesso tempo reale!»
«Accetto!»
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Sono la regina del mio amore
Historische fictieSequel di "Sono la serva del mio amore" Finalmente ritornano i nostri due innamorati... ma... dopo tutto questo tempo lo saranno ancora? Alla fine della prima parte ci siamo lasciati con delle domande ben precise: Cosa risponderà Grace alla lettere...