Capitolo 17

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Immagiana draco Malfoy parte 17
Mi avvicino ed è impossibile non notare la chioma platinata di draco.
D: ti voglio parlare...
Mi siedo in un divano davanti a lui poi incomincia a parlare.
D: t/n io ho bisogno di starti lontano...
Mi viene un tuffo al cuore.
T/n: che stai dicendo, non ti seguo.
D: nel senso che ogni volta che sto con te mi sento strano!
Dice alzando la voce. Forse questa cosa sta andando avanti da molto e ora si sta sfogando.
Mi soffermo su i suoi occhi, non vedo più l'azzurro ghiaccio che li caratterizza, ma vedo un grigio scuro di tempesta, questa cosa mi inquieta molto.
Si alza e si avvicina a me.
D: mi devi stare lontana t/c!
Dice il mio cognome sputandolo.
T/n: lurido furetto, ti odio, sei tu che mi devi stare lontano non io a te!
Lo dico con tanto di quel l'odio che non mi riconosco neanche più. Sento una sensazione di potenza invadermi il corpo. Guardo draco fisso negli occhi. Si lievita in aria e poi si scaraventa a terra. Annullo il contatto visivo. Faccio un passo indietro.
D: ecco perché devi stare lontano sia da me che da Pansy, tu sei perfida!
Ci guardiamo con puro odio.
Sentiamo dei piedi che scendono di fretta le scale.
A: che sono queste urla?!
T/n: Malfoy è impazzito.
Non risponde neanche che va via.
Io e astoria ci guardiamo con sguardo complice.
Andiamo in camera da letto.
A: mi dici che cosa è successo.
Le racconto tutto per filo e per segno anche perché la storia è durata poco più di 5 minuti quindi è impossibile che io tralasci qualcosa.
A: è strano come comportamento, da quando sta con Pansy è cambiato in peggio...
T/n: a cosa vuoi arrivare?
A: non lo so, ma io credo che ci sia qualcosa sotto, qualcosa di grande. Prima tua nonna muore all'improvviso, draco che si mette con una persona che ha sempre definito un'oca, ora lui ti tratta malissimo quando a me ha sempre detto che per lui sei la cosa più importante al mondo...e tu che delle volte ti assenti completamente dal mondo e divento una sorta di "marionetta".
Si ferma un attimo, io divento rossa alle sue parole quando parla di draco.
A: questo sesto anno é appena iniziato è già prevedo che sarà un anno difficile e ti grandi scelte t/n.
T/n: astoria ti prego stammi sempre vicino.
A: sei come una sorella per me.
Dice sorridendo.
Ci mettiamo a dormire.
Chiudo gli occhi e inizio "sognare". Sento delle voci dentro di me che mi dicono di scappare di prendere la giusta strada, quella del male. Vedo mia nonna a capo di un esercito di mangiamorte che mi dice di venire con lei. Sento la voce di mia nonna che mi rimbomba nella testa.
N: t/n tu sei malvagia hai un mese di tempo per prendere la strada giusta.
Ma lei è morta? Coma fa ad apparirmi nei sogni e sembrare così reale?.
Mi sveglio tutta sudata e ansimante.
Guardo l'ora, è ancora notte. Visto che ormai il sonno non c'è più vado nella sala comune. Ripenso all'incubo che ho appena fatto. Forse mia nonna mi voleva dare un messaggio? Quella frase che mi ha detto a che cosa si riferiva. Non so se parlarne con qualcuno oppure no.
La notte passa molto lentamente. I miei occhi sono pieni di lacrime calde. Mi guardo allo specchio, non mi riconosco più.
Prendo una decisione, ne devo parlare per forza con qualcuno ma con chi?
L'unica persona che mi viene in mente è......

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