Capitolo 8

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Dopo un pò vidi lauren avvicinarsi.
"Hey" disse, appoggiandosi sul muro accanto a me.
Io non risposi e continuai a giocare con il mio cellulare.
"Non è come credi"
Sbuaffai rumorosamente e mi staccai dal muro.
"E come dovrebbe essere, scusa?" dissi con rabbia "Come puoi stare con me mentre lo fai con gli altri? Non aveva detto che lo facevo con loro solo per attirarmi?"
Lei con sospirò con agitazione mentre sistemò una sua ciocca verso destra per spostarla a sinistra.
"Ti spiegherò" sospirò "Lo giuro" provò ad avvicinarsi ma io feci un passo indietro.
"Cosa dovresti dirmi, scusa?" dissi, ancora con rabbia "Continuerai a farlo con gli altri mentre stai con me!" dopo ciò mi voltai e andai via, verso le mie amiche che sicuramente mi stavano aspettando in auto.
Quando le vidi roteai gli occhi poichè con lo sguardo mi chiedevano spiegazioni.
"Com'è andata?" domandò Dinah da dentro l'auto.
"Zitta e partiamo" dissi con rabbia, entrando in auto sbattendo con forza la portiera e in quel momento qualcuno l'aprì. Era Lauren.
"Hey, vedi che questa macchina è mia!" urlò e io sbuffai.
"Non me ne frega un cazzo. Entra, parti e amen, perché mi sono stancata!" urlai e Normani si sedette sul sedile anteriore.
"Non comandi tu!" urlò Lauren e io roteai gli occhi con fastidio.
"Fai entrare ad Ally" dissi, visto che era l'unica fuori e Lauren se ne andò, facendo entrare Allyson.
Lauren entrò in auto e mise a moto guidando anche con fin troppa velocità.
"Hey! Rallenta!" urlai e lei sbuffò.
"Puoi starti zitta?! Cazzo!"
"Devi stare tu zitta! Devi guidare correttamente se no giuro che scendo" dopo ciò Lauren frenò di botto, in mezzo alla strada, mentre le macchine dietro suonavano.
"Scendi!" urlò "Allora scendi!"
Normani guardò la propria migliore amica con sorpresa mentre Dinah ad Ally mi guardarono preoccupate.
"Stai scherzando?! urlai.
"Ally, scendi così Camila scende, poi tu, ovviamente risali" disse, riferendosi alla bionda e quest'ultima sembrò titubante prima di aprire lo sportello ed uscire.
"Io non scendo" dissi, a braccia conserte e Lauren scese dall'auto con impazienza "Stanno suonando dietro" l'avvertì, ma lei non mi ascoltò e mi prese con forza dal polso per farmi uscire.
"Sei pazza!" urlai.
Ally mi guardò con un'espressione che diceva che le dispiacesse la situazione.
"Tu sei pazza!" urlò, mentre le auto iniziarono a suonare dietro per il blocco che Lauren aveva causato.
Ally entrò in auto e vidi Dinah scendere dall'auto per andare nel posto del guidatore.
"Cazzo! Sembrate delle bambine, fanculo!" io la guardai stupita mentre Lauren si voltò e vide la sua auto sfrecciare con uno sportello aperto che Dinah subito dopo chiuse.
"Ma è pazza?!" urlammo all'unisono.
In quel momento le auto partirono e sentì un'auto sfrecciare velocemente verso di me.
Lauren mi tirò tra le sue braccia, facendomi avvicinare al marciapiede.
"Oddio" dissi con il cuore a mille. Potrà sembrare strano ma ero soffermata a pensare al suo seno contro la mia schiena e non all'auto che mi avrebbe potuta investire.
"Stai più attenta" disse freddamente, lasciandomi andare, mentre alzò una mano per chiamare un taxi e così entrammo nell'auto gialla.
Lauren le diede l'indirizzo e pagò il taxista.
Durante il tragitto non parlammo e in quel momento ricevetti un messaggio da Dinah, che era sicuramente arrivata giá a casa.

Stronza : Vi volevo lasciare da sole per ragionare, scusate
Io : STAI SCHERZANDO?!
Stronza : Era l'unico modo, Mila.
Io : Fottiti
Stronza : Eddai.

Visualizzai e non risposi.

Stronza : Pff. Fai come vuoi

Visualizzai di nuovo e sbuffai, finchè non sentì l'auto fermarsi.
"Siamo arrivati" io ringraziai, seguita da Lauren e scendemmo dall'auto.
"Tieni" dissi, uscendo la metà dei soldi che aveva speso per il passaggio e lei li prese senza dire nulla.
Io andai a casa mia e lei a casa sua.
Odiavo Lauren, la odiavo perché era stronza, strafottente e approfittatrice.
La odiavo perché in qualche modo mi aveva ingelosita. La odiavo perché sapevo che si sarebbe vendicata quella sera.
L'avrebbero fatto con Lucy e chissà, anche con qualcun altro.
La odiavo perché non potevo far altro che fissarla, ma quel giorno avrei cambiato le cose.
"Vuoi fare guerra? E che guerra sia" dissi con un ghigno sul volto, prima di chiamare Dinah.
"Non sai resistermi vero?" rispose subito la mia migliore amica e io risi divertita.
"Devo vendicarmi" dissi.
"E come, scusa?"
"Portami qualcuno stasera"
Dinah non parlò dall'altro lato, finchè non emise un sospiro.
"Stai scherzando, vero?" domandò.
"No. Voglio qualcuno, meglio se è una ragazza"
"Oh, Gaymila in azione?" domandò "La caverna ha deciso di essere esplorata, finalmente?"
Io risi e lei rimase seria.
"Ti porterò una ragazza, va bene" disse "Ma dimmi che intenzioni hai"
"Ho intenzione di giocare come fa lei" dissi con un sorriso acido "Stavolta le farò vedere io lo spettacolo"
"Uo uo uo" disse Dinah "La ragazza vuole prendere il controllo?" domandò "Ma tu non sei inesperta a farlo con le ragazze?"
"Non so cosa intenda tu per controllo, Dinah" dissi "Ma comunque, so come funziona con le ragazze, ho visto Lauren, quindi non avrò problemi. Portami una ragazza facile da manipolare"
"Va bene, va bene, però non cacciarti nei guai"
"Tranquilla Dinah" dopo ciò chiusi la chiamata con soddisfazione.

The temptress ➳ CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora