Capitolo 12

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Camila pov's

Era ormai pomeriggio e come al solito decisi di passare la giornata senza fare nulla ma la mia attività si annullò a causa dell'arrivo di una ragazza dagli occhi verdi che non vedevo ormai da giorni.
"Hey" disse, sospirando.
Il suo viso sembrava stanco e devastato.
"Ciao" dissi seccamente e lei sospirò, provando ad avvicinarsi ma io la respinsi "Non avvicinarti" dissi minacciosamente e lei sospirò.
"Ti prego, ascoltami" disse ed io la guardai con freddezza senza dire nulla "Mi dispiace. Sono una merda" le lacrime scivolarono sul suo viso "Mi dispiace, per favore, ascoltami" disse tra i singhiozzi; non avevo mai visto Lauren così disperata.
La feci accomodare ma restammo alzate.
Continuai a mantenere una postura seria e uno sguardo freddo ma gli occhi supplicanti e devastanti della ragazza di fronte a me mi spezzavano in due.
"È da un lungo periodo che non capisco cosa mi stai succedendo. Il mio cuore accellera quando ti ho vicina. Il mio stomaco si contorce ad ogni tuo sorriso. Nella mia mente ci sei sempre tu" aveva le lacrime agli occhi e si curò di cacciarle via. Era disperata, triste e stanca, o almeno così sembrava. Non potevo credere che fosse in quello stato per colpa mia. Non pensavo che fosse disposta ad aprirsi finalmente con me; la vicina che conosceva da poco "Camila. Ho abbandonato tutto per te" disse e puntò il suo sguardo sul mio "Non mi importa più di nessuno. Non me ne frega più niente di Lucy e di tutte le persone che mi sono portata a letto" lo disse con tono serio mentre le lacrime continuarono a scendere dai suoi ormai occhi verdi lucidi.
Io deglutì poichè in quel momento appoggiò una sua mano sulla mia guancia mentre si avvicinava. Avevo paura. Sapevo che un suo contatto mi avrebbe fatto perdere la ragione e io non avrei dovuto perdere il controllo in quella situazione seria.
I suoi occhi color smeraldo chiedevano perdono mentre fissavano i miei, ed io non riuscivo a credere che fosse crollata di fronte a me. Lauren Jauregui, la ragazza più fredda del quartiere aveva pianto davanti a me. Aveva confessato i suoi sentimenti con le lacrime agli occhi. Abbassai lo sguardo sentendomi colpevole e a disagio a causa del suo sguardo sul mio.
"Mi sono comportata di merda" chiuse gli occhi e mi strinse con forza a sè. Io sgranai gli occhi per il contatto e per il battito cardiaco che era aumentato di velocità in modo notevole. Mi fotteva, totalmente. Cosa stava combinando la mia vicina? Riusciva ad avere il controllo su di me in poche mosse e ciò mi frustò "Perdonami ti prego... perchè io ti amo" i suoi singhiozzi divennero più disperato e io non potei fare a meno di stringerla a me e piangere sulla sua spalla.
"Ne sei sicura?" sembravo disperata.
"Sì" sussurrò e mi strinse più a sè prima di staccarsi "Ti amo" si avvicinò alle mie labbra e mi diede un bacio a stampo.
Sentì il mio stomaco contorcersi e i miei polmoni chiedere ossigeno.
"Io non lo so, Lauren" dissi sinceramente, sentendomi confusa in quel periodo per l'effetto che solo Lauren riusciva a trasmettermi.
La sua freddezza, i suoi occhi verdi, il suo modo di parlare e le sue lacrime mentre chiedeva perdono mi avevano fottuto la testa, il cuore e lo stomaco.
"Giuro che ti farò sentire una principessa" mi strinse di nuovo a sè e mi accarezzò la schiena. A quel tocco chiusi gli occhi per godermi il suo dolce contatto sulla mia pelle.
"Giuri? Non è che-" dissi tra i singhiozzi, ancora titubante.
"Giuro" confermò con decisione ed io sorrisi.
Mi sentivo una stupida bambina che aveva trovato la sua felicità. Una stupida bambina emozionata per qualcosa che forse agli occhi degli altri fosse sembrato stupido, ma non era una cosa stupida, non per me.
"Promettimi che mi permetterai di prendermi cura di te" chiese, quando si staccò e io sorrisi. Mise le sue mani sul lato del mio collo e mi asciugò le lacrime coi pollici.
"Va bene" sorrisi e lei fece lo stesso prima di avvicinarsi pericolosamente alle mie labbra e baciarle dolcemente.
"Mi ami?" domandò quando si staccò.
"Ti amo" confermai, finalmente dopo tanto tempo.
Avevo capito che Lauren Jauregui, la ragazza che voleva darmi piacere facendo sesso con tutti davanti alla mia finestra, era la ragazza che amavo con tutto il cuore e sperai che anche per lei fosse così. Lo sperai con tutta me stessa.

The temptress ➳ CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora