The temptress ➳ Camren

Capitolo 18

Io : Hey, Camila?
Io : Che succede? Stai venendo qui?
Io : Perché prima mi avevi visualizzato senza rispondere? È successo qualcosa?

Era ormai passata mezz'ora e Camila non si era fatta viva; pensai che volesse farmi una sorpresa ma quando Dinah mi chiamo capì che qualcosa non andasse. Dinah non mi chiamava mai, non avevamo la necessaria confidenza per farlo.
Uscì dall'ospedale ed entrai in auto mentre risposi alla chiamata della migliore amica di Camila.
"Lauren, non so cosa tu abbia combinato, ma so che Camila è nei guai!" urlò senza nemmeno salutare, ma in quel momento non ci feci caso poichè fossi preoccupata per Camila "Di solito risponde ai miei messaggi e stavolta non lo ha fatto! Non riceve niente, nè i messaggi e nemmeno le chiamate!" era terrorizzata e lo fui anch'io "Dimmi che è da te!"
"Mi aveva chiesto dov'ero, io le risposi all'ospedale ma non l'ho vista e non mi ha più risposto" dissi sinceramente e sentì la bionda sospirare con agitazione.
"Cazzo! Austin, porca puttana!" urlò ed io a quel nome sgranai gli occhi.
Forse avevo capito cosa stava succedendo ma volevo sapere di più per esserne sicura.
"Austin cosa?" domandai.
"Non fare la finta tonda! Hai registrato mentre facevi sesso con Camila!" io mi pietrificai "Lui lo ha postato e improvvisamente Camila è stata insultata ed è stata tartassata di messaggi in direct! Tu lo sapevi, Lauren, lo sapevi!" all'ultima frase la bionda singhiozzò e sentì la familiare voce di Normani tranquillizzarla.
"Cazzo" esclamai, senza sapere esattamente cosa dire.
Avevo combinato un casino, ero stata una cogliona. Sentì le lacrime agli occhi. Avevo paura di ciò che avrebbero potuto fare a Camila. Mi sentivo in colpa e un mostro. Ero un mostro. Come avevo fatto a cascarci? Ero così accecata dalla felicità di riavere Chris che persi Camila, la mia ragazza, la ragazza che amavo.
"Cazzo niente! Lauren, non sai cosa è capace di fare quello! Lui era il suo ex! La picchiava, Lauren! La tradiva!" era disperata e Normani le diceva di stare tranquilla.
"Ehy, stai tranquilla, adesso lo chiamo e-"
"Stai tranquilla sto cazzo, Lauren! Secondo te è così intelligente da rispondere alla tua chiamata e dirti : - Ehy, ciao! Sì ho rubato la tua ragazza, sono a casa mia! -. Sei stupida?!"
In effetti aveva ragione ma io non sapevo davvero come comportarmi in quella circostanza così mi limitai a sbuffare.
"Cercala! Dobbiamo cercarla!" disse Dinah "Dobbiamo rintracciarla!"
"Esiste la polizia" dissi.
"La polizia non concluderà nulla, Lauren! Svegliati porca puttana!"
"Ok, la cerco, adesso vado" dissi, portandomi una mano su una tempia a causa del mal di testa che mi aveva fatto visita in quel momento.
"Devi trovarla, se no giuro che ti ammazzo con le mie stesse mani!"
"La troverò, state tranquille" dissi, riferendomi anche ad Ally e a Normani che sicuramente mi stavano odiando come stava facendo Dinah e sicuramente anche Camila.
Dinah riagganciò e io sbattei la testa sul volante, attivando così il clacson, ma non me ne fregò nulla, non dopo ciò che stava succedendo e ciò che era successo.
"Cazzo, cazzo, stupida" dissi tra le lacrime "Cogliona, stupida, rincoglionita" continuai singhiozzando.
Alzai il viso e misi a moto l'auto.
"Ti troverò Camz, giuro che ci riuscirò. Ti porterò a casa" guidai senza meta, chiedendo di tanto in tanto informazioni a qualcuno "Porca puttana, dove l'avrà portata?" ero nervosa ed ogni parte di me mi insultava dicendomi che fossi un mostro, una stronza, un'approfittatrice ed io annuì a tutte quelle voci.
Io amavo Camila e glie lo avrei dimostrato trovandola. Ero sicura che l'avrei trovata.
Purtroppo però a volte l'eccessiva sicurezza può farti illudere.