Capitolo 21

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Karla pov's

"Oh beh, stai andando di moda quest'anno" disse Ariana facendomi ridere mentre bevevo dal mio calice di vino.
"Di moda?" alzai un sopracciglio e giocherellai con il contenuto all'interno del calice, facendolo sbattere all'interno.
"Oh sì, mi hai mandato in rovina" ed io le feci l'occhiolino.
"Mi dispiace babe" dissi e in quel momento ricevetti un messaggio da Austin.

Austin : Vai nella camera numero 256

"Mi dispiace, devo andare adesso" mi alzai dalla sedia ed Ariana annuì.
"Stai attenta" mi disse con  un tono serio, sapendo quanti pericoli avevo superato e quanti no. Io annuì e feci un flebile sorriso prima di andare nel piano superiore della discoteca e cercare la stanza.
Quando l'aprì vidi un uomo che sembrava avere circa quarant'anni ed io chiusi la porta.
"Hey, bellezza" disse, avvicinandosi e stringendomi dai fianchi. Io sorrisi acidamente prima di avvicinarmi al suo orecchio.
"Puoi farmi quello che vuoi" sussurrai con voce sensuale e lui passò le sue avide mani da ricco sul mio sedere.
"Spogliati" ordinò ed io feci come mi era stato detto.
Iniziò a provocarmi, mordermi, farmi male ed altro che non vorrei dire, finchè non prese un pezzo di vetro dal comodino.
"Voglio che tu sia mia" disse ed io non capì finchè non passò il pezzo di vetro sul mio stomaco, facendomi mordere il labbro per non urlare "Puttana" disse.
Sentì la pelle bruciare e cercai di soffocare i pianti.
"Smettila" ordinai e lui mise il pezzo di vetro più in fondo "Ho detto di smetterla" provai ad alzarmi ma lui mi riabbassò e mise il pezzo di vetro ancora più a fondo di quanto già fosse, facendomi gemere dal dolore.
"Puttana" scrisse sulla mia pelle ed io sentì il mio stomaco bruciare.
Non riuscì ad alzarmi e lui non contribuì, continuando a farmi male e a pretendere cose.
Il mio corpo faceva malissimo e sentivo una lacrima uscire da un mio occhio per come fosse entrato così bruscamente dentro di me e con forza.
Mai piangere, prima lezione. Asciugai la lacrima. Sperai che tutto potesse finire in fretta, ma ciò non fu, poichè mi avesse prenotata per quattro ore.
In quelle quattro ore trattenni le lacrime, lo provocai come al mio solito e mi feci toccare da lui. Gli permisi di farmi male. Gli permisi di togliermi l'ultimo barlume di dignità, perché sapevo che se non avessi fatto come lui voleva mi sarei cacciata nei guai.
Ormai la mia dignità era andata via come avva fatto Camila, Lauren e le mie vecchie amiche.
Diventai Karla Williams, la ragazza che scomparì anni fa e che pensarono fosse ritornata quando Austin riuscì a falsificare i miei documenti, creandomi così una falsa identità.
Non ero più Camila Cabello, Austin non era più Austin.
Austin si chiamò Jacob Smith.
Io ero Karla Williams.
Ed ero fidanzata con Shawn, l'unico ragazzo che mi trattò umanamente a differenza di Lauren.
Lauren non era più nei miei pensieri. Lei non esisteva più.

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Colpi di scena, eheh.
Che ne pensate? Vi immaginavate tutto ciò? Ma soprattutto vi immaginavate che Camila si fosse innamorata di qualcun altro?
Preparatevi che credo di voler mettere anche altri colpi di scena 🌚
Ditemi una vostra opinione nei commenti ❤️

The temptress ➳ CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora