perfect moment.

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Era arrivato il giorno del ballo. Alex non era più così arrabbiato con me, avevo trovato un vestito che adoravo e non parlavo con Jordan da giorni.

L'evento si teneva nel grande giardino della scuola, che era stato addobbato con tavoli e luci.

La musica non era male e stavo anche parlando con le fidanzate dei compagni di squadra di Alex quindi la serata sembrava procedere per il verso giusto.

"Sei bellissima stasera, Jade" disse una di loro.
"Grazie mille, anche tu lo sei" sorrisi e poi mi girai individuando Jordan che camminava accompagnato da Paige.

Lei era veramente carina in quel vestito rosa, era appariscente e sinceramente si meritava tutte le attenzioni che stava ricevendo. Jordan mi stava palesemente cercando con lo sguardo, quindi io casualmente mi alzai dicendo che dovevo andare in bagno e mi allontanai.

Non lo so perché lo feci, ma la verità era che amavo le attenzioni che costantemente mi dava.

Appena misi piede nel corridoio della scuola sentii qualcuno afferrarmi per il braccio e mi girai per vederlo davanti a me con un'aria adorante.

"Wow, cazzo Jade ti sei superata. Sei perfetta, veramente"

"Anche tu non stai male" indossava un paio di pantaloni neri e una camicia un po' sbottonata, si era già levato la giacca e potevo dire che non era a suo agio in quell'abbagliamento così elegante.

"Come stai?" Poi gli chiesi, riferendomi a quella sera.

"Bene, come dovevo stare? Ho avuto il migliore dei risvegli"

"Smettila" gli sorrisi e lui sorrise con me.

"Okay" sembrò prendere un gran respiro.

"So che magari non è il momento migliore Jade, ma sono arrivato alla conclusione che non esista un momento migliore. Devo parlarti"

Nello stesso istante in cui disse quelle parole mi squillò il telefono, Alex mi stava chiamando per chiedermi dove fossi, appena attaccai mi girai di nuovo verso Jordan che sembrava più nervoso del solito.

"Può aspettare? Abbiamo tutta la serata e non penso che ora ti darei l'attenzione che meriti"

"Certo, certo" sembrò quasi balbettare.

Tornai nel giardino per godermi la festa con il mio ragazzo. Ballammo insieme qualche lento e mangiammo fino a scoppiare.

"Penso che vomiterò presto" gli dissi.

"Quindi questo è il tuo ultimo bacio della serata" lo baciai a stampo e lui mi sorrise a trentadue denti.

"Sei bellissima stasera"

"L'avrai detto settanta volte!"

"Non sono abbastanza per spiegarti quanto io sia fortunato ad averti"

Alex era fantastico come sempre, solo che era come se le sue parole avessero un altro effetto su di me.

"Attenzione, ed ora l'annuncio del re e della reginetta del ballo di quest'anno" un ragazzo era sul palco con due buste in mano.

"Il titolo di re va - rullo di tamburi prego - ovviamente a Jordan Gravel!" Sorrisi e applaudii mentre lo vedevo salire imbarazzato sul palco. Prese la corona e la fascetta e si guardò intorno per qualche secondo totalmente non a suo agio.

"Vuoi dire qualcosa Jordan?"

"Ehm no" si sbrigò a dire lui e il pubblico rise, pendevano tutti dalle sue labbra.

In alto c'erano almeno cento telefoni che stavano facendo un video a lui che parlava solo per metterlo sulle stories di Instagram.

Jordan era semplicemente il ragazzo perfetto e non c'era nessuna che non avesse una cotta per lui. Bello, muscoloso, abbronzato, schivo, misterioso, ipnotico.

"Bene, il re non è di molte parole quindi forse ha bisogno di una reginetta che lo aiuti a districare la lingua." Lui rise e si grattò la nuca e io involontariamente feci una risatina tenera, come una bambina deficiente.

Datti un tono, Jade.

"Gravel, vuoi annunciare tu la fortunata vincitrice di quest'anno?"

"Certo, va bene" Alex aveva un'aria tremendamente severa, guardava Jordan con un astio che non avevo mai visto nei suoi occhi e non mi piaceva però capivo anche che le sue preoccupazioni erano più che fondate.

"La reginetta di quest'anno è" aprì la busta e sorrise per poi dire con una voce calda e felice
"Jade Mendes". Scoppiò un boato di applausi e io mi girai verso Alex facendogli un sorrisone che lui ovviamente non ricambiò.

Salii sul palco e mi diedero la coroncina e la fascetta.

"Grazie" Dissi sorridendo. Il modo in cui mi stava guardando Jordan mi stava facendo venire i brividi per tutta la schiena fino alla nuca, sentivo le gambe quasi diventare gelatina.

"Bene ragazzi, siete bellissimi. Volete regalarci un lento?" Entrambi annuimmo e ci mettemmo al centro della pista, tutta la scuola a cerchio intorno a noi.

Appena la musica partì strinsi le mani dietro la nuca di Jordan e lui mise le sue sulla parte bassa della mia schiena.

"Eccolo" disse con un ghigno.

"Ecco cosa?"

"Il momento perfetto per dirti quello che ti volevo dire."

Aspettai che continuasse mentre sentivo il cuore a mille.

"Jade... tu mi piaci da morire, io muoio dalla voglia di baciarti e di toccarti, ho voglia di farti stare bene e di darti tutto quello di cui hai bisogno. Ho voglia di parlare con te, uscire con te, fare cazzate con te fino allo sfinimento ma ho voglia anche di stare semplicemente insieme a fare nulla con te, nella nostra tranquillità. C'è voluto un anno per capire questa cosa, o forse l'ho capita nel primo istante in cui ti ho incontrata. Non lo vedi che non riesco a stare senza di te?" Le sue parole lasciavano graffi dentro di me e allo stesso tempo riparavano mille ferite.

"Tu sei più o meno tutto ciò a cui penso Jade, non mi era mai successa una cosa del genere prima d'ora. E lo so che non potrà mai esserci nulla perché tu sei fidanzata e le nostre famiglie si odiano ma avevo un bisogno disperato di dirtelo"

Passò il pollice sulla mia guancia per asciugarmi una lacrima.

"Avevo bisogno di dirti quanto vorrei accarezzarti e sapere che stasera sarai solo mia. Non ho bisogno che tu dica qualcosa Jade perché io so benissimo cosa provi, me lo hai fatto capire mille volte. Abbiamo una terribile paura di parlare e di dire come ci sentiamo perché abbiamo paura che dicendolo diventerà più vero, ma questo è così sbagliato."

Scossi la testa incapace di dire nulla, per me in tutto il giardino adesso c'era solo lui e le sue parole, per quanto suonassero impossibili alle mie orecchie.

"Adesso ci passerò sopra e troverò un'altra che non mi farà mai battere il cuore come fai tu ma Jade credimi quando ti dico che se solo mi avessi dato modo, avremmo potuto mettere le cose apposto"

La canzone finì e io letteralmente scappai via cercando di non farmi vedere da nessuno mentre scoppiavo in lacrime.

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