it's worth it.

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"Matt"

"Jade, oh Dio scusa se sono arrivato fino a qui. Ho saputo da tuo padre quello che è successo, stai bene?" Mi abbracciò posando il mento sulla mia testa.

"Si, sto bene" sussurrai ricambiando l'abbraccio.

Mi si scaldava il cuore al solo pensiero che lui fosse così preoccupato da venire fino a casa di Jordan, bussare e farmi chiamare da suo fratello.

"Jordan come sta?"

"È ridotto male, però sembra stare molto meglio. Non posso credere di essere stata così stupida da bere in quel modo" mi misi le mani sulla faccia. Mi vergognavo tremendamente di quello che avevo fatto.

"Non ti devi preoccupare di questo.L'abbiamo fatto tutti, la cosa anormale è quello che quel ragazzo aveva intenzione di farti, grazie a Dio Jordan era lì"

Ero totalmente grata a Jordan per essere arrivato nel posto giusto al momento giusto, dopotutto io c'ero stata per lui quando era servito. Sembrava come se fosse destino.

"Senti ho parlato con Zoe, dice che ha lei il tuo telefono"

"Si, lo avevo immaginato"

"E voleva che ti dicessi che è tremendamente dispiaciuta per quello che ha fatto, lei e Dave stanno letteralmente sotto un treno"

Io cadevo dalle nuvole.

"Cosa avrebbero fatto?"

"Non sono stati attenti, quindi non hanno visto quando Tom ti ha portata via"

Strabuzzai gli occhi.

"Scherzano? Non sono una loro responsabilità, non sono assolutamente arrabbiata con loro e odio che si stiano colpevolizzando"

"Glie l'ho detto anche io ma penso che sarebbe meglio se tutto ciò uscisse dalle tue labbra. Andiamo, ti porto da loro" gli sorrisi e salii in macchina.

"Stai bene? Sembri strana" disse lui dopo qualche minuto di silenzio.

"Si, solo un po' scossa" letteralmente. Sentivo il mio corpo andare in fiamme.

"Senti Jade" sospirò.

"Odio doverti dire questo però probabilmente hai ragione tu" mi girai fissandolo intensamente perché sapevo che quello che stava per dire mi avrebbe fatta quasi sicuramente scoppiare in lacrime.

"Di cosa stai parlando?"

"Di Jordan, magari vale la pena fare tutto quello che stai facendo. Stare lontano da casa, andare contro tuo padre. Sono cose grandi, probabilmente più grandi di te ma cazzo hai visto come ti guarda?" Si girò un secondo verso di me e poi mise di nuovo gli occhi sulla strada.

Volevo essere sincera al cento per cento con lui.

"Si l'ho visto. L'ho sempre visto ma ho fatto finta per due anni pensando che fosse semplicemente come guardava tutte, pensando che fosse il suo modo di fare. Lui il capitano della squadra di basket, super ricco super popolare e io la ragazza in ombra dietro Alex"

"Chi è Alex?" Chiese lui.

"Il mio ex ragazzo, due anni e mezzo insieme"

"A quell'età sono tanti"

"Si lo so, e lui era semplicemente perfetto. Era buono, presente, comprensivo ma-"

"Ma non era Jordan"

Annuii.

"Nessuno lo è, e io continuo a cercare i suoi modi di fare in altre persone quando so che non è quello che voglio, lui è quello che voglio" frenò davanti casa di Zoe e poi si girò verso di me.

Io socchiusi le labbra aspettando che dicesse qualcosa e invece lui si avvicinò e mi baciò sulle labbra.

Rimasi ferma immobile per qualche secondo presa alla sprovvista da quel suo gesto così irruente e fuori dal contesto, poi presi il suo viso tra le mani e lo allontanai.

"Scusami, oh Dio scusami Jade"

"No, non fa niente" sussurrai. Non avevo idea del perché lo avesse fatto, si era mostrato così comprensivo fino ad un minuto prima.

Lui sembrava avere lo sguardo totalmente perso nel vuoto.

"È che mio padre e tutti loro non vogliono che tu stia con Gravel capisci? Non vogliono"

"Di cosa stai parlando?"

"Dio, tu sei così innamorata e io non vorrei farti questo. Ti giuro Jade, non vorrei proprio sei l'ultima persona a cui-" si fermò perché mi vide allarmata.

"Fare cosa Matt?"

Lo vidi tirare fuori un fazzoletto dalla tasca e sapevo bene che era in procinto di addormentarmi con del cloroformio quindi mi girai per scendere dalla macchina ma le portiere erano chiuse.

Con una presa poco convinta Matt mi mise il fazzoletto sulla bocca e io tentai di fare qualcosa ma nel giro di poco tempo mi resi conto che sarebbe stato totalmente inutile.

***

"Jade? Porca troia Jade stai bene?" Aprii gli occhi per vedere Matt davanti a me, sembrava preoccupato. Io ero legata ad una sedia e sentivo la schiena a pezzi.

"Che cazzo è questo? Dove sono?"

"Mi dispiace. Mio padre mi ha detto che ti avrei dovuta portare qui"

"Perché?" Urlai.

"Ti terranno in ostaggio finché Shawn non prenderà una decisione definitiva contro Christian Gravel. Però io sono qui Jade e non me ne vado, non lascerò che nessuno ti faccia del male"

"Di che cazzo stai parlando? Slegami immediatamente" piantai i piedi a terra e spinsi la sedia all'indietro, tentando di ribaltarmi e di divincolare almeno le braccia dalla presa.

"Sarà più difficile di quello che pensavo" sussurrò poi lui tenendola ferma.

"Perché mi hai baciata prima?" Gli urlai incazzata perché sapevo benissimo quale fosse la risposta.

"Mi dispiace cazzo Jade, ho le mani legate, devo fare tutto quello che mi chiede mio-"

"Fanculo tuo padre! Perché cazzo mi hai baciata?" Gridai ancora.

"Qualcuno ci ha fotografati e ha mandato le foto a Jordan, è un ragazzo che lavora per noi"

No, no, no.

"Poi mentre dormivi abbiamo sbloccato il tuo telefono con l'impronta e gli abbiamo scritto che starai a New York da me per qualche giorno"

Era la fine, me lo sentivo.

"Però lui non smette di chiamarti e mio padre vuole che metti fine a questa cosa per non destare sospetti, quindi per favore puoi chiamarlo e dirgli che stai bene? Non voglio usare armi con te, ma ho bisogno che tu stia dalla mia parte"

"Hai bisogno che io stia dalla tua parte?" Urlai, "e tu da quale cazzo di parte stai?"

Mi accarezzò il viso, non gli piaceva affatto quello che stava facendo.

"Dammi il telefono" poi sussurrai, avevo una chiamata, dovevo pensare intelligentemente.

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