.13.

223 16 12
                                    

Giochi pericolosi

<E sbottonati un po questa cavolo di camicia!> esclama May quando arriviamo alla sede della Beta Kappa, un dormitorio enorme addobbato come se fosse gia Natale, ad eccezione della carta igienica che è stata buttata sugli alberi in giardino.
<Hai un bel fisico, mettilo un po in mostra> continua lei, allungando una mano per sbottonarmi un po di più la camicia bianca che ha scelto lei personalmente.
<Ferma> le dico, staccando le sue mani dai bottoni <Va bene come sta>.
Alcuni ragazzi ci passano davanti e sentendo il nostro piccolo battibecco iniziano a sghignazzare tra loro. Gli rivolgiamo entrambi un sorrisetto e torniamo a discutere. Alla fine ad averla vinta è May ed io mi ritrovo con la camicia mezza aperta.
Attraversiamo il corridoio, facendoci largo tra i ragazzi che lo affollano.
<Sei sicura che Daniel sia qui?> le chiedo, guardandomi intorno. Due ragazzi ci vengono incontro e ci mettono in mano due bicchieri con so cosa. L'unica cosa di cui sono certo è che non manca l'alcool. May beve un sorso e mi dice <Si, quegli idioti dei suoi amici fanno parte della confraternita quindi è ovvio che sia qui>.
Dopo averlo annusato bevo anche io un piccolo sorso dal bicchiere. Il liquido mi scorre giù per la gola e mi ritrovo a fare una smorfia causata dal bruciore che mi sta invadendo.
<Ma che cazzo è? Fuoco?>.
May scoppia in una risata divertita <Non sei abituato a bere, eh?>.
<In realtà non sono abituato a bere cose così forti. Che diavolo è questa roba?>.
<Non lo so, ma visto che ce l'ha dato uno sconosciuto credo sia meglio lasciarlo prima che finiamo in ospedale>.
Continuiamo a girare per la casa alla ricerca di Daniel. In realtà sembriamo due stalker in cerca della loro preda ma ora non mi interessa cosa possono pensare gli altri. L'unica cosa che mi importa in questo momento è trovare Daniel e parlargli. E poi, visto come stanno la maggior parte dei ragazzi presenti, dubito che facciano caso all'investigazione che abbiamo messo in atto io e May.
Dopo un quarto d'ora riusciamo finalmente a trovarlo.
<Ehi Mark, eccolo là> mi dice May, indicando Daniel. Sta uscendo dal salotto e si sta dirigendo verso le scale.
È bellissimo, cavolo! Indossa dei jeans blu e una camicia, di un blu più scuro rispetto ai pantaloni, con le maniche arrotolate fino alle braccia, lasciando così scoperta un po della sua pelle liscia e abbronzata. Anche la sua camicia è leggermente sbottonata sul davanti, mentre a un polso indossa i soliti braccialetti di cuoio mentre all'altro un orologio.
<Se vuoi ti do un fazzoletto per la bava> mi dice May, dandomi di gomito.
La guardo e, scuotendo la testa, faccio una risatina alla sua battuta, poi torno a guardare Daniel. Anche lui si è accorto di me e mi sta fissando come stavo facendo io poco fa. Mi fa un debole sorriso e, voltandosi, inizia a salire le scale.
Quando arriva in cima, si volta nuovamente e mi lancia un'ultima occhiata. Lo vedo indicare con la coda dell'occhio difronte a sé, per poi scomparire nel corridoio al piano di sopra.
<Mi vuoi dire che cavolo stai aspettando a seguirlo?> mi dice May, spingendomi letteralmente verso le scale.
<La pianti di spingermi ogni volta?> esclamo, allargando le braccia, infastidito.
<Muoviti!> mi urla lei, indicando le scale con una mano.
E io faccio come mi dice. Le faccio un sorriso che lei ricambia subito e mi affretto a correre verso le scale e a salire i gradini.
Quando arrivo al piano di sopra il corridoio è immerso nell'oscurità. Evidentemente nessuno ha il permesso di venire qua su, oltre ai membri della confraternita. Non so dove andare, visto che di Daniel non c'è traccia.
<Dan> lo chiamo piano, con il timore che qualcuno possa sentirmi e farmi il culo perché ho avuto la faccia tosta di addentrarmi nella zona proibita della confraternita.
A un tratto sento dei rumori provenire da una delle stanze in fondo al corridoio. Mi avvicino e mi rendo conto che, in realtà, non si tratta di semplici rumori ma di gemiti veri e propri.
Ok, ora ho capito perché non si può venire quassù. Da quello che sento è qui che i membri della Beta Kappa portano le loro conquiste, avrei dovuto immaginarlo.
Improvvisamente, una mano mi prende piano per un braccio, facendomi sobbalzare, e vengo trascinato all'interno di una stanza buia.
Sento la chiave girare nella serratura, segno che la porta è chiusa e nessuno può entrare ora.
<Chi cavolo sei?> cerco di dire, ma la mano si sposta dal mio braccio alla mia bocca, sempre molto delicatamente e oserei dire dolcemente.
<Zitto Mark, sono io> mi dice è, quando la luce della stanza si accende, mi ritrovo davanti Daniel.
Lui toglie la mano dalla mia bocca e io tiro un sospiro di sollievo <Idiota, mi hai fatto prendere un colpo>.
Daniel ridacchia tra sé e alla fine mi unisco a lui, perché questa situazione è decisamente comica.
<Allora?> dico, dopo qualche secondo di silenzio <Perché mi hai fatto venire quassù?>.
La mano di Daniel si avvicina alla mia e sento perfettamente le sue dita che sfiorano intimorite le mie.
<Volevo parlarti lontano dal casino che c'è di sotto, volevo chiederti scusa per tutto quello che è successo, per come mi sono comportato con te. Penserai che sono fuori di testa, un idiota>.
<Fuori di testa no> gli dico, per poi fargli un sorriso dolce <Ma un po idiota lo sei. Ma so anche che stai soltanto cercando aiuto>.
<Aiuto?> fa lui, come se non sapesse a cosa mi sto riferendo.
<Dai Dan, basta fare il finto tonto. Puoi parlare con me, sfogarti. Sono qui per te, per aiutarti e sostenerti>.
Daniel sospira, si guarda un po intorno nella stanza, ovunque pur di non incrociare il mio sguardo, anche se la sua mano continua a sfiorare e accarezzare piano la mia.
Così mi decido e gliela stringo. Forte. Per fargli sapere che ci sono, che può contare su di me.
Lui ricambia la stretta ed è così che le nostre dita tornano ad intrecciarsi e i suoi occhi finalmente incontrano i miei.
<Sei un ragazzo fantastico, Mark. E sei buono. Credimi, l'ultima cosa che voglio è farti del male>.
<Non sono meglio di te, anche tu sei fantastico Dan. Altrimenti perché mi sono innamorato di te?>.
Lui sorride, un sorriso così dolce che mi scalda il cuore.
<Davvero sei innamorato di me?> mi chiede. Stavolta non distoglie lo sguardo. La vedo la speranza che ha negli occhi.
Annuisco piano <Si, sono innamorato di te. Il problema è che non so cosa provi tu, non riesco a capirti. Ogni volta mi sfuggi e rimango con la stessa domanda. Mi sono sbagliato su di te?>.
Mi avvicino di più a lui, che rimane immobile. Lo vedo deglutire quando gli ripeto per la seconda volta <Mi sono sbagliato, Dan?>.
Lui non risponde, mi guarda e basta. Se prima non riusciva a guardarmi, ora non riesce a staccare gli occhi dai miei, come se lo avessi ipnotizzato.
<Ti prego, dimmi che non mi sono sbagliato> mi avvicino sempre di più e la sua presa sulla mia mano si fa sempre più forte, come se avesse bisogno di qualcosa a cui sorreggersi <E se mi sono sbagliato dammi uno schiaffo>.
Ormai le nostre labbra sono a un centimetro di distanza, stanno quasi per toccarsi. <Dammi uno schiaffo, Dan. Dammi uno schiaffo o baciami>.
<Stiamo giocando col fuoco, Mark. Potremmo scottarci> mi avverte, ma a me non importa. Mi sono già scottato con lui e, ormai, non ho più paura del fuoco. Anzi, non vedo l'ora che divampi e ci avvolga tra le sue fiamme, perché l'unico fuoco è quello acceso dentro di noi. L'unico fuoco sono i nostri sentimenti che bruciano e lottano per uscire.
<Mark...> cerca di dire. Pronuncia il mio nome, anch'esso in un sussurro, ma io lo fermo all'istante e ripeto ancora <Dammi uno schiaffo o baciami>.
Ed eccolo finalmente. Il fuoco che arde dentro di noi, un incendio che divampa e ci unisce.
Ecco che accade.
Ecco che compare il vero Daniel.
La sua mano che lascia la mia per poggiarsi sul mio fianco e spingermi piano contro la porta, mentre l'altra si fa strada sul mio petto per poi proseguire sul collo.
Le sue carezze che mi fanno sentire al sicuro, che mi fanno sentire speciale e desiderato.
E le sue labbra.
Le sue labbra che, finalmente, si posano sulle mie. Dapprima delicate e timide e poi sempre più avide e vogliose delle mie.
Ci stiamo baciando. Sta succedendo davvero.
Finalmente ho la mia risposta.
Finalmente.
Daniel si preme contro di me e mi alza la camicia. Mi accarezza piano l'addome, risalendo poi lungo il tessuto della camicia per sbottonarla. Io lo lascio fare e lui me la toglie, buttandola sul pavimento.
Le sue labbra ormai sono un tutt'uno con le mie, le nostre lingue si intrecciano tra loro.
Faccio per togliergli anch'io la camicia, ma a quel punto sentiamo una voce famigliare che dice dal corridoio <Dan? Sei quassù?>.
Al suono della voce di Brad ci stacchiamo velocemente l'uno dall'altro. Osservo Daniel e vedo che fissa la porta con il terrore negli occhi.
<Dan!> lo chiama di nuovo Brad.
Daniel si abbassa velocemente la camicia e, scuotendo la testa, mi dice <No, no, scusa Mark, io devo andare. Me ne devo andare subito>.
<Dan, aspetta> cerco di dirgli, ma lui mi impedisce di continuare dicendo <Aspetta qualche minuto prima di uscire>.
Si ricompone il più in fretta possibile mentre la voce di Brad continua a chiamarlo. Gira piano la chiave nella serratura per non farsi sentire e aspetta che i passi dell'amico si allontanino.
Dopo aver sentito i suoi passi scendere le scale ed è sicuro che Brad sia di nuovo al piano di sotto, Daniel si volta verso di me con un'espressione mortificata e mi implora <Ti prego, non dire a nessuno quello che è successo>.
Io non rispondo. Mi limito solamente a fissarlo, a vederlo aprire lentamente la porta e richiederla con la medesima attenzione.
E rimango li.
Solo.
Nelle orecchie il rumore dei passi che si allontanano nel corridoio, diretti alle scale.
Lontano da me, ancora una volta.

🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈

Spazio autore:
Ciao ragazzi, come va? Avete passato bene queste vacanze?
L'estate sta finendo e presto si tornerà alla routine di sempre.
Io personalmente non sono così dispiaciuto visto che preferisco di gran lunga l'inverno all'estate.

Ma venendo a noi, scusate se ho saltato una settimana di pubblicazione ma ho avuto davvero tantissimo da fare con il cartaceo de IL NOSTRO FANTASTICO ERRORE del quale molto presto saprò dirvi di più.
Perciò questa settimana verranno pubblicati due capitoli proprio per recuperare quello saltato la settimana scorsa.

Per il resto fatemi sapere con dei commenti cosa ne pensate del capitolo, se vi è piaciuto, e se approvate, o meglio, capite il completamento di Daniel. Fatemi sapere anche cosa, secondo voi, accadrà nei prossimi capitoli.

Mi farebbe davvero piacere sapere se tra i lettori ci sono anche perone gay. Mi piacerebbe sapere cosa pensate della storia 😊

Perciò su, non siate timidi e lasciate tutti i commenti che volete. Li leggerò con piacere.

A presto con un nuovo capitolo 😘

🌈

Prendimi per mano e portami a scoprire l'amore
Venerdì su Wattpad 💘

Prendimi per mano e portami a scoprire l'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora