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Ferite

I terreni più fertili sono quei solchi che formano le nostre ferite. Li crescono i fiori più puri e colorati.
Fabrizio Caramagna

<Ora basta, il paziente deve riposare e lei dovrebbe andarsene, non lo ripeterò di nuovo, sono stato chiaro?>. La voce del dottore interrompe il nostro momento, fa sparire il sorriso colmo di felicità dai nostri volti e costringe entrambi a guardarlo. Ha le mani sui fianchi, lungo il camice bianco perfettamente stirato e pulito.
<Forza!> dice ancora, avvicinandosi a me con la mano rivolta verso la porta aperta. Sta cercando di buttarmi fuori in modo educato, almeno secondo lui, perché io di educato ci vedo ben poco. Tutto il contrario di come dovrebbe comportarsi un dottore. Probabilmente sarà il miglior medico del paese, ma con le persone deve fare molta pratica. Tuttavia, credo che sia semplicemente omofobo.
<Allora?> ripete, sospirando. Questa volta il tono della sua voce torna leggermente ad alzarsi <Non le darò un altro avvertimento. O se ne va di sua spontanea volontà o sarò costretto a chiamare la sicurezza>.
Guardo Daniel che, a sua volta, sta guardando il dottore con disgusto e rabbia, poi mi volto in direzione dell'infermiera Lee che annuisce piano con la testa. Si avvicina a me e mi dice <Andiamo Mark, lasciamo che il dottore visiti Daniel>.
Annuisco a mia volta, ma nel momento esatto in cui mi alzo dal letto di Daniel, quest'ultimo mi afferra la mano e la stringe nella sua.
<Non mi lasciare> mi implora, ma il suo tono di voce non è triste o spaventato come dovrebbe essere di solito dopo una frase del genere, anzi, è deciso. Deciso come mai prima d'ora.
<Tranquillo> gli dico io, baciandogli la mano <Torno più tardi>.
<No, tu non te ne vai Mark> dice però lui.
A questo punto il dottore torna ad intromettersi tra noi e dice, questa volta rivolto a Daniel <Signor Ramirez, il suo amico non è un parente e siamo fuori dall'orario di visita, quindi non può stare qui>.
<Senta, medico dei miei stivali> dice improvvisamente Daniel con tono sempre più deciso, stupendo tutti i presenti, soprattutto me <Mark è il mio ragazzo e questo basta a farlo rimanere. Il suo lavoro è curare i pazienti, non quello di rompere le palle solo perché è un omofobo di merda. E se continuerà ad importunare il mio ragazzo, le assicuro che appena avrò messo piede fuori da questo ospedale la denuncerò per omofobia. I miei genitori sono degli ottimi avvocati e, mi creda, non sarà contento di averli contro. Perciò si limiti a fare il suo lavoro, intesi?>.
Non riesco a trattenere un sorriso soddisfatto e divertito e, a quanto pare, non ci riesce nemmeno l'infermiera Lee.  Con la coda dell'occhio, infatti, la vedo portarsi una mano alle labbra per mascherare un sorriso.
Il dottore invece sembra proprio aver bisogno di stendersi un pò, è sbiancato talmente tanto che temo possa svenire da un momento all'altro.
Ci mette qualche secondo a riprendersi ma alla fine dice solamente <Molto bene, lascerò che sia l'infermiera Lee a prendersi cura di lei>.
E detto ciò se ne va, senza degnare di uno sguardo nessuno di noi.
<Si è appena rifiutato di curarlo?> domando all'infermiera che, chiusa la porta della stanza, ci si appoggia contro e tira un sospiro di sollievo mostrandoci il suo sorriso a trentadue denti.
<No, non può farlo, ma per oggi penso proprio che sarò io a prendermi cura di Daniel. Tranquillo, sei in buone mani> fa lei, avvicinandosi al letto <Devo ammetterlo, sei stato davvero grande Daniel, era ora che qualcuno gliene dicesse quattro. Avrei voluto farlo io da molto tempo ma ho due figli a cui badare e non posso rischiare il licenziamento. Quell'uomo è così antipatico, ci credo che la moglie lo ha lasciato!>.
Scoppiano tutti a ridere e mi volto verso Daniel, dicendogli <E tu? I tuoi genitori non sono avvocati>.
<Si> sorride lui <Ma questo lui non lo sa>.
<Giusto> dico io, abbassando gli occhi sulle nostre dita intrecciate. Non credo di aver mai visto nulla di più bello.
Daniel mi osserva rapito, come incantato. L'infermiera Lee percepisce qualcosa perché ci dice <Vi lascio un po da soli, immagino che abbiate delle cose da dirvi. Torno tra poco>.
Annuisco e quando lei è uscita dalla stanza torno a guardare Daniel, che non stacca gli occhi da me.
<Quindi> inizio a dire <Sono il tuo ragazzo?>.
Lui fa una risatina, poi con un cenno della testa mi dice <Vieni qui>.
Mi avvicino a lui e in un attimo le sue labbra sono sulle mie. Con una mano mi accarezza la guancia e io sono completamente perso. Anzi no, sono completamente innamorato. Innamorato di lui. Di questo ragazzo meraviglioso che ha rischiato la sua vita pur di salvare la mia.
<Se tu lo vuoi si. Ti amo fin dal primo momento che ti ho visto, quel giorno da Starbucks. Ho capito subito che in te c'era qualcosa di speciale. Ma so anche di essermi comportato malissimo con te, sono stato il peggiore stronzo del mondo. Vedi come è messo male il mio corpo? Dentro sto anche peggio, mi faccio schifo e non sai quanto mi pento di quello che ho fatto in questi ultimi mesi. Ti fatto soffrire tanto, troppo, e non potrò mai perdonarmelo, quindi se non mi vuoi ti capisco. Sappi però che sei la persona più importante della mia vita e che ti amo perdutamente>.
Osservo le ferite sul suo corpo. Il petto completamente fasciato, il labbro spaccato, i vari graffi che ha sul viso e gli accarezzo piano la mano <È vero, sei stato uno stronzo e mi hai fatto soffrire parecchio>.
Lo vedo annuire lentamente, ferito dalle mie parole, tanto che sposta lo sguardo verso la finestra. Si vergogna a tal punto da non riuscire a guardarmi?
Poso una mano sulla sua guancia e lo costringo a guardarmi. I nostri occhi tornano a incontrarsi e gli dico a pochi centimetri dal suo viso <Ma anche io ti amo, Dan. Sono perdutamente, irrimediabilmente innamorato di te. Quando ti ho visto li a terra, l'altra sera, ho pensato di morire. Non riesco a immaginare la mia vita senza di te. Quindi si, certo che ti voglio. Ti voglio e ti vorrò sempre. Sei tutta la mia vita e non ho intenzione di lasciarti più neanche per un istante>.
Senza dire nulla, sul suo viso torna a splendere un sorriso che più radioso di così non si può e mi bacia ancora. E ancora. E ancora. Mi bacia finché entrambi rimaniamo senza fiato. Mi bacia con tutto l'amore che possiede, con tutto l'amore che prova per me. Ed è inutile dire che io faccio altrettanto.
<Però Mark> mi dice quando, alla fine, decidiamo di staccarci l'uno dall'altro <Non so se sono ancora pronto a dirlo ai miei genitori. Delle altre persone non mi importa, ma con i miei genitori è più complicato. Vedi, loro sono molto all'antica, mio padre è uno di quelli che dice invertiti o malati di mente>.
<Non c'è fretta> gli dico, scuotendo la testa con un sorriso per tranquillizzarlo <In fondo, neanche la mia famiglia sa di me, solo Aiden lo sa, perciò non sarò io a metterti fretta>.
E sarà esattamente così, perché se c'è una cosa che ho imparato da tutta questa storia è che non bisogna mai forzare le cose o si rischia di rovinare tutto.
<Grazie> mi dice dolcemente, poi però scoppia improvvisamente a ridere. Inarco un sopracciglio e gli dico <Che hai da ridere?>.
<Niente, spero solo che tuo fratello non voglia prendermi a pugni per averti fatto soffrire così>. Mi metto a ridere anch'io difronte alla sua affermazione e avvicino ancora le mie labbra alle sue.
<Su questo non posso assicurarti niente> gli dico tra una risata e l'altra, e ricominciamo a baciarci, anche se veniamo subito interrotti dall'infermiera Lee che torna nella stanza.
<Allora, vediamo se il nostro paziente sta bene?> dice, avvicinandosi a noi <Anche se, a giudicare da quello sguardo direi che stai benissimo, vero Daniel?>.
Sorridiamo tutti e lui le risponde <Si, non sono mai stato meglio. Sono felice e lo sarò sempre finché ci sarà Mark a tenermi la mano>.
<Sempre>. E gliela stringo ancora di più.
E lo vedo. Lo vedo nel suo sguardo, in quegli occhi che brillano.
Lo vedo che me lo sta dicendo.
Prendimi per mano, Mark.
Prendimi per mano e portami a scoprire l'amore.

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Spazio autore:
Ciao ragazzi, come andiamo?
Come avete appena letto, finalmente i nostri amati Mark e Daniel hanno superato tutti i loro ostacoli e si sono dichiarati a vicenda l'amore profondo e incondizionato che li lega fin dall'inizio.
Per chi ha letto Summer Love sa già che dovranno superare altri ostacoli, ma per ora sono felici ed è questo che conta.

Fatemi sapere con dei commenti se il capitolo vi è piaciuto e se vi va lasciate una stellina.

Vi auguro una buona giornata e vi do appuntamento al prossimo capitolo.

Ciao a tutti!

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Prendimi per mano e portami a scoprire l'amore 💘
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