Capitolo 9 - parte 6 "Tutta la storia"

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Non riuscendo ad addormentarmi, dopo la nostra unione sensuale, osservo Peter, raggomitolato contro di me.
Il rivestimento del suo cappotto e il fuoco del campo mi tengono caldo.

Peter:" Stai bene, Grace? Non mi aspettavo saresti venuta, quindi non ho pensato a portare un sacco a pelo."
Grace:" Non preoccuparti, quando sono fra le tue braccia va tutto bene. Sto bene, e anche di più."

Peter mi rivolge un sorriso devastante che irradia tanto calore quanto il fuoco che sta bruciando vicino a noi.

Grace:" E vederti sorridere mi fa stare ancora meglio. Avevo tanta paura di darti fastidio."
Peter:" No, al contrario. Sono contento che tu sia venuta, Grace."
Grace:" Ci troviamo in un luogo che ami. Temevo che la mia presenza ti impedisse di ritrovare te stesso."

Si china verso di me, il volto rilassato e lo sguardo intenso.
È da sempre che muoio dalla voglia di fargli ogni genere di domanda.
Sento che questo è il momento giusto.
(La curiosità sarà la mia fine!)

Grace:" Allora è qui che vieni a rilassarti... Perché questo luogo in particolare?"

Peter mi fissa con uno sguardo più duro, come si fosse irrigidito di colpo.
So che Peter non apprezza che faccia delle domande, ma ho bisogno di saperne di più.
Voglio solo conoscerlo meglio, scoprire di più, perché non abbia più alcun segreto per me.
Peter si prende il suo tempo per rispondermi, così tanto che mi chiedo se lo farà mai, un giorno.

Peter:" Questo luogo mi ricorda un posto che frequentavo con Lizabeth, nelle serate estive in Transilvania."

Rispondere sembra davvero ferirlo, così preferisco non insistere, per timore di far partire una nuova discussione.
Anche se muoio dalla voglia di saperne di più, per il momento mi accontenterò di questa risposta.
Rimanere abbracciati in questo modo mi rende felice.
Meglio evitare di scivolare in territori pericolosi.
Gli sorrido e lo bacio sulle labbra, come a ringraziarlo per essersi confidato.
Mi ranicchio contro di lui, emettendo un sospiro di piacere.
So a cosa sta pensando in questo momento: i suoi vecchi dolori sono tornati alla superficie della sua mente, come bolle dal fondo di uno stagno scuro e fangoso.
Vorrei poterlo riportare qui da me.

Grace:" Ti amo, Peter."
Peter:" Ti amo anch'io, e non te lo dirò mai abbastanza."

Questa notte è più bella del giorno che l'ha preceduta.
Dopo tutto quello che è accaduto oggi, è davvero una fortuna che le cose siano finite in questo modo.
È quasi disorientante, in senso positivo.
Non sono mai stata più felice.

Peter:" E, come ti ho detto prima, sono pronto ad aprirmi a te.
Provo così tanto amore e passione per te."

Per una volta che la proposta viene da lui, come potrei rifiutare?

Poggio teneramente la testa contro il suo petto, aspettando tranquillamente che si confidi.
Peter fissa il vuoto, lo sguardo lontano.
Fa un profondo respiro e inizia:

Peter:" Questo è un luogo speciale, per me. Mi ricorda un posto che amavo, in Transilvania, anche se qui non c'è il cottage."
Grace:" Che cottage?"

Mi fissa con sguardo vuoto.

Peter:" Il cottage dove mi ritrovavo con Lizabeth, con gran dispiacere di Stelian... il mio fratello nemico.
Riesco ancora a vederla di fronte ai miei occhi, anche se probabilmente ormai sarà stata demolita..."

Is it love? PeterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora