Is it love? Peter

Capitolo 4 - parte 5 "Il festival (1)"

Oggi è finalmente il grande giorno: il festival dell'università!

Non riesco a contenere l'eccitazione!
Ci sono bancarelle ovunque e le persone sono in costume.
Anche gli insegnanti si mescolano con piacere ai loro studenti.
È in momenti come questo che mi dico che la vita da studente è un piccolo pezzo di paradiso...

Le ragazze ponpon hanno creato una coreografia frenetica, mentre i giocatori di calcio fanno prodezze in campo.

Ci sono persone ovunque e tutte sembrano divertirsi un mondo.
Amo la folla, l'eccitazione, la festa!
Mi sento totalmente nel mio elemento!

Questo pomeriggio Peter suonerà di fronte a tutte queste persone...
Non so come faccia.
Io sarei spaventata a morte!
Non vedo l'ora di vederlo suonare e, allo stesso tempo, sono un pó preoccupata per lui.
So che sarebbe capace di catturare l'intero pubblico con le sue agili dita... Ma Peter di solito è così riservato, così schivo.
Il ritrovarsi al centro dell'attenzione, tutti gli occhi su di lui... Non posso non trovarlo un pó strano!
Non ho alcun dubbio sul fatto che lascerà una grande impressione su tutti.
Nessuno si azzarderà più a prenderlo in giro, dopo lo spettacolo.
La sua musica è così ammaliante, al maniero. Non c'è ragione per cui non debba esserlo anche qui.
               

Mi dirigo all'anfiteatro dove si terrà lo spettacolo, ritrovandomi faccia a faccia con Samantha!

Sam:" Allora, Grace, non sai fare niente e ti ritrovi costretta a sederti e guardare gli altri?"

(Mantieni la calma, mantieni la calma...)

G:" Buongiorno, Samantha! Sto bene, grazie. Felice di aver parlato con te!"

Cerco di allontanarmi, ma lei mi raggiunge.
Non smette mai di spargere il suo veleno...
Sam:" Spero tu abbia visto la mia esibizione, prima. Sono il genere di ragazza capace di fare quel genere di cose..."
Mi si avvicina ulteriormente.
Sam:" Non immaginerai a letto!"

Bleah. Non mi viene altro in testa.

G:" Mi fa piacere sapere che tu sia capace di tali prodezze, Samantha, ma non sono interessata!"
Lei mi guarda dall'alto in basso, come se fossi un insetto miserabile a cui si degna di parlare.
Sam:" Ho sentito che Peter suonerà il piano... Che sfigato! Verrò solo per poterlo prendere in giro."

Sta davvero iniziando a darmi sui nervi!

G:" Serve un certo quoziente intellettivo per poter apprezzare un pezzo al piano, Samantha, quindi non penso che potresti essere interessata..."
Sam:" Serve... cosa? Mi stai insultando, vero?"
G:" Sei più intelligente di quanto sembri!"

Mi volto, determinata a ignorarla, ma Samantha mi mette una mano sulla spalla e mi ferma.

Sam:" Non te ne andrai così, non abbiamo ancora finito di parlare!"
S:" Al contrario, credo che non ci sia più nulla da dire!"

Sarah appare, raggiante come sempre, e scaccia la mano di Samantha dalla mia spalla.
Le faccio un sorriso riconoscente.
Bisogna essere almeno in due per riuscire a liberarsi di una piattola come Samantha!

Sam:" Che cosa vuoi, Sarah?"
S:" Non hai altre cose da fare, Sam?"
Sam:" E tu, non hai altro da fare che star qui a proteggere la tua principessa?"