Is it love? Peter

Capitolo 8 - parte 2 "Stelian"

L'indomani, al ritorno al campus, trovo Sarah nella caffetteria.
Avevo un pò paura che il nostro rapporto si sarebbe deteriorato, dopo la famosa serata, ma così non è stato.
E va benissimo! Non avrei sopportato di perdere la mia migliore amica per nulla.

Sarah:" Di nuovo, sono desolata per quello che ho detto la sera della festa. Non avrei dovuto parlarti in quel modo. Dev'essere stata colpa dell'alcol. Non sapevo quel che dicevo. Perdonami."
Grace:" Non preoccuparti, è tutto dimenticato! Non parliamone più, va bene?"

Sarah sembra rassicurata dalle mie parole. Ci vogliamo troppo bene per litigare troppo a lungo.
Mi sento sondare dai suoi occhi chiari, come se volesse sapere a che punto mi trovo con Peter.
Sorseggia lentamente il suo caffè, osservandomi da dietro la tazza.

Sarah:" Tu come stai?... va tutto bene con Peter?"
Grace:" Sì, va meglio. Diciamo che ci sono alti e bassi, come in tutte le coppie. E tu?"
Sarah:" Oh, io sto bene. Come sempre."

Non le parlo del ragazzo con cui l'ho vista. Neanche lei dice nulla.
Rimarrà un mistero...

Sarah:" Ho portato i miei tarocchi.
Ti va di farti leggere le carte?
Magari potresti ottenere delle risposte alle tue domande. Soprattutto quelle riguardanti Peter..."

Non sono sicura.
Non ho mai fatto nulla del genere, e temo potrebbe confondermi ulteriormente.

Grace:" Non saprei..."
Sarah:" Andiamo, Grace. Tu non dovrai fare nulla, solo guardare e ascoltare."

Sarah tira fuori dalla borsa un vecchio mazzo di tarocchi scoloriti.
Mi chiedo se non sia lei a voler sapere della mia vita, ma probabilmente sono paranoica.
Lei lascia spargere le carte sul tavolo, osservando con attenzione ogni minimo gesto.

Grace:" Lo fai da molto?"
Sarah:" È stata mia nonna a insegnarmi. È un ottimo modo per vedere con maggior chiarezza durante i periodi difficili. Basterà girare le carte e potrò dirti molte cose sul tuo futuro. A volte è incredibile."

Come medium, non faccio fatica a credere a forze provenienti dall'altro mondo.
Sono convinta che anche le carte racchiudano dei poteri, e intendo imparare da esse.
Sarah gestisce le carte con la destrezza di una vera cartomante.
Occhi brillanti, mi guarda intensamente.
Chissà cosa riveleranno le carte.
Ho paura sarà qualcosa di troppo personale. Anche se Sarah è mia amica, non voglio turbarla o metterla a disagio.

Sarah allarga le carte in un ventaglio e mi chiede di sceglierne cinque a caso.
Cosa che faccio immediatamente.
Le scelgo con attenzione, come se prenderne una piuttosto che un'altra potesse cambiare ogni cosa.
Sarah le gira, una a una.
La sua espressione enigmatica non abbandona il suo volto, come se si divertisse ad allungare la suspense.

Sarah:" Mmh, mmh."

Aggrotta le sopracciglia.
Mi domando, con un pò di preoccupazione, cosa significhi esattamente.

Grace:" Che vuol dire 'Mmh, mmh'?
Hai visto qualcosa di interessante?"
Sarah:" Dammi il tempo di interpretare i simboli, Grace."
Grace:" E che simboli sono?
Cos'è quella con l'uomo sopra?"
Sarah:" È proprio quello che sto cercando di capire..."
Grace:" Dimmi tutto!"