Capitolo 5 - parte 9 " Dov'è Peter?"

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Proprio quando mi appresto a salire le scale, lui mi trattiene per il polso.
Immergo il mio sguardo nel suo, sorpresa. La sua pelle contro la mia è soffice e fredda.
Mi accorgo che il suo sguardo si è incupito. Mi osserva per un attimo, in silenzio, e io non posso fare a meno di rabbrividire.
Solo pochi minuti fa ha accettato di accompagnarmi a una festa, sorridente...
Perché improvvisamente è così freddo?

P:" Grace... non so come comportarmi con te..."

Che vuol dire?
Aggrotto le sopracciglia.
Non capisco la sua reazione.
Che ho fatto, stavolta?

G:" E io non capisco cosa ti passi per la testa, Peter..."

Mi osserva per un lungo momento, come se volesse incidere nella sua mente ogni dettaglio del mio volto.

P:" Te l'ho già detto, non siamo fatti per stare insieme. Eppure tu continui a cercare la mia compagnia... Non capisco."
G:" Perché mi piaci, è semplice."

Spalanca gli occhi, sorpreso dalla mia schiettezza, poi si incupisce di nuovo.
Mi si avvicina ulteriormente.
Sento il suo profumo di muschio.
Il suo sguardo mi turba, come sempre.
Tutti i miei sensi sono all'erta, come se ogni particella del mio corpo rispondesse al suo.

P:" Stai cercando di integrarmi in una società, in una vita che non è la mia, nè lo sarà mai."
G:" Perché non provarci? Potrebbe piacerti."
P:" Tu proprio non capisci, Grace..."
G:" Perché? Perché sei un vampiro?"

Il suo sguardo si perde per un attimo nel vuoto, malinconico, un pó confuso.

P:" No. Perché sono io..."

Cosa vuol dire con questo?

G:" Peter, non capisco le tue reazioni... Perché non provi a spiegarmi ciò che provi?"

Si allontana, arrabbiato, passandosi una mano fra i capelli.

P:" Perché non sono... Non sono neanche umano! Loan ha ragione, sono un mostro.
Tu fai in fretta a dimenticartene, ma sono un vampiro! Bevo sangue per sopravvivere. Ho più di 200 anni. Sono una creatura della notte... Credi davvero che potremo stare assieme, tu e io? Uscire insieme, magari?"

Il mio cuore batte all'impazzata.
L'ha detto. Uscire insieme!
Si, è esattamente ciò che voglio.

G:" Vuoi la verità, Peter? Si, vorrei uscire con te. Mi piaci, mi attrai..."
P:" Pensi di essere attratta da me, ma non è vero! È solo un'illusione."
G:" Forse non condividi i miei sentimenti, ma questo non ti dà il diritto di dire che ciò che provo è un'illusione!"

Mi si avvicina nuovamente, i suoi occhi a riflettere la sua follia.
Ho l'impressione che stia cercando di farmi paura, per allontanarmi...
Si sbaglia se crede di potermi intimidire. Ho visto persone morte per tutta la vita, non sono facilmente impressionabile.
Lo sa, e penso che la cosa lo esasperi. È certo che altre ragazze, al mio posto, si sarebbero arrese da tempo.
Ma io so che ciò che provo per lui è prezioso. Che devo preservarlo, a qualunque costo.

P:" Come fai a essere così testarda, Grace? Sei bella, intelligente, divertente, con tutto il mondo ai tuoi piedi... Perché ti ostini a cercare di avere me?
Credimi, rimarrai delusa prima o poi. Ti renderai conto che sono solo un guscio vuoto. E in quel momento, sarò io a soffrire!"

Non mi lascia il tempo di rispondere e sparisce nell'oscurità del maniero, in un lampo.
Rimango un attimo senza parole, sorpresa da ciò che ha appena detto...
Si sbaglia. So che Peter ha sofferto, che ha delle ferite, delle cicatrici... Ma so anche che è meraviglioso, che è capace di donare tanta felicità.

Depressa, esausta fisicamente e psicologicamente, mi dirigo nella mia stanza.
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Il giorno seguente mi sveglio sentendomi ancora un pó giù.
Non so ancora come riuscirò a conquistare il mio vampiro infelice...
Rifletto: so che i miei sentimenti sono reali, so di potergli mostrare quanto la vita sia bella, e quanto lo sia anche lui.
Esco in corridoio, in pigiama, il passo pesante, le palpebre ancora socchiuse...
Improvvisamente, un Nicolae accigliato appare di fronte a me.
Il mio cuore accelera.
(Che succede?)

N:" Grace... Hai visto Peter?"

Peter? Il cuore mi batte forte.
No, non lo vedo da ieri, quando ha interrotto bruscamente la nostra discussione.
Una discussione che decisamente non era ancora finita, secondo il mio modesto parere.
Non so perché, ma ho una brutta sensazione.
Scuoto la testa.

N:" Ci saremmo dovuti vedere stamane, ma non si trova nella sua stanza, e non risponde al telefono.
Non è da lui! È successo qualcosa?"

Può essere che Peter abbia deciso di fuggire a causa mia?
Tornerà?

FINE CAPITOLO 5.
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