15 Capitolo

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Eravamo arrivati al dolce e zia Jude stava raccontando per la terza volta come era riuscita  a farsi dare trenta e lode in un esame per cui non aveva studiato,una storia molto divertente...per lei!
<<Oh il conto>> dissi mostrandomi più felice di quanto non volessi,mia madre mi guardò torvo e quando mio padre pagò mi alzai di scatto,presi la borsa e guardai l'orario,erano già le dieci,non sapevo a che ora sarebbe passato Chad ma volevo essere lì.
<<Mamma,papà se volete rimanere con la zia io posso arrivare a casa a piedi>> dissi agitandomi più del dovuto
<<Piccola ti senti bene?>> chiese mia madre
<<Si,sono solo molto stanca,domani ho il volontariato quindi devo svegliarmi presto>> dissi sforzandomi di sembrare calma,ma non lo ero,non volevo più stare con loro,volevo Chad.
<<D'accordo allora vai,casa nostra è a due isolati da qui ma appena arrivi manda un messaggio noi veniamo tra poco>> disse mia madre abbracciandomi,salutai mio padre e mia zia ma prima che me ne andassi disse
<<Ascoltami prima che sia troppo tardi...sta lontana da quel ragazzo>> disse sussurrandomi all'orecchio <<Non è per te!>> la fulminai con lo sguardo e mi liberai dalla sua presa sul mio braccio <<Non hai il diritto di dire chi è per me e chi no...>> dopo me ne andai,ero parecchio arrabbiata,con che coraggio interferiva nella mia vita...
Quando arrivai vidi Chad dietro l'angolo che aspettava,sorrisi e andai ad abbracciarlo.
<<Speravo che non facessi troppo tardi>> disse prendendomi dai fianchi facendomi girare intorno <<Dove sei stata?>> disse baciandomi
<<A cena...con mia zia>> roteai gli occhi al solo ricordo di quella cena noiosa
<<Tua zia?>> sembrava preoccupato ,ma non capivo il perché
<<Chad tranquillo so che non le vai a genio e non mi interessa cosa mi potrebbe dire,io...io ho bisogno di te e non ti lascerei mai andare.>> gli accarezzai i capelli biondi,notai che gli stavano allungando,gli cadevano alcune ciocche sulla fronte,erano veramente morbidi e mi piaceva molto toccarli,erano quasi un anti stress
<<Anch'io ho bisogno di te,non sai quanto>> disse con una smorfia di dolore,non ne capì il motivo ma non mi importava,volevo solo baciarlo e così feci,ci baciammo per lunghi minuti senza mai stancarci.
<<Quindi ora stiamo insieme?>> dissi sorridendo e mordendomi il labbro inferiore
<<Lili>> disse riflettendoci su <<Si...stiamo insieme>> disse poi sorridendo anche lui,lo abbracciai forte e lui mi sollevò facendo intrecciare le mie gambe intorno alla sua vita
<<Quindi...ora sei mia>> disse facendomi l'occhiolino
<<Davvero?>> chiesi sorridendo,era quasi un sogno.
<<Si>> disse mettendomi giù <<ma ora vado,i tuoi stanno arrivando>> mi accompagnò fino alla porta
<<Non c'è bisogno che mi accompagni ovunque>> dissi ridacchiando
<<Beh, Rinuncia al tuo potere di attrarmi ed io rinuncerò alla mia volontà di seguirti.>> disse ammiccando
<<Shakespeare non ti dona>>
<<Si invece>> mi baciò la punta del naso e poi corse,saltò il cancelletto ma prima di andarsene disse <<Buonanotte, buonanotte! Separarsi è un sì dolce dolore, che dirò buonanotte finché non sarà mattino.>> Risi di gusto,Shakespeare era il mio autore preferito,era il genio dell'amore per me,ma lui lo faceva diventare esilarante
<<Smettila>> dissi continuando a ridere
<<È il tuo autore preferito,merita di essere citato>>
<<Come fai a saperlo>> chiesi avvicinandomi,non glie l'avevo mai accennato
<<Ho tirato a indovinare>> disse grattandosi la testa <<Buona luna Lili>> disse per poi baciarmi la guancia e andarsene via.
***
<<Lili Dio mio sei stonata oggi? Hai messo le provette nei contenitori delle siringhe>> disse Amanda sistemando quello che avevo fatto
<<Scusa non ho dormito bene>> gli incubi erano ricominciati,avevo nuovamente sognato la bambina con la pistola che tentava di uccidere l'altra bambina e mia madre che la proteggeva.
<<Incubi?>> io annuì asciugandomi una lacrima che mi era scesa involontariamente,quel sogno mi metteva sempre angoscia.
<<Lilian hai bisogno di parlarne con qualcuno,tua madre,o tua zia,mi hai detto che è una psicologa>>
<<Non parlerò con mia zia,non ne ho intenzione>> era escluso,lei odiava Chad ed io odiavo lei.
<<Va bene ma almeno raccontalo a tua madre>> magari lei mi avrebbe aiutata in qualche modo...
Quando tornai a casa la prima cosa che feci fu cercare mia madre e la trovai in cucina a guardare una telenovela mentre preparava la cena.
<<Mamma posso parlarti?>> chiesi sedendomi sullo sgabello della cucina
<<Certo tesoro>> posò il coltello e si voltò per guardarmi
<<Ho visto...l'altra volta la tua reazione quando ti ho raccontato l'incubo...c'è qualcosa che dovrei sapere?>> la vidi sbiancare in viso,si sedette accanto a me e mi sorrise prendendomi la mano
<<Tesoro da piccolina hai sempre sofferto di strani incubi,per questo ti abbiamo portata dalla zia,non distinguevi più i sogni dalla realtà e quindi mi preoccupo,tutto qui>> disse tornando a cucinare
<<Quindi secondo te cosa devo fare per farli smettere?>> chiesi andando accanto a lei
<<Andare dalla zia>> disse affettando l'ultima carota
<<Neanche morta>> lei si girò verso di me pronta a farmi qualche rimprovero ma io corsi in camera e chiusi la porta,non volevo andare da mia zia,non volevo sentirla parlare di quanto Chad fosse sbagliato per me,magari mi consiglierebbe di lasciarlo,direbbe che così i miei incubi sparirebbero,ma non lo farei mai.Io volevo stare con Chad e se questo significava andare contro mia zia,l'avrei fatto.Mi arrivò un messaggio che lessi subito.
"Tra cinque minuti fatti trovare pronta.-Chad"
Aprì di corsa l'armadio e cercai qualcosa da indossare,optai per un vestito bianco con delle bretelle sottili,mi piaceva molto perché aveva dei piccoli fiori azzurri sparsi su tutto il vestito ,era largo di sotto e arrivava fin sopra il ginocchio,indossai dei sandali,misi del blush sulle guance,un po' di lucida labbra e del mascara e aspettai il messaggio di Chad che non tardò ad arrivare:"scendi principessa"
Sorrisi e scesi al piano inferiore.
<<Mamma esco con Amanda>> non ero sicura che Chad volesse rendere la nostra storia pubblica quindi preferì dirle così
<<Non fare tardi,torna per cena>> disse senza neanche guardarmi,presi la borsetta e uscì,vidi Chad un po' più avanti di casa mia seduto sulla sua macchina,stava fissando un punto nel nulla finché non arrivai io e ricevetti tutta la sua attenzione.
<<Dio mio>> disse coprendosi gli occhi <<Non puoi farmi questo>> disse ridacchiando e guardandomi tra un dito e l'altro <<Ti ho detto cinque minuti sperando che ti mettessi qualcosa di orribile così non avrei passato tutta la giornata a desiderare di strapparti quel vestito di dosso>> arrossì immediatamente,era sempre senza veli,ma era una delle cose che mi piaceva di lui.
<<Forza,andiamo prima che debba duellare con qualcuno per il tuo amore mia dolce damigella>> disse facendomi ridere,mise in moto e sfrecciammo sull'asfalto.
<<Dove andiamo?>> chiesi sistemandomi meglio il vestito
<<Passeggiata in riva al mare>> rimasi a bocca aperta,non ero mai stata al mare,solo una volta da bambina
<<Non sono mai andata al mare>> ero più felice che mai
<<Davvero? Beh...meglio tardi che mai>>

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