Eravamo arrivati al dolce e zia Jude stava raccontando per la terza volta come era riuscita a farsi dare trenta e lode in un esame per cui non aveva studiato,una storia molto divertente...per lei!
<<Oh il conto>> dissi mostrandomi più felice di quanto non volessi,mia madre mi guardò torvo e quando mio padre pagò mi alzai di scatto,presi la borsa e guardai l'orario,erano già le dieci,non sapevo a che ora sarebbe passato Chad ma volevo essere lì.
<<Mamma,papà se volete rimanere con la zia io posso arrivare a casa a piedi>> dissi agitandomi più del dovuto
<<Piccola ti senti bene?>> chiese mia madre
<<Si,sono solo molto stanca,domani ho il volontariato quindi devo svegliarmi presto>> dissi sforzandomi di sembrare calma,ma non lo ero,non volevo più stare con loro,volevo Chad.
<<D'accordo allora vai,casa nostra è a due isolati da qui ma appena arrivi manda un messaggio noi veniamo tra poco>> disse mia madre abbracciandomi,salutai mio padre e mia zia ma prima che me ne andassi disse
<<Ascoltami prima che sia troppo tardi...sta lontana da quel ragazzo>> disse sussurrandomi all'orecchio <<Non è per te!>> la fulminai con lo sguardo e mi liberai dalla sua presa sul mio braccio <<Non hai il diritto di dire chi è per me e chi no...>> dopo me ne andai,ero parecchio arrabbiata,con che coraggio interferiva nella mia vita...
Quando arrivai vidi Chad dietro l'angolo che aspettava,sorrisi e andai ad abbracciarlo.
<<Speravo che non facessi troppo tardi>> disse prendendomi dai fianchi facendomi girare intorno <<Dove sei stata?>> disse baciandomi
<<A cena...con mia zia>> roteai gli occhi al solo ricordo di quella cena noiosa
<<Tua zia?>> sembrava preoccupato ,ma non capivo il perché
<<Chad tranquillo so che non le vai a genio e non mi interessa cosa mi potrebbe dire,io...io ho bisogno di te e non ti lascerei mai andare.>> gli accarezzai i capelli biondi,notai che gli stavano allungando,gli cadevano alcune ciocche sulla fronte,erano veramente morbidi e mi piaceva molto toccarli,erano quasi un anti stress
<<Anch'io ho bisogno di te,non sai quanto>> disse con una smorfia di dolore,non ne capì il motivo ma non mi importava,volevo solo baciarlo e così feci,ci baciammo per lunghi minuti senza mai stancarci.
<<Quindi ora stiamo insieme?>> dissi sorridendo e mordendomi il labbro inferiore
<<Lili>> disse riflettendoci su <<Si...stiamo insieme>> disse poi sorridendo anche lui,lo abbracciai forte e lui mi sollevò facendo intrecciare le mie gambe intorno alla sua vita
<<Quindi...ora sei mia>> disse facendomi l'occhiolino
<<Davvero?>> chiesi sorridendo,era quasi un sogno.
<<Si>> disse mettendomi giù <<ma ora vado,i tuoi stanno arrivando>> mi accompagnò fino alla porta
<<Non c'è bisogno che mi accompagni ovunque>> dissi ridacchiando
<<Beh, Rinuncia al tuo potere di attrarmi ed io rinuncerò alla mia volontà di seguirti.>> disse ammiccando
<<Shakespeare non ti dona>>
<<Si invece>> mi baciò la punta del naso e poi corse,saltò il cancelletto ma prima di andarsene disse <<Buonanotte, buonanotte! Separarsi è un sì dolce dolore, che dirò buonanotte finché non sarà mattino.>> Risi di gusto,Shakespeare era il mio autore preferito,era il genio dell'amore per me,ma lui lo faceva diventare esilarante
<<Smettila>> dissi continuando a ridere
<<È il tuo autore preferito,merita di essere citato>>
<<Come fai a saperlo>> chiesi avvicinandomi,non glie l'avevo mai accennato
<<Ho tirato a indovinare>> disse grattandosi la testa <<Buona luna Lili>> disse per poi baciarmi la guancia e andarsene via.
***
<<Lili Dio mio sei stonata oggi? Hai messo le provette nei contenitori delle siringhe>> disse Amanda sistemando quello che avevo fatto
<<Scusa non ho dormito bene>> gli incubi erano ricominciati,avevo nuovamente sognato la bambina con la pistola che tentava di uccidere l'altra bambina e mia madre che la proteggeva.
<<Incubi?>> io annuì asciugandomi una lacrima che mi era scesa involontariamente,quel sogno mi metteva sempre angoscia.
<<Lilian hai bisogno di parlarne con qualcuno,tua madre,o tua zia,mi hai detto che è una psicologa>>
<<Non parlerò con mia zia,non ne ho intenzione>> era escluso,lei odiava Chad ed io odiavo lei.
<<Va bene ma almeno raccontalo a tua madre>> magari lei mi avrebbe aiutata in qualche modo...
Quando tornai a casa la prima cosa che feci fu cercare mia madre e la trovai in cucina a guardare una telenovela mentre preparava la cena.
<<Mamma posso parlarti?>> chiesi sedendomi sullo sgabello della cucina
<<Certo tesoro>> posò il coltello e si voltò per guardarmi
<<Ho visto...l'altra volta la tua reazione quando ti ho raccontato l'incubo...c'è qualcosa che dovrei sapere?>> la vidi sbiancare in viso,si sedette accanto a me e mi sorrise prendendomi la mano
<<Tesoro da piccolina hai sempre sofferto di strani incubi,per questo ti abbiamo portata dalla zia,non distinguevi più i sogni dalla realtà e quindi mi preoccupo,tutto qui>> disse tornando a cucinare
<<Quindi secondo te cosa devo fare per farli smettere?>> chiesi andando accanto a lei
<<Andare dalla zia>> disse affettando l'ultima carota
<<Neanche morta>> lei si girò verso di me pronta a farmi qualche rimprovero ma io corsi in camera e chiusi la porta,non volevo andare da mia zia,non volevo sentirla parlare di quanto Chad fosse sbagliato per me,magari mi consiglierebbe di lasciarlo,direbbe che così i miei incubi sparirebbero,ma non lo farei mai.Io volevo stare con Chad e se questo significava andare contro mia zia,l'avrei fatto.Mi arrivò un messaggio che lessi subito.
"Tra cinque minuti fatti trovare pronta.-Chad"
Aprì di corsa l'armadio e cercai qualcosa da indossare,optai per un vestito bianco con delle bretelle sottili,mi piaceva molto perché aveva dei piccoli fiori azzurri sparsi su tutto il vestito ,era largo di sotto e arrivava fin sopra il ginocchio,indossai dei sandali,misi del blush sulle guance,un po' di lucida labbra e del mascara e aspettai il messaggio di Chad che non tardò ad arrivare:"scendi principessa"
Sorrisi e scesi al piano inferiore.
<<Mamma esco con Amanda>> non ero sicura che Chad volesse rendere la nostra storia pubblica quindi preferì dirle così
<<Non fare tardi,torna per cena>> disse senza neanche guardarmi,presi la borsetta e uscì,vidi Chad un po' più avanti di casa mia seduto sulla sua macchina,stava fissando un punto nel nulla finché non arrivai io e ricevetti tutta la sua attenzione.
<<Dio mio>> disse coprendosi gli occhi <<Non puoi farmi questo>> disse ridacchiando e guardandomi tra un dito e l'altro <<Ti ho detto cinque minuti sperando che ti mettessi qualcosa di orribile così non avrei passato tutta la giornata a desiderare di strapparti quel vestito di dosso>> arrossì immediatamente,era sempre senza veli,ma era una delle cose che mi piaceva di lui.
<<Forza,andiamo prima che debba duellare con qualcuno per il tuo amore mia dolce damigella>> disse facendomi ridere,mise in moto e sfrecciammo sull'asfalto.
<<Dove andiamo?>> chiesi sistemandomi meglio il vestito
<<Passeggiata in riva al mare>> rimasi a bocca aperta,non ero mai stata al mare,solo una volta da bambina
<<Non sono mai andata al mare>> ero più felice che mai
<<Davvero? Beh...meglio tardi che mai>>
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The Falling
ChickLitUna ragazza, apparentemente perfetta, incontrerà qualcuno che le farà perdere la giusta via, qualcuno che la sconvolgerà, qualcuno che le farà capire cosa significa amare.Chad Miller arriverà nella sua vita all'improvviso e come un uragano la distr...