16 Capitolo

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Quando arrivammo scesi velocemente dalla macchina e andai di corsa verso la spiaggia con Chad che era dietro di me,mi tolsi le scarpe e lasciai entrare in contatto i miei piedi con l'acqua gelida dell'oceano,era così tranquillo lì si sentivano i gabbiani,il rumore delle onde e tanta pace...Chad mi abbracciò da dietro e mi baciò il collo,io buttai la testa indietro e l'appoggiai sulla sua spalla.
<<Possiamo restare qui per sempre?>> chiesi guardandolo come se fossi una bambina che chiedeva ai genitori di rimanere ancora per un altro po' in spiaggia
<<Vorrei tanto ma poi chi li sente i tuoi>> disse scherzando
<<Se un giorno scappassimo? Solo noi due e nessun altro>> mi girai verso di lui che si morse il labbro inferiore e mi accarezzò la guancia.
<<Un giorno,quando sarà tutto finito lo faremo Angelo>> tutto finito? Cosa doveva finire? Cosa mi nascondeva?
<<Chad...di che cosa stai parlando?>> lui si allontanò,si mise accanto a me e guardò l'orizzonte,stava sicuramente pensando a cosa rispondermi,ma io ero stanca delle bugie.
<<Te lo dirò Lilian,ma non oggi.>>
<<Io sono estremamente stanca di queste verità nascoste Chad,voglio la verità e la voglio ora>> lui si girò lentamente verso di me e mi sorrise
<<Tu e la tua voglia di verità...mi porterai al suicidio>> disse sospirando <<La verità potrebbe ucciderti Lilian,e non sono pronto a perderti,non sarò mai pronto...>>
<<Chad io non capisco...>> stavo perdendo la testa...
<<È meglio così...però ora...è l'ora di un bel bagno>> mi carico sulla spalla e si incamminò dentro l'acqua,io mi dimenai e urlai <<Chad no>>dissi ridendo ma fu invano perché qualche secondo dopo ero già dentro l'acqua,bagnata fradicia <<Brutto stronzo>> dissi dandogli dei pugni sul petto <<Adesso dobbiamo asciugarci>> dissi roteando gli occhi e andando verso la riva <<Beh se ci spogliamo facciamo prima>> disse con fare malizioso <<Scordatelo>> dissi nascondendo le mie guance rosse <<Come se non vorresti>> si tolse la maglia lasciandomi a bocca aperta ma la richiusi non appena mi guardò <<No...non lo vorrei>>
<<Ti ha mai detto nessuno che se menti ti allunga il naso? Lo vedo già più lungo>> disse ridacchiando,io lo spintonai scherzosamente
<<Stupido>> mi distesi sulla sabbia e mi incantai a guardare il bellissimo tramonto di quella giornata,era bello da togliere il fiato ma mai quanto Chad...le goccioline d'acqua gli cadevano dai capelli e percorrevano tutto il petto passando tra i suoi addominali scolpiti,i jeans bagnati aderivano al suo corpo e i suoi occhi neri sembravano ancora più belli con la luce rosea del tramonto
<<Che c'è?>> disse sorridendo
<<Sono felice>> dissi facendo spallucce,poggiai la testa sulla sua spalla e lui intrecciò la mia mano con la sua baciandola.
<<Anch'io...non immagini quanto>> continuammo a rimanere in quella posizione per delle ore poi quando il tramonto finì ci alzammo ma prima di andarcene andammo in un chioschetto che vendeva granite e ne prendemmo due al limone <<Sai che non avevo mai mangiato una granita? In Francia non uscivamo quasi mai,anzi...non uscivamo proprio mai,non ricordo nemmeno di aver mai visto la tour Eiffel ma sono sicura di averlo fatto>> ammisi,non ricordavo quasi niente di quando studiavo a Parigi,era tutto molto confuso nella mia testa... <<Francia?>> disse con un'espressione confusa in volto <<Si...sono andata a studiare lì quando avevo tredici anni ci siamo trasferiti l'anno scorso qui>> lui buttò la granita e andò verso la macchina sembrava arrabbiato ma non capivo perché,lo seguì ed entrai in macchina con lui,per tutto il tragitto non mi parlò ma lo conoscevo abbastanza per sapere che quando non parlava era meglio lasciarlo stare,quando arrivammo aspettai un po' prima di scendere,non volevo chiudere una magnifica giornata così.
<<Chad>> dissi toccandogli la mano,con quel contatto sembrò rilassarsi,mi guardò e mi sorrise,prese la mia mano e se la poggiò sulla guancia che dopo accarezzai
<<Mi dispiace,sono abbastanza lunatico>> disse ridacchiando <<lo so>> dissi sorridendo <<Ma non importa>> mi avvicinai a lui e lo baciai molto lentamente,volevo ricordare ogni dettaglio di quel bacio prima di separarmi da lui <<A domani Angelo>> disse sorridendomi <<È una promessa?>> lui annuì e andò via,io mi girai e andai verso casa mia,pronta per una ramanzina dai miei che non tardò ad arrivare.

<<Lili dove sei stata tutto questo tempo? È quasi ora di cena>> disse mia madre infuriata
<<Sono stata da Amanda mamma >> dissi mentendo la mai bugia
<<Non è vero ragazzina sono andato a casa di Amanda e non c'eri,lei era a casa con sua madre,da sola>> disse mio padre affiancando mia madre,ero nei guai.
<<Dimmi subito dove sei stata o avrai delle dure conseguenze>>
<<Sono stata con Chad>> sospirai,mi sentivo quasi come se mi fossi liberata da un peso <<Siamo andati al mare>> mio padre mi guardò torvo e mia madre sgranò gli occhi e si mise la mano al petto sussurrando preghiere che neanche riconoscevo
<<Dio mio,sei uscita col figlio di satana in persona...hai idea di cosa abbia fatto quel ragazzo?>> urlò mio padre facendomi saltare in aria
<<Si papà so tutto,del riformatorio,dell'ospedale psichiatrico,mi ha detto tutto,ma non mi importa>> dissi urlando anch'io
<<Non ti importa,ragazzina è un assassino>> disse mia madre avvicinandosi a me
<<Non mi importa io lo amo>> mio padre mi diede uno schiaffo,era la prima volta che lo faceva,non avevo mai fatto nulla per meritarmelo,fino ad allora
<<Sei in punizione,non uscirai più con Amanda,andrai solo al volontariato e ti verremo a prendere e lasciare noi,e soprattutto mi assicurerò di persona che non vedrai mai più Chad Miller>> era serio,fin troppo serio.Mi si spezzò il cuore,non riuscivo a immaginare di non poter più vedere Chad
<<Non puoi farlo>> dissi trattenendo a stento le lacrime
<<Si che posso,sono tuo padre,e adesso fila in stanza>> disse senza guardarmi
<<Ti odio>> urlai scoppiando a piangere,corsi in camera e mi chiusi dentro,mi buttai sul letto e piansi come non avevo mai fatto,non potevo separarmi da Chad,era l'unica cosa buona che avevo dopo anni,nessuno si era mai voluto avvicinare a me,tranne Amanda,non avevo mai avuto degli amici ne un fidanzato,e quando finalmente il mio cuore si apriva a qualcuno loro me lo portavano via.Non glie l'avrei permesso,non avrei mai permesso a nessuno di separarmi da Chad,costi quel che costi.
***
Il giorno dopo mi svegliai di mattina presto e come da programma andai all'ambulatorio
Del dottor Slawn per il volontariato,accompagnata da mia madre,Quando finì dopo l'ora di pranzo venne a prendermi mio padre e mi accompagnò a casa prima di andare a lavoro.
<<C'è la zia a casa,ti cucinerà lei e soprattutto ti controllerà>> disse provando ad accarezzarmi ma io mi scansai <<Lo facciamo per il tuo bene Lilian>>
<<Si certo>> dissi,scesi dall'auto ed entrai in casa.
<<Lili>> disse mia zia abbracciandomi ma non ricambiai.
<<Sto preparando l'arrosto di pollo per cena,vuoi aiutarmi?>> disse andando in cucina
<<No...>> salì in camera e buttai la borsa sulla sedia,presi il telecomando e accesi la televisione guardai una di quelle telenovele orribili di qualche canale sperduto ma dopo qualcuno mi chiamò,presi velocemente il cellulare e risposi
<<Lilian>> sentì la voce di Chad e mi si riempì il cuore che cominciò a battere all'impazzata
<<Chad>> sussurrai per non farmi sentire
<<Che è successo? dovevamo vederci al lago>>
<<Lo so ma i miei hanno scoperto che ieri siamo usciti insieme e sono andati su tutte le furie non mi fanno uscire,non voglio che ti veda>> dissi controllando se mia zia fosse dietro la porta
<<Dannazione>> sentì un frastuono,probabilmente aveva colpito qualcosa <<Vengo da te>>
<<No,peggioreresti solo le cose,lasciamo passare un po' di tempo>> mi sentivo male anche solo a dire quelle parole...
<<Sei...sicura?>> io sospirai dovevo farlo,dovevo lasciarlo andare,questa relazione malata non faceva bene ne a lui ne a me,mia madre mi diceva sempre "mai dipendere da qualcuno,porta solo sofferenza"
<<Sono sicura>> sentì un silenzio tombale ma poi disse:<<Abbi cura di te>> e chiuse la chiamata.Stavo male,mi sentivo persa senza di lui ma la sensazione che più mi uccideva era...
Il vuoto più totale.

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