2 Capitolo

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<<Dio mio puzzo ancora di polpettone>> disse Amy trattenendo un conato di vomito <<Domani pomeriggio andiamo a fare shopping per la festa>> cambiò discorso in un attimo e stava mettendo a dura prova la mia pazienza perché continuava a battere le mani per il solito entusiasmo che non capivo dato dallo shopping.
<<No,penso proprio che metterò qualcosa che ho già>> dissi abbassando lo sguardo verso le mie unghie veramente poco curate <<Si certo,se ti vedo un'altra volta indossare quelle gonne orribili giuro che vomito,Lili sei una bellissima ragazza perché non mostrarti un po' di più al mondo?>> disse dandomi una gomitata amichevole <<Non devo per forza essere nuda per essere bella>> esordì  <<No ma quelle belle gambe dovresti farle vedere qualche volta>> disse tentando di alzarmi la gonna <<Smettila>> risposi ridendo <<E va bene,andremo a comprare qualcosa>> <<Brava,a domani>> proseguí per circa altri due isolati sola finché non arrivai di fronte casa mia ma vidi qualcuno che non avevo per niente voglia di incontrare,c'era Chad seduto sui gradini di casa mia,appena mi vide si alzò di scatto,io rimasi dietro il cancelletto e aspettai che dicesse qualcosa <<Ciao,tua madre ieri ha dimenticato questa>> disse porgendomi la borsetta di mia madre <<Oh grazie,molto gentile da parte tua>>
<<Si,mio padre mi ha costretto,quindi>> disse facendo spallucce,io annuì,ovviamente non l'aveva fatto di sua spontanea volontà,dovevo aspettarmelo <<Hai...hai scavalcato il cancelletto?>> chiesi <<Si...non c'era nessuno in casa e non avevo voglia di aspettare in piedi>> presi le chiavi di casa e aprì il cancelletto,mi ritrovai di fronte a lui,fin troppo vicini per i miei gusti,era molto alto,troppo,mi sentivo parecchio indifesa di fronte a lui e ciò mi urtava parecchio <<Bene,grazie,puoi andare>> dissi continuando a fissarlo,perché mai rimaneva ancora qui?...<<E se non volessi farlo?>> disse sorridendo  <<Perché non vorresti?>> chiesi di getto,lui fece spallucce <<Mi annoio>> alzai lo sguardo e lo beccai mentre guardava la mia leggera scollatura,che mi affrettai a coprire <<Beh,mi dispiace per te,ma io ho un sacco di cose da fare invece>> lo sorpassai spingendolo e mi avviai verso la porta di casa ma lui mi precedette e si mise tra me ed essa <<Dove credi di andare,ragazzina>> ,sembrava irritato ma non riuscivo a capirlo bene perché continuava a sorridere <<Non ho ancora finito>> disse avvicinandosi sempre di più <<Beh...io si>> gli pestai il piede,si piegò su se stesso ed io entrai in casa,chiusi velocemente la porta a chiave e tirai un sospiro di sollievo,aprì leggermente la tenda per vedere se fosse ancora lì e infatti era così,mi fece l'occhiolino e se ne andò,riusciva ad irritarmi come nessuno,mi faceva andare fuori di testa.Lui e i suoi atteggiamenti così scurrili,così poco gentile,era così menefreghista e...stronzo.Si era un vero stronzo e un maleducato,non avrei mai voluto avere niente a che fare con lui.
Posai la borsa e andai a cambiarmi per poi buttarmi sul letto e cadere in un sonno profondo.
l'indomani mi svegliai presto come sempre,riordinai la mia stanza e scesi per fare colazione,salutai mia madre e mio padre,presi un croissant e una tazza di caffè <<Com'è andato il volontariato ieri tesoro?>> mi chiese mio padre mentre sfogliava il suo solito giornale <<Benissimo,sono venute più persone del solito,eravamo veramente stanchissime alla fine del turno>> dissi addentando il mio croissant <<Oggi vorrei andare a fare shopping con Amy per la festa di stasera>> dissi bevendo un sorso di caffè <<Quale festa?>> chiese mia madre aguzzando le orecchie <<La festa di benvenuto per il figlio di Bill>> dicendo così mio padre mi avrebbe di certo dato il permesso <<Oh si ne ho sentito parlare,va bene Lilian>> disse senza alzare lo sguardo dal suo prezioso giornale <<Grazie papi>> gli diedi un bacio sulla guancia <<Vado a prepararmi per andare da Amy>> salì in camera,mi lavai e mi vestì,presi i soldi dal mio salvadanaio e scesi di sotto <<Mamma,Papà sto uscendo>> urlai aprendo la porta di casa <<Fa attenzione>> dissero all'unisono,mi chiusi la porta alle spalle e andai a casa della mia amica.Quando bussai sua madre mi accolse con un abbraccio caloroso <<Piccola Lili,come stai?>> disse sorridendo <<Bene Margaret,e lei?>> mi aveva obbligata a chiamarla per nome,ma non riuscivo ancora a non darle del lei.
<<Benissimo mia cara,Amanda scenderà tra qualche minuto>> io annuì e mi accomodai sul divano ma Amanda dopo pochi secondi perciò mi alzai e la salutai <<Mamma noi stiamo uscendo>> disse per poi spingermi fuori dalla porta.
<<Andremo all'atelier di Susan,lì avranno sicuramente qualcosa per noi>> Susan era la cugina di Amanda ed era la proprietaria del nostro negozio preferito,andavamo sempre lì,anche perché era il più vicino a casa.
<<Amanda>> urlò Susan correndo ad abbracciarla <<E guarda chi c'è,la mia dolce Lili>> disse abbracciandomi forte,io sorrisi e ricambia l'abbraccio <<cosa posso fare per le mie belle ragazze?>> disse mettendosi le mani sui fianchi <<Devi trovare un outfit per Lili,ne ha un disperato bisogno>> disse facendo un gesto drammatico con la mano verso di me <<Detto fatto>> disse facendoci l'occhiolino andò in magazzino ed uscì dopo qualche minuto con un completo mozzafiato composto da un pantalone nero aderente ed una maglietta senza spalline con uno scollo abbastanza evidente,abbinata ad una cinta con una rosa dorata al centro,rimasi senza fiato,presi il completo e lo poggiai sul mio corpo,per poi guardarmi allo specchio <<Vado a provarlo>> dissi eccitata,lo provai ed uscì immediatamente,mi guardai nuovamente allo specchio e dovevo ammettere che era perfetto <<Dio mio sei meravigliosa>> disse Amy sorridendo <<Lo prendo>>.
***
<<Lili porta L'arricciacapelli per favore>> urlò Amanda dal bagno,indossai i tacchi che mi aveva gentilmente prestato e andai a portarle ciò che mi aveva chiesto <<Tranquilla,ora sistemo anche te>> disse facendo qualche boccolo sulla punta dei suoi capelli,una volta finito prese i suoi trucchi e mi fece sedere così iniziò a truccarmi <<Amy,sai che non amo truccarmi>> dissi sbuffando <<Oh sta buona>> disse continuando indisturbata,dopo prese l'arricciacapelli e fece qualche boccolo sui miei capelli castani,a mio parere erano troppo corti per venire bene <<Bene,la mia opera è finita>> mi alzai e mi guardai allo specchio <<Wow>> non sembravo neanche io,ma la cosa non mi disturbava per niente<<Sei meravigliosa,ora andiamo o faremo tardi>> disse prendendomi per mano e trascinandomi fino alla macchina,arrivammo alla festa con mezz'ora di ritardo,la musica si sentiva dal parcheggio,scendemmo dalla macchina e ci dirigemmo verso l'entrata <<No Amy ci ho ripensato>> dissi facendo qualche passo indietro <<Oh no,non rovinerai tutto così>> mi trascinò dal braccio fino alla porta nonostante le mie continue lamentele e bussò ,venne ad aprire dopo qualche minuto Nathan,ovviamente...
<<Amanda,finalmente>> disse abbracciandola <<Sei meravigliosa>> disse guardandola dalla testa ai piedi,io tossì in imbarazzo
<<Dio mio,Lili,non ti avevo neanche riconosciuta,stai da favola>> disse salutandomi
<<Grazie>> ci condusse dentro casa e verso il tavolo con i suoi amici,fino a quel momento nessuna traccia di Chad...ci sedemmo sul divano libero,loro cominciarono a parlare ed io mi isolai,come sempre,finché non vidi arrivare qualcuno ed uscire dall'ombra delle scale,era Chad che si avvicinò verso di noi e venne accolto affettuosamente da tutti,tranne che da me <<Chad,vorrei presentarti la mia amica Amanda e la sua migliore amica Lilian>> disse Nathan presentandoci <<Si ho già avuto l'occasione di fare la sua conoscenza >> disse rivolgendosi a me <<Oh,meglio così allora>> disse Nathan dandogli una pacca sulla spalla e continuò dicendo:<<Amy vuoi venire a ballare?>> lei annuì e si alzò senza farselo ripetere due volte,subito dopo mi alzai anch'io ma in cerca del bagno ma quando mi alzai Chad mi prese il braccio e mi costrinse a girarmi verso di lui
<<Dove vai?>> il suo sguardo mi fece rabbrividire,c'era qualcosa in quel ragazzo che mi dava il voltastomaco dietro a quel bellissimo aspetto si celava qualcosa di veramente oscuro
<<In bagno>> mantenni il contatto visivo
<<Che ce? La gattina ha rimesso a posto gli artigli?>> mi scrollai la sua presa di dosso
<<Io non parlo con persone come te>> dissi per poi girarmi e salire su per le scale,aprì la prima stanza che trovai ma vidi qualcosa di scandaloso così richiusi subito,ritentai ma trovai un'altra stanza,questa volta vuota,feci per chiudere ma qualcuno mi spinse dentro,mi girai e vidi Chad chiudere la porta dietro di se per poi girarsi verso di me,feci un bel po' di passi indietro.Cosa credeva di fare?
<<Cosa vuoi?>> dissi trattenendo il respiro
<<Mh...cosa voglio...parlare?!>> disse avvicinandosi e costringendomi quindi ad andare sempre più indietro
<<Possiamo farlo benissimo anche di sotto>> ribattei
<<C'è troppa confusione...io odio la confusione mi fa diventare...matto>> disse per poi fare un riso sardonico
<<Allora dimmi,di cosa vuoi parlare?>> domandai continuando a muovermi indietro
<<Perché mi odi?>> chiese fermandosi sul posto
<<Io...io non ti odio>> dissi provando a regolare il mio respiro
<<Strano...mi odiano tutti prima o poi>> disse ridendo nuovamente,c'era qualcosa nella sua risata che mi faceva inorridire <<Faccio sempre qualcosa di brutto e le persone finiscono per odiarmi>> continuò spostando lo sguardo in basso...c'era così tanta sofferenza nelle sue parole,mi avvicinai piano piano,vidi delle lacrime scendere lungo le sue guance e subito dopo un altro sorriso sardonico,successivamente alzò la testa e la buttò indietro,si asciugò le lacrime e mi fissò,facendomi bloccare.Pensai che si fosse fatto di qualcosa o quanto meno che fosse ubriaco.
<<Tu mi odierai...o mi amerai...dipende>> disse girandomi intorno
<<Da cosa?>> si fermò di blocco di fronte a me...<<Non ho ancora deciso>> disse dirigendosi verso la porta <<Ma te ne accorgerai>> aprì la porta e la richiuse dietro di se,io feci un profondo respiro e provai a calmarmi sedendomi sul letto,quel ragazzo aveva qualcosa che non andava.

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