Era ora di cena e Amanda mi aveva chiesto di andare a cenare insieme ed io accettai ovviamente,quando finì di vestirmi mi guardai allo specchio e passai una mano sul mio vestito per togliere qualche piega.
<<Lilian c'è Amanda>> sentì dire a mia madre,presi la borsetta e scesi di sotto
<<Finalmente,non ti vedo da una vita>> disse Amanda abbracciandomi
<<Lo so...sono stata molto impegnata>>
<<Si a pensare a Chad Miller>> disse sussurrando il suo nome per non farlo sentire a mia madre
<<Andiamo>> dissi trascinandola verso la sua macchina
Arrivammo al ristorante e ordinammo le solite cose,riuscimmo ad avere pochi minuti di conversazione tranquilla finché non entrarono Josh e Nathan...Alla vista di Josh il mio cuore cominciò ad accelerare,sentivo come se il mio sangue si stesse per pietrificare,odiavo quel ragazzo per ciò che aveva fatto,e per quello che aveva intenzione di fare.
<<Amy>> disse Nathan andando a baciare la mia amica,io feci in modo di non incrociare il mio sguardo con quello di Josh <<Lilian>> alzai gli occhi verso Nathan che aveva un'espressione afflitta in volto,probabilmente era dispiaciuto per quello che il suo amico mi aveva fatto,lo salutai con un cenno della mano e tornai a guardare il mio piatto.
<<Vorrei tanto unirmi a voi >>
<<Potresti...ma avresti dovuto lasciare la bestia a casa>> dissi,Amanda si trattenne dal ridere mentre io guardai Josh e lo vidi ribollire di rabbia
<<Dimmi...vuoi picchiarmi adesso? O vuoi drogarmi di nuovo>> <<cosa volevi fare quella sera? Stuprarmi?>> dissi alzandomi e alzai anche il tono della voce,sentì la mano di Amanda sulla mia spalla <<Calmati Lili>> provai a controllare il respiro e mi calmai
<<Lili tu non hai idea di quanto mi dispiaccia>> disse con un'espressione fintamente dispiaciuta
<<Non me ne faccio niente>> girai i tacchi e andai via.
Il tragitto in macchina con Amanda fu abbastanza silenzioso,nessuna delle due voleva parlare di ciò che era successo,a me dispiaceva aver fatto una scenata davanti a tutto il ristorante ma si meritava tutte le parole che gli aveva detto,mi sentivo una sciocca per aver creduto di essere stata innamorata di lui per tutti gli anni precedenti.
<<Lili giuro che mi dispiace tanto>>
<<Tranquilla non è colpa tua>> l'abbracciai e dopo scesi dall'auto,la salutai da lontano prima di entrare in casa.
<<Bentornata>> sussultai e cacciai un urlo prima di rendermi conto che fosse Chad quello in piedi nell'ombra del mio salotto
<<Chad,come sei entrato?>> chiesi
<<Lasci sempre una chiave di riserva sotto il tappetino>> disse porgendomela
<<C-come fai a saperlo? Mi spii?>> sentì la sua fragorosa risata rimbombare in tutta la casa,i miei ovviamente erano a lavoro anche perché se mio padre fosse stato in casa Chad già sarebbe finito all'ospedale...o il contrario.
<<non ne ho bisogno Lili,ti conosco meglio di quanto tu creda>> disse avvicinandosi a me e lasciando che il suo viso venisse colpito dalla luce della luna,era ancora più bello di come lo ricordavo
<<Cosa vuoi dire Chad? ci conosciamo solo da qualche mese>> la voce mi tremò,le mie emozioni stavano cedendo,era una guerra continua,una parte di me mi diceva di correre da lui e abbracciarlo forte,di cedere a ciò che lui aveva detto e non a ciò che mia madre mi aveva raccontato,ma una parte di me invece mi diceva di scappare lontano da lui.
<<Lili...mia dolce Lili>> si avvicinò abbastanza per riuscire a sfiorarmi la guancia con le dita,al suo tocco sentì una scossa che percorse tutto il mio corpo,non avevo mai capito perché il mio corpo reagisse così al suo contatto.
<<Non voglio essere io a dirti ciò che dovresti sapere,sarei ricordato da te per sempre come colui che ha rovinato tutto ciò che ora...c'è di buono in te>> ora? Cosa sapeva Chad su di me? Io ero sicura di non averlo mai incontrato prima ma lui mi aveva sempre dato la sensazione che mi conoscesse da più tempo di quello che era effettivamente...e anche il mio corpo sembrava conoscerlo da molto tempo...cosa mi sfuggiva?
<<Chad così rischio di impazzire>> dissi stringendo la sua mano nella mia, a quel contatto lui ritirò la sua,come se si fosse bruciato... <<Non lo permetterei>> fece per andarsene ma lo fermai
<<Ti prego>> dissi supplicandolo,lui si addolcì per pochi secondi e poi ritorno al ghigno severo di prima
<<Non posso>> disse per poi uscire da casa mia,le mie ginocchia crollarono e caddi,la testa mi scoppiava,iniziai a pormi mille domande ma nessuna di quelle riusciva ad avere una risposta,avevo bisogno della verità ed avrei fatto di tutto per averla.
***
La prima verità che volevo scoprire era se Chad fosse veramente quel mostro che mia madre aveva descritto,e se nessuno riusciva a dirmela,l'avrei scoperta da sola,la mattina dopo il mio scontro con Chad andai alla biblioteca del paese,non avevo un computer in casa ed era L'apparecchio migliore per fare delle ricerche
<<Ciao Jane>> dissi salutando la bibliotecaria
<<Lili,che piacere,devi fare una delle tue ricerche per la scuola?>> disse con il suo solito accento irlandese
<<Diciamo di si,quale computer è funzionante?>> chiesi guardando verso di essi,lei me ne indicò uno accanto alla finestra così mi precipitai alla postazione e lo accesi.
Non ero sicura su cosa cercare ma volevo lasciarmi guidare dall'istinto.
"Tragica morte di Sally Miller"
Alcuni articoli riportavano i fatti di ciò che aveva affermato Chad,c'era la testimonianza che il camion fece sbandare l'auto,ma Kevin...era stato trovato morto sul letto della sua vecchia casa,e se mia madre su quello avesse avuto ragione,allora Chad non l'avrebbe fatto più per sua madre ma avrebbe ucciso Un innocente...
<<Lili>> Mi girai di scatto quando sentì la voce di Chad e d'istinto spensi il computer
<<Cosa stavi facendo>> disse guardandomi con uno sguardo quasi macabro
<<Stavo facendo delle ricerche>> provai ad alzarmi ma lui mise una mano sulla mia spalla e mi costrinse a risedermi
<<Su cosa...o dovrei dire su chi?>> mi guardò dritto negli occhi ed io sentivo il cuore in gola
<<Chad...fammi andare>> dissi pregandolo
<<Vorrei...ma non mi va>> mi strattonò il braccio e mi fece alzare dalla sedia
<<Dimmi cosa stavi cercando...stavi leggendo degli articoli su di me?>> disse a denti stretti
<<N-no>> balbettai
<<Bugiarda>> mi lasciò il braccio con violenza ed io caddi sulla sedia nuovamente
<<Se vuoi sapere qualcosa,dovresti chiedere al diretto interessato>> fece una smorfia di disgusto guardandomi dalla testa ai piedi se ne andò via,ad ogni passo che faceva più lontano da me sentivo il mio cuore frantumarsi,l'avevo ferito e non sarebbe stato facile farsi perdonare.

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The Falling
Literatura FemininaUna ragazza, apparentemente perfetta, incontrerà qualcuno che le farà perdere la giusta via, qualcuno che la sconvolgerà, qualcuno che le farà capire cosa significa amare.Chad Miller arriverà nella sua vita all'improvviso e come un uragano la distr...