7 Capitolo

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Erano le due di pomeriggio,mi sarei dovuta alzare dal letto,ma non avevo la forza per farlo,poco prima avevo sentito mio padre parlare con Bill che lo avvisava del suo arrivo a Londra,quando lo sentì tutta la mia felicità per ciò che era successo la sera precedente si sgretolò,riuscivo solo a pensare alla sua assenza,questo ragazzo mi era entrato nelle ossa come una brutta malattia e qualcosa mi diceva che difficilmente sarei riuscita a liberarmene.
<<Lili,scendi c'è Amanda>> la mia voglia di alzarmi era nulla,tanto quanto la mia voglia di vedere delle persone,ma non parlavo con la mia amica da troppo tempo,e mi mancava,presi tutte le forze che mi restavano e scesi di sotto a piccoli passi...vidi la mia amica che corse subito ad abbracciarmi
<<sembri un fantasma>> borbottò tra i mei capelli
<<Si,è vero>> dissi ridendo <<Ma almeno ho perso qualche chilo>> lei si staccò e mi osservò bene
<<qualche? Ti ho vista ieri Lili e la divisa ti stava enorme,Dio mio ma mangi?>> chiese ridacchiando ma era chiaramente preoccupata anche se provava a nasconderlo
<<Quando capita>> ammisi grattandomi la nuca
<<Bene allora vatti a vestire,ti porto a pranzo>> disse facendomi l'occhiolino,era l'ultima cosa che volevo fare,uscire,stare a contatto con le persone,avevo pensato di rinchiudermi in casa per le settimane successive ma sarebbe stato sbagliato e mi avrebbe fatta stare ancora più male,quindi dopo qualche secondo a riflettere andai di sopra a prepararmi,dopo circa una decina di minuti ero pronta,scesi nuovamente di sotto ,salutai mia madre e seguì Amanda fino in macchina
<<Dove andiamo?>> chiesi sistemandomi l'orlo del vestito che avevo indossato
<<Da Roxy>> era il mio ristorante preferito adoravo tutti i piatti che preparavano,ci andavo da quando ero piccola e ci ero sempre andata con Amanda,era uno dei nostri posti preferiti...ero esaltata all'idea di tornarci dopo tanto tempo,con la scuola d'inverno,il volontariato d'estate e...Chad,avevo avuto poco tempo per la mia amica e anche per me stessa,mi stavo trascurando per una persona che fino a poco tempo prima non tolleravo,non riuscivo ancora a capire cosa era cambiato e  cosa mi attraeva di lui "tu hai un'anima buia in realtà,tutti noi l'abbiamo,sei attratta da me perchè ti attrae l'oscurità,il mistero,quello che non riesci a comprendere" era vero? Ero attratta da lui per questi motivi? Domande su domande a cui non riuscivo mai a dare delle risposte.
<<Siamo arrivate>> esclamò Amy facendomi tornare alla realtà,scesi dall'auto e insieme alla mia amica entrammo nel ristorante,la proprietaria ci accolse a braccia aperte ma una volta finito di scambiare quattro chiacchiere con lei ci sedemmo al tavolo e ordinammo entrambe del pollo fritto.
<<Allora...voglio che mi racconti tutto,so che ti sta succedendo qualcosa Lilian Elizabeth Johnson,quindi adesso parla>> quando usava il mio nome per intero era seria...veramente seria.
<<Va bene,ma non devi dare di matto!>> dissi puntandole il dito contro <<prometti>>
<<Promesso,ora spara!>> presi un respiro profondo e provai a dire una frase di senso compiuto senza balbettare o girarci intorno
<<Mi...ecco,non direi proprio che mi frequento però...>> dissi gesticolando fin troppo per i miei gusti e provando a pendere tempo per dirlo nel modo giusto<<Lilian>> urlò Amanda con tono di rimprovero,la stavo tenendo troppo sulle spine <<Io e Chad ci siamo baciati,più volte...e credo che ci frequentiamo o una cosa del genere>> non avevo mai pensato fino ad all'ora al fatto che non sapevo come definire il nostro rapporto,non eravamo fidanzati,ma non eravamo neanche amici,allora...cosa eravamo veramente?
<<Cosa?>> disse urlando nuovamente e facendo cadere tutta l'attenzione delle persone del ristorante su di noi,io mi coprì il volto con il menù,e ridacchiai dietro esso per l'espressione sconvolta della mia amica.
<<Cioè...tu e Chad?>> io annuì continuando a ridere <<Ma...Lilian non sai niente di quel ragazzo>> aveva toccato il tasto dolente,io in realtà non sapevo proprio nulla di Chad,avevo solo un'infinità di domande a cui lui non aveva mai dato una risposta.
<<Lo so...ma c'è qualcosa di strano,qualcosa che ci unisce,non riusciamo a separarci,è un'attrazione troppo complicata da spiegare>> Amanda continuava ad ascoltare ogni singola parola con estrema attenzione,voleva capire il più possibile su quel rapporto,ma la realtà era che neanche io ne avevo capito molto,sapevo solo che c'era questa inspiegabile attrazione che ci legava ma a volte mi faceva paura,perché non c'era niente di giusto in quello che io e Chad stavamo facendo...lui era sbagliato per me e forse anche io lo ero per lui.
<<Lilian sarei una sciocca a non dirti che è estremamente sbagliato per te,girano voci...su di lui>> disse guardandosi intorno come se qualcuno stesse ascoltando la nostra conversazione <<Quali voci?>> dissi avvicinandomi di più a lei,volevo sapere qualunque cosa su di lui speravo che mi avrebbe aiutata a capire qualcosa in più <<Dicono che sia stato in un istituto psichiatrico dopo la morte di sua madre e in un riformatorio qualche anno dopo,è uscito da lì appunto quest'anno>> un riformatorio,un istituto psichiatrico ? Cosa aveva fatto per finire lì dentro? Avevo bisogno di risposte ero stanca di pormi continue domande senza sapere come e dove trovare delle risposte,mi alzai di scatto dal tavolo e uscì dal ristorante,dovevo parlare con Chad ,a tutti i costi... <<Lili,Lili dove vai?>> disse Amy correndo per raggiungermi <<Devo andare a casa Amanda,devo parlare con Bill>> ero decisa a parlare con Chad e l'unico contatto che avevo era Bill.
<<Ti accompagno>> disse provandosi andare al mio stesso passo,quando arrivammo a casa presi l'agenda di mio padre e sperai di trovare il numero di telefono di Bill,trovai il numero di casa sua,presi il telefono e sotto lo sguardo confuso di Amanda aspettai un risposta...
<<Pronto?>> sentì la voce calda e rauca di Chad,il senso di vuoto che avevo fino a poco prima sembrava essere sparito,tutti i miei muscoli si rilassarono al suono della sua voce,ma cercai di ricompormi e non perdere di vista il vero obiettivo.
<<Chad>> dissi per poi tossire,avevo la voce tremolante <<Lilian>> disse esitante <<Cosa è successo? Stai bene>> lo sentì allarmarsi e l'unica cosa che avrei voluto fare in quel momento era abbracciarlo e stringerlo forte a me <<Sto bene Chad,ho solo bisogno di parlarti,ho bisogno di risposte ,ci sono troppe domande che inondano la mia testa e non riesco più ad essere indifferente>> trattenni le lacrime che lottavano per uscire,sentì la mano di Amanda poggiarsi sulla mia spalla in segno di conforto ma l'unica persona da cui volevo essere confortata al momento era Chad
<<Lilian,ti prometto che appena torno ti spiegherò...non posso adesso,Lili ti prego>> disse con un tono quasi di preghiera,aspettare ancora...per cosa? Per avere ancora più domande? <<Vengo lì >> Amanda mi guardò come se fossi impazzita,e lo ero,lo ero sicuramente <<No...Lilian no, ascoltami non puoi venire,è troppo pericoloso!>> sentì la sua voce cambiare ,era nervoso <<Verrò io,anticipo il mio ritorno,arrivo lunedì però ti prego,non fare niente di pericoloso,rimani lì>> disse supplicandomi,io annuì anche se sapevo che non poteva vedermi e dopo chiusi il telefono,mi sentivo esausta,non sapevo se sarei riuscita a stare altri giorni senza di lui e non impazzire allo stesso tempo,ma dovevo resistere.
<<Lilian sei completamente impazzita?>> disse Amanda alzandosi dal divano,era infuriata.
<<Volevi veramente andare lì? Senza dirlo ai tuoi genitori? E come poi...avresti rubato i soldi? Dio mio sei completamente fuori>> disse facendo avanti e indietro per la stanza <<Amy,tu non capisci>> si fermò tutto d'un tratto e mi fulminò con lo sguardo <<No Lilian,sei tu che non capisci,quel ragazzo ti sta facendo del male,sei cambiata in poche settimane,non ti riconosco più,salti il volontariato,ti chiudi in camera,torni a casa tardi e non credere che non lo sappia,ti ho vista Lili,ero appena tornata da una festa e ti ho vista rientrare in casa a notte fonda,eri stata con lui vero?>> io annuì,mi sentivo come una colpevole di chissà quale reato<<ma non lo vedi che ti sta cambiando?>> disse disgustata <<Non assisterò alla tua autodistruzione...>> mi guardò per qualche secondo e poi andò via,lasciandomi sola anche lei.

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