20) Esprimete un desiderio

3.4K 196 8
                                    

Occhi scuri puntati davanti a sé sulle due figure, che si tengono talmente tanto stretti da sembrare un unico essere.

Occhi che scrutano chi è appena entrato nella sua cucina. Un ragazzo che non vede da un po', quasi trasandato e con occhiaie sbagliate. Barba più lunga del dovuto e fisico più asciutto di quanto ricordi.

Cuore che pulsa nelle orecchie e cervello che le urla contro parole che lei non accetta. Insulti che non provengono da lei.

Jonelle non riesce a capire cosa stia provando, ma sa che vorrebbe piangere. Uscire da quella cucina e sfogarsi. O fare una sfuriata. O andare lì e abbracciare Niall come sta facendo sua figlia. Beh, non lo sa neanche lei. Dovrebbe soltanto fare qualcosa.

Ma se dentro ha quel turbinio incontrollato di emozioni, fuori non mostra nulla. È rigida come una lastra di ghiaccio.

Liam la osserva e crede che stia per esplodere. Pensa che sia infuriata per quell'evento a sorpresa, non calcolato dalla sua mente.

Fa un piccolo conto alla rovescia mentale, ma rimane stupito, perché Jonelle non fa nulla. Non riesce neanche a parlare. Lei sta lì e basta. A guardare in silenzio ciò che in realtà sembra essere più che giusto: Niall e Harper di nuovo insieme.

Ed è incredibile il modo in cui Niall non abbia degnato la strega cattiva di uno sguardo, fingendo che non ci sia.

«Mi sei mancato tantissimo.» Harper lo sussurra all'orecchio di Niall, che allunga la mano per asciugarle le lacrime.

«Anche tu, piccola. Mi dispiace.» gli sussurra di rimando. In quel momento preferirebbe non avere tutti quegli spettatori.

«Lo sapevo che non rompevi la promessa.»

Niall le sorride dolcemente e le sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio. «Sei bellissima con questi capelli.»

«Ti piacciono veramente? A me non tanto, ma se piacciono a te, allora sono bellissimi.» Harper ridacchia, affondando il viso nel collo del suo ex babysitter.

«Hey, voi due. Che ne dite se prendiamo la torta e spegniamo le candeline?» Liam a quel punto si intromette, rompendo il momento, ma facendo tornare tutti alla normalità. La festa può proseguire tranquillamente.

Harper ovviamente non vuole più scendere dalle braccia di Niall. Per Liam non è un problema, visto che guarda la bambina prima di scoprire la torta e dice: «Lo sai che oggi non è soltanto il tuo compleanno, Harp?»

«Ah no?»

Liam può vedere perfettamente come Niall cambi faccia. Lo sta pregando con gli occhi di non dire nulla e al più grande viene da ridere.

«Anche Niall oggi compie gli anni. Ne fa venticinque.»

Harper spalanca gli occhi e si mette ad urlare, mentre Niall socchiude gli occhi dopo che la bambina gli stritola la testa con le braccia e incolla la guancia alla sua.

E quando Liam poggia il dolce sul tavolo, la piccola urla di più, vedendo cosa ha fatto suo zio con la sua torta di compleanno. Su di essa c'è una foto che Harry ha rubato dal cellulare di Niall. Che l'universitario in realtà ha come sfondo del cellulare rotto da mesi.

Una foto che raffigura Niall ed Harper nel salotto di quella stessa casa, per terra con i visi sporchi di Nutella e le lingue di fuori. I loro occhi blu ridono immancabilmente.

Niall si sente tremendamente in imbarazzo, mentre lo zio della bambina sistema le candeline a forma di numero. Un venticinque e un sei. Niall ucciderà Harry una volta finita quella festa. E poi anche Liam.

Babysitter ●Niall Horan●Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora