17) Intenzioni

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Jonelle non ne può più. Si sente stupida. Ha quasi trentaquattro anni e non riesce a comportarsi da tale. Davvero, la sua Harper riuscirebbe a reagire meglio di lei in quella situazione.

È esattamente da quattro giorni che ignora Niall. Gli rivolge solo qualche parola necessaria e poi basta.

Semplicemente fa finta che non esista.

E il ragazzo universitario sembra aver capito, perché segue il volere di Jonelle e mantiene le distanze.

Fa il suo lavoro e quando la donna torna a casa, lui se ne va abbastanza in fretta.

E se Niall si distrae studiando ogni minuto in cui ha del tempo libero e quasi tutte le notti, Jonelle lo fa lavorando.

O almeno ci prova. Visto che ogni volta che ha un cliente davanti pensa soltanto a quale sia l'insulto più opportuno per lui. E quando ha le sue carte davanti, invece, pensa solo a Niall.

A come qualche sera prima ha portato Harper al piano di sotto e l'ha messa a sedere sul ripiano, mentre prendeva un panetto di ghiaccio dal freezer. Tutto senza lasciarle andare la mano.

Le ha poggiato il ghiaccio sul bernoccolo e l'ha coccolata mentre sua figlia seppelliva il viso contro al corpo del babysitter.

Quello della sua bambina per Niall sembra un amore sconfinato, che non ha visto quasi mai nei suoi cinque anni di vita. Neanche con Liam è appiccicosa a quei livelli.

Che cosa ci vede in Niall?

Beh, in realtà ciò che ci vede anche lei.

Niall è bellissimo, con i suoi occhi azzurri, i capelli biondi sempre incasinati e la barba che - da quando Jonelle gli ha fatto notare di essere piccolo - non toglie volutamente e lo fa sembrare un uomo appena sbocciato. Il fisico asciutto - così diverso da quello di suo marito, che da militare era parecchio scolpito - ma comunque ugualmente sexy.

E poi è intelligente, anche più di quanto sia bello esteticamente. Il suo cervello cammina ad una velocità inaudita. Ed è davvero interessante vederlo mentre lo adopera. Jonelle ha sempre ritenuto affascinante chi sa parlare bene.

È maturo per la sua età, sarebbe già un buon padre, è autosufficiente.

Forse può sembrare ingenuo, ma in realtà è semplicemente buono d'animo.

Ad essere sincera, dovrebbe divertirsi molto di più per la sua età, ma è focalizzato sui suoi obiettivi e sul diventare qualcuno. E quella perseveranza e dedizione, lo rendono incredibile agli occhi della donna.

Dannazione. È proprio innamorata cotta di un ragazzo molto più piccolo di lei. Sa che è sbagliato. Ma che può farci? Al cuore non si comanda, dicono.

E se Liam ha ragione, anche Sean non sarebbe infelice vedendola di nuovo serena con qualcuno accanto, che si occupi talvolta di lei e della sua bambina. A prescindere di chi lui sia.

È inutile che lo ignori. Perché quello la sta portando solo ad impazzire. Entrambi, in realtà.

E più lo ignora, più prova attrazione per lui.

Per finire, si sente veramente stupida per essere gelosa di lui e del rapporto che ha instaurato con sua figlia.

Dovrebbe esserne felice piuttosto. Visto che lei è spesso assente a causa del suo lavoro. Forse è proprio quello che la rende gelosa. Perché lei spesso e volentieri si sente una cattiva madre. Probabilmente è per questo che Harper ha iniziato a preferire Niall a lei.

Di certo, provare quella stizza nei confronti dell'universitario, che c'entra davvero poco, è da immaturi.

Dio... e se gli chiedesse scusa? E se provasse davvero a lasciarlo entrare per bene nelle loro vite?

Babysitter ●Niall Horan●Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora