Le labbra di Jonelle si muovono su quelle di Niall. I loro corpi sono praticamente incollati e il calore che emettono li porta a sbarazzarsi della coperta che lei aveva sistemato sulle loro spalle.
Niall ha le mani sui fianchi della donna. Wow. Sentire quel corpo sotto le dita non ha niente a che vedere con nessun altro. Jonelle non ha il fisico delle ragazze universitarie che il giovane si è sempre portato a letto.
Jonelle è morbida, calda e accogliente. Il seno formoso è premuto contro il petto di Niall, all'interno del quale il cuore sta correndo impazzito.
È la lingua di Jonelle a chiedere l'accesso e Niall la lascia fare. Geme sulle labbra di lei, quando gli passa la mano tra i capelli ancora umidi e li tira un po', mentre continua a baciarlo.
Si allontanano solo quando entrambi non riescono più a respirare, ma lei sposta subito la bocca sul collo di Niall, lasciandogli dei baci umidi che lo fanno rabbrividire.
Le dita di Niall affondano sulla schiena di lei e scivolano sempre di più verso il basso. E prima che possano superare quel livello, prima che una delle mani di Jonelle si insinui pericolosamente tra di loro, Niall trova la forza di fermarsi un secondo.
«Jo...»
«Ssh, non parlare.»
Okay. Quello è un brivido di eccitazione. Di certo non più di freddo. Niall adora sentirsi dire cosa deve fare, ma in quel momento ha bisogno di parlare.
Mugola per i denti della donna sul suo collo e cerca di allontanarla quanto basta. «Jo, no... aspetta... solo un secondo.» dice con il fiato corto.
La donna si ferma e lo guarda con gli occhi scuri. «Non è quello che volevi?» gli chiede.
«Sì, ma... non è quello che volevi tu.» sussurra timoroso.
«Credo di aver cambiato idea. Lo voglio anche io... eccome.»
La bocca di Niall si dischiude e i suoi occhi blu si allargano.
Jonelle sta per rituffarsi verso di lui, ma Niall la ferma di nuovo, facendola gemere di frustrazione.
«Non posso fare l'amore con te se dopo mi vieti di rifarlo. O tutto o niente.» patteggia. Niall non vuole soffrire. Non potrebbe sopportare se lei cambiasse idea un'altra volta ancora e gli lasciasse il ricordo amaro di quell'unica sera.
«Non ho intenzione di fare l'amore con te e poi gettarti via, Niall. Ormai ti ho preso.»
E quelle parole fanno galoppare il cuore di Niall, che crede quasi possa uscirgli fuori dal petto.
Quella donna è una stronza. Una stronza malefica. Sembra quasi che fino ad allora non sia stata colpa sua se sono stati distanti.
Adesso qualcosa è scattato nel suo cervello e ammette troppo tranquillamente di volere quel ragazzo. Nonostante abbia dieci anni in meno di lei. Ma ne ha bisogno. Ha bisogno di sentirlo. Di sentirlo suo. Perché lo desidera. E non gli importa.
È giusto così.
«Adesso posso continuare?» chiede lei con impazienza.
E Niall non annuisce nemmeno. Semplicemente torna a baciarla.
Jonelle li trascina in camera sua e spinge Niall sul letto, poggiandogli la mano sul petto.
Il ragazzo, per la prima volta nella sua vita, si trova sotto.
«Jo...»
La donna rabbrividisce per il fiato di Niall alla base del suo orecchio, ma non si ferma dal fare ciò che sta facendo. Sta spogliando Niall del tutto, per poi fare lo stesso con sé.
STAI LEGGENDO
Babysitter ●Niall Horan●
FanfictionNiall è uno studente universitario, che per pagarsi la retta ha fatto tanti di quei lavori negli ultimi anni, che fa quasi fatica a contarli: cameriere, fattorino, dogsitter, commesso, segretario... ma questo... no, questo non lo ha mai fatto. Certo...