Cap. 44 Audrey

398 33 12
                                    




Audrey's pov

Ieri

"Andiamo! Muoviti!" 

Afferro la mano di Andy e comincio a tirare. Non capisco perché sia così restia a seguire Peter.

"Uffa Dree... perché non torniamo a casa a mangiare il gelato, invece?"

E' scontrosa e noiosa come quando Connor le fa i dispetti, ma oggi non le ha fatto nulla, se si esclude lo sgambetto. Ma questa è una cosa da poco, è caduta sulle ginocchia e ora ha solo dei piccoli lividi grigi che le fanno sembrare sporche anche se non lo sono. 

"Sei arrabbiata per via di Connor?"

Intanto continuo a camminare svelta sulla scia del nuovo compagno di classe. E' da qualche giorno che lo seguiamo, aspettando il momento giusto per attaccare bottone. Ma dove starà andando?

Andrea sbuffa. Mi volto a guardarla e quasi scoppio a ridere. Ha un broncio adorabile sul viso paffuto e cerca invano di respingere delle ciocche ribelli che continuano ad andarle davanti agli occhi.

"Allora?" incalzo.

"No! Non ho fatto niente!"

Mi fermo di botto e lei mi viene addosso.

"Sei una stupida! Non puoi essere gelosa! Lui è un ragazzo!" le dico arrabbiata.

Mi guarda affranta e subito mi intenerisco. E' la bambina più insicura del mondo ed io sono stata molto egoista.

"Ascoltami. Voglio conoscerlo meglio, è vero, ma Andy, nessuno potrà mai prendere il tuo posto. Tu sei come una sorella, la persona cui voglio più bene al mondo! E questo sarà per sempre. Nessun Principe Azzurro potrà mai cambiare questo stato di cose. Perciò, ti prego, cerca di sopportarmi un po', vediamo come va. Magari gli faccio schifo!"

La vedo spalancare gli occhi azzurri.

"Dree! Tu sei la più bella di tutta Apple Valley! Cadrà ai tuoi piedi, assicurato!"

Ci sorridiamo e questa volta è lei a trascinarmi per strada. Sono felice di essermi chiarita con lei ed emozionata perché ogni volta che guardo verso Peter, sento il cuore battermi forte.

"Sta andando al parco vicino casa! Muoviamoci!"

La voce di Andrea, ora trabocca di eccitazione. Mi sembra come quando giochiamo alle esploratrici vicino casa e facciamo finta di aver scoperto una città sepolta e ci dobbiamo addentrare nel bosco per raggiungerla, superando difficili prove fisiche. Lei è sempre su di giri, si cala completamente nel gioco.

Di solito, in questi casi, torniamo a casa graffiate, sudate e sporche di terriccio. Oggi, spero proprio non succeda. Voglio essere solo carina e simpatica.

E poi, proprio mentre stiamo rincorrendo il mio futuro marito, Connor esce fuori da un angolo e si scontra con Andy. La vedo che cerca di schivarlo, ma stiamo correndo troppo forte e mentre le nostre mani si separano, loro due finiscono in un groviglio di gambe e braccia a rotolare in terra.

Se non fosse che è Connor, sarebbe veramente una scena buffa. Non si capisce di chi siano gli arti, per quanto sono intrecciati.

"Stupida! Che cazzo hai da correre!" brontola Connor, quasi senza fiato.

"Dovevo raggiungere Peter! Perché sei sbucato fuori in quel modo?" ribatte Andy 

Connor non risponde ma comincia a scrollarsi come un cane con l'acqua, fino a districarsi dal groviglio.

"Sei la solita stupida! Peter non ti vorrà mai! Sei troppo cicciona per lui! Mi sei caduta addosso e mi hai fatto malissimo!"

La guardo dispiaciuta, in realtà è solo leggermente in carne, ma Connor sa che è uno dei suoi punti deboli e ne approfitta. Infatti, il labbro comincia a tremarle e gli occhi si fanno lucidi. Mi avvicino dando un spinta a quell'idiota e l'aiuto a rialzarsi.

Sono sempre stata quiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora