Cap. 59 Cambiamenti

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"Abbiamo parlato con un po' più di calma" mi dice Audrey mentre ci prepariamo per la notte.

La cena si è conclusa, ma conoscendo i miei è stata solo una, di una lunga serie.
Però sono contenta, li vedo felici e anche i miei amici. Dovrò approfondire l'argomento, ma sia Alex che Connor non sembrano avere delle famiglie molto presenti.

Ma ora siamo finalmente sole, in camera mia e Audrey può raccontarmi come è andata con Peter.

"Dice di non odiarmi, ma non sono sicura che sia così. Ha... lo sguardo perso e questo mi distrugge"
Sospira pesantemente con le labbra tremanti. Non oso pensare a quello che può provare in questo momento.

"Come pensate di comportarvi? Vi eviterete o resterete amici?" 

Sono in ansia. Se decideranno di evitarsi, sia io che i miei dovremo fare come i divorziati con i figli, stabilire giorni e fine settimana! 

"Io non vorrei mai evitarlo, ma mi ha chiesto del tempo per riprendersi. Mi ha detto che... che è stata una doccia fredda, che non se lo sarebbe mai aspettato. Che senza di me non sa che pesci prendere, che gli manco. Devo rispettare quello che mi ha detto. Ha ragione, lo capisco"

Parla stancamente, come se solo ora si rendesse conto di cosa ha fatto e delle conseguenze che il suo gesto ha prodotto.

"Manca tanto anche a me, ma non riesco a smettere di pensare a Tom e questa cosa mi devasta! È una sciocchezza! Io per lui non esisto! Perché è dovuto capitare?"

Scoppia a piangere e la capisco, perché lei è Pete sono stati il mio punto fermo negli ultimi sette anni ed ora, pensare di non vederli più insieme, di non avere più la mia routine con loro, gli scherzi, il supporto. 

Tutti questi cambiamenti e tutti insieme! 

Mi sento una banderuola sbatacchiata dal vento.

Non so come consolarla. Le tiro indietro i capelli mentre si soffia il naso.
"La cosa che più mi spaventa..."
Mi guarda ad occhi spalancati.
"... è doverlo vedere con un'altra. Io l'ho lasciato e rimarrò sola, ma lui, appena il dolore si sarà attenuato, troverà una ragazza in men che non si dica. Oppure comincerà a svolazzare di fiore in fiore come non ha mai potuto fare!"

Sospiro. Tempi bui si profilano all'orizzonte.

"Audrey, tesoro, facciamo un passo alla volta. Viviamo giorno per giorno, affrontando le situazioni mano a mano che si presentano, è inutile fasciarsi la testa prima"
"Sì ma... devo essere preparata, altrimenti crollerò davanti a tutti. È che proprio non ce l'ho fatta a restare con lui, mentre penso tutto il giorno ad un altro!"

Che confusione! Ha ragione, perché è dovuto succedere?

"Allora... alla gara verrai, domani?"
Si riscuote e si asciuga le lacrime.

"No, preferisce un taglio netto. Almeno finché non trova un nuovo equilibrio. Quindi no. E anche io voglio starmene un po' da sola. Devo razionalizzare il tutto. Spiegalo tu a tuo padre, ti prego"

"Ma certo, lui non deve intromettersi ma... Audrey, ti ricordo che a dieci anni, lo hai conosciuto, seguito e costretto a notarti. Nessuno ti vieta di rifare la stessa cosa con Tom"

Mi guarda affranta, un pallido sorriso sulle labbra rosse, scuotendo la testa.

"No. Non ho più dieci anni e poi guarda come è finita! No, se deve essere, sarà. Senza troppe forzature. Altrimenti vuol dire che non è storia e me ne dovrò fare una ragione"

Sono sempre stata quiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora