Cap. 54 Sono sempre stata qui

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Connor's pov

"Andrea, mi conosci, sai come mi comporto con le ragazze. Io non so spiegarti di preciso che cosa possa essere quello che provo per te o quanto durerà la nostra storia ma ti posso dire che sei sempre nei miei pensieri, ogni minuto del giorno e della notte, che se non ti vedo sono irascibile e insoddisfatto, che quando sto con te sto bene. Mi piaci, in un modo che nemmeno io so spiegare e penso che sia così proprio perché sei diversa dalle altre. Non mi sono mai sentito così per nessuna. E in retrospettiva, penso che tutto quel darti fastidio e farti male e farti piangere, non era altro che un interesse nei tuoi confronti che volevo negare con tutto me stesso. Probabilmente perché sono sempre stato un bambino testardo, capriccioso, con genitori inesistenti e non mi sembrava possibile essere attratto da una mocciosa con tutto quel ferro in bocca e gli occhiali, eppure così dolce. A parte quella volta in piscina, non hai mai reagito male ai miei tormenti ed io ne ho approfittato per anni, con tutta la crudeltà che possono avere i bambini e gli adolescenti. Ogni volta ero terrorizzato che tu potessi decidere di cambiare scuola, ma non riuscivo a smettere, era l'unico legame che potevo avere con te. Ero andato troppo oltre e non sapevo come fare a rimediare"

Ho parlato tutto d'un fiato, non so nemmeno se sono riuscito a dire qualcosa di senso compiuto. Non sono bravo in queste cose. Sono messo proprio male, veramente non so, se voglio dare tutto questo potere ad Andrea. Potrebbe distruggermi in un attimo ed io non sono abituato a trovarmi in questa situazione.

Anche se lei lo meriterebbe, di vendicarsi.

E' appoggiata a me e piange lacrime silenziose. Mi sento morire quando fa così. Mi si stringe il cuore e vorrei soffrire io al posto suo. Tutta l'arroganza e  la  forza che mi hanno sostenuto e spinto a non lasciarla stare in questi anni, mi abbandonano di colpo e in un secondo realizzo il fatto che lei può davvero alzarsi e mandarmi al diavolo e che posso perderla una volta per tutte.

L'accarezzo piano lungo la schiena, ha un fisico perfetto, mi piace stringerla e riempirmi le narici di quel suo profumo fantastico. Solo che devo smetterla di pensare a questo se voglio concludere quello che sto dicendo.

"Poi una settimana fa sei arrivata qui, splendida come il sole e tutte le mie difese sono crollate. In un attimo è sparito tutto..."

Ancora ho in mente quel pugno allo stomaco che ho provato, quando alzando la testa mi ha fissato furibonda ed il momento in cui ho capito che la mia vita si era appena complicata parecchio.

Mi arriva una manata sullo stomaco e sobbalzo.

"Non dire bugie! In un attimo... un corno! Hai continuato a scopare e cazzeggiare con le altre, come minimo fino a sabato sera! E poi... che vuol dire che sono arrivata qui? Io sono sempre stata qui!"

Sospiro frustrato. Deve comprendermi altrimenti la perdo.

"Hai ragione, ho continuato a fare il cretino, ma devi capire che non sono abituato a sentirmi così! E poi non sei la Andy di sempre, quest'anno sei cambiata! Sei diventata bellissima, ti avrei perso. Hanno cominciato a girarti intorno che ancora non eri entrata a scuola! Finora solo io mi sono avvicinato a te, non c'è mai stato il rischio che potesse esserci qualcun altro. Negli anni, quei pochi sventurati che ci hanno provato li ho allontanati facilmente, ma ora... le cose sono cambiate. E poi basta. Voglio stare con te. Punto. Puoi perdonare un bambino stupido e arrogante che ha iniziato a darti il tormento solo perché era insicuro e aveva troppa paura di esporsi con te... e per te? E un adolescente che non ha saputo come fare a cambiare questo stato di cose? Fino ad oggi, almeno"

Mi guarda allibita.

"Che vuol dire che li hai allontanati?"

Stringo la mascella. Giustamente non me la sta rendendo facile.

Sono sempre stata quiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora