Cap. 32 Solo un incubo

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Non c'è stato modo di provare imbarazzo. I miei genitori sono ospiti perfetti, brillanti e simpatici e riescono sempre e comunque a mettere a proprio agio chiunque.

Perciò il pranzo è stato un successo, abbiamo riso, scherzato, parlato di auto, musica e film e naturalmente di quanto successo con Blake. 

Connor e Josh si sono comportati benissimo con mia grande sorpresa ma di questo sono stata solo contenta, non mi piace mangiare sotto tensione. Si sono ignorati per lo più.

"Uffa! Mamma, perché continui a mettere le olive sulla pasta? Lo sai che le detesto!" sbotto arrabbiata.

Mia madre cucina da Dio ma continua a non tenere in considerazione il fatto che odio tutto ciò che è verde. E adesso mi tocca mangiare scrutando il piatto ad ogni boccone.

"Non cominciare e mangia! Ce le ho messe perché la ricetta le prevede!"

Connor scoppia a ridere.

"Ancora con questa fissa che non mangi le cose verdi?"

Rimango con la forchetta a mezz'aria nell'atto di controllare l'interno di una penna e lo fisso stupita. Tanto stupita che è Audrey a dar voce ai miei pensieri.

"E tu cosa ne sai?"

"Ma dai! E' dalle elementari che scarta qualsiasi cosa verde dal piatto. Al contrario invece, adora i cibi rossi. Non beve acqua gassata ma solo naturale. Camperebbe solo con patatine e gelato. Per il resto è una buona forchetta, anche multietnica, direi"

Ha ribattuto come se niente fosse, continuando a mangiare la sua pasta voracemente, condimenti verdi compresi, senza accorgersi che la tavolata si è zittita e che tutti lo fissano. Io sono allibita, Josh lo guarda come se volesse ucciderlo, i miei con gli occhi a cuoricino, gli altri semplicemente divertiti.

Quando si accorge del silenzio, ci guarda sorpreso.

"Beh che c'è? Ho sbagliato qualcosa?"

"No Connor, anzi direi che hai fatto un'analisi molto approfondita delle abitudini alimentari di mia figlia"

Odio quando mia madre usa quel tono sognante, che sembra sottintendere tante altre cose. Cose che ovviamente vede solo lei. Io vedo solo un ragazzo che mi ha stalkerato per anni. Però non posso negare di essere stupita.

"La cosa più divertente era quando buttava i pezzetti di kiwi dalla finestra della classe!"

Divento rossa come un peperone mentre gli altri scoppiano a ridere e mia madre mi guarda corrucciata. Certo che mi ha osservata ben bene! Di sicuro mentre il suo cervello malato architettava scherzi crudeli.

Dopo gli hamburger e le braciole di mio padre, accompagnate da patate arrosto, squisite e insalata, che schifo, è il momento della cheese cake ai frutti di bosco che amo più dei miei genitori e di cui mi servo generosamente.

"Ma dove lo metti tutto il cibo che mangi?"

Guardo Alex corrucciata perché già sento gli altri che ridono.

"C'è bisogno di chiederlo? Sulle tette ovviamente! Va tutto lì!"

Connor sta soffocando dal gran ridere e gli altri non sono da meno. Mio padre lo sta guardando con uno sguardo di finto rimprovero che non ingannerebbe un bambino di tre anni. Mia madre con uno sguardo che definire indulgente è dire poco.

"Di sicuro quello che mangi tu non ti va nel cervello!" ribatto

Di nuovo, quasi si strozza.

"Andrea, ti prego! Non davanti ai tuoi! Signori Mallory... scusate!"

Socchiudo gli occhi dalla rabbia.

"Sei proprio un idiota!"

E i miei sono dei traditori!

"Bambini, bambini! Basta ora, non litigate!"

Mia madre mi fa l'occhiolino mentre batte le mani per richiamarci all'ordine. Josh non sembra aver apprezzato lo scambio di battute ed io decido di mettere fine a questo pranzo domenicale fuori programma.

"Daccordo! Adesso che abbiamo mangiato e siamo sazi, che ne dite di andarvene tutti che io e Audrey avevamo i nostri programmi?"

"Andrea! Non essere maleducata!" mi rimprovera mio padre ed io sbuffo.

"I loro programmi consistono nel guardare un film sdolcinato, se ve lo steste chiedendo" aggiunge Peter

"Ciò non toglie che potete guardarlo anche voi o dormire un po' sul divano se vi va"

Fulmino mia madre, che oggi ogni volta che apre bocca fa danno.

"Fino alle cinque posso rimanere, poi ho l'allenamento di football" fa Connor

"Oggi non ho impegni, per fortuna il mister di domenica non ci fa allenare" aggiunge Josh

"Libero come l'aria" conclude Alex

Già vedo mio padre con l'acquolina in bocca.

"Quindi Connor tu giochi a football e voi ragazzi?"

"Sono il capitano della squadra di basket" fa Josh

"Io devo iniziare calcio, la prossima settimana. Non pensavo di trovare una squadra anche qui in California"

Sento che sto perdendo il controllo sugli eventi, ma non so come rimediare.

"Fantastico! Fantastico! Finalmente! Scusa Peter, ma non ne posso più di vedere gare di nuoto soltanto. Adesso abbiamo ben tre alternative e tutte e tre prevedono un pallone!"

Lo sapevo che sarebbe finita così! Lancio uno sguardo di disperazione ad Audrey che ha la bocca spalancata, poi chiudo gli occhi. Non so come arginare questo fiume in piena chiamato John Mallory.

Se ripenso alla mia infanzia...vedo mio padre che cerca in ogni modo di insegnarmi a giocare appunto con una palla. 

Ha iniziato con il baseball, poi ha provato con il football, poi con il basket, poi addirittura con il calcio, tanto per non lasciare nulla di intentato.
I risultati nemmeno a dirlo non sono stati brillanti.
Ben presto è stato chiaro pure a lui che la sua bambina non sarebbe diventata un fenomeno in nessuno di questi sport e ha dovuto ripiegare portandomi a giocare a golf, dove invece riesco ad essere bravina. 

Senza esagerare.

Anche Audrey è stata testata senza grossi risultati e stava quasi per gettare la spugna quando è arrivato Peter. 

Un nuotatore.

Quindi, negli anni, si è impegnato nel portarmi ad ogni evento sportivo degno di nota e nell'insegnarmi tutto dei vari sport. Oltre ovviamente a seguire tutte le gare di nuoto di Peter, il mio pseudo fratello.

Così, sono ferrata sull'argomento sport quanto sono negata nella sua pratica.   

"Non vedo l'ora di venire a vedervi giocare!"

"Papà! Non pensare nemmeno per un momento che noi verremo con te!"

"Tesoro... lo sai che vinco sempre in questi casi, quindi non ci provare nemmeno. E poi avete il dovere morale di sostenere i vostri nuovi amici!"

E' solo un brutto incubo. Era meglio quando era peggio!





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