Cap. 65 Un brusco risveglio

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È stata una bellissima giornata.
Mi sono divertita da Ted, ha una famiglia fantastica e se non fosse stata per la presenza di Alan non ci sarebbero state ombre.
Purtroppo Connor ha questo momento di gelosia che lo porta ad essere possessivo all'estremo, senza motivo. Alan non ha mai fatto nulla di sconveniente nei miei confronti, dopotutto.
Con tutte le tizie che gravitano intorno a Connor, io dovrei impiccarmi seduta stante allora!

Dopo la merenda, siamo andati a fare una passeggiata nel vicino parco, portando con noi anche la piccola Cloe. Il parco è un luogo che io, Audrey e Peter adoriamo e che ci ha visti, bambini, correre e saltare come cavallette, praticamente tutti i giorni.

La mia migliore amica mi ha chiamato ad un certo punto ed io ho tirato un sospiro di sollievo. Sto bene insieme ai ragazzi ma Audrey è la persona più importante della mia vita e non possiamo stare separate troppo a lungo.

Perciò ho intimato a Peter di fare la persona matura e sopportare qualche ora insieme a lei.
Non posso, proprio non posso, alternarmi con loro. Siamo sempre stati insieme e anche se la loro storia d'amore è finita, non possono pretendere di buttare via tutto.
Il nostro quotidiano, le routine collaudate, la nostra amicizia. Devono trovare il modo di adattarsi alla nuova situazione senza troppo stress.

Ieri ci sono riusciti, tutto sommato e abbiamo passato un bel pomeriggio, ridendo e scherzando, nonostante a volte si percepisse una certa tensione... fra i due ex innamorati, fra noi nuovi innamorati e... fra Connor e Alan! Tensioni diverse, più o meno piacevoli, ma sempre tensioni.

Sospiro frustrata mentre mi preparo per andare a scuola.

Connor è veramente irriducibile nelle sue convinzioni.
Sembra che io debba per forza piacere a tutti! Peccato che invece è lui ad avere il telefono intasato di messaggi espliciti, per non dire volgari e che è sempre lui ad avere decine di ex contro il mio unico, Luke.

Eppure sono io ad essere controllata a vista, io che sto con Connor Walsh e non lui che sta... con chi? Andrea Mallory? Ma chi la conosce?
Sono i misteri della vita. Comunque, pazienza! Il fatto è che non ho voglia di arrabbiarmi.
Gli passerà!

Purtroppo questa è una certezza.

Mi rabbuio. Da quando sono diventata così pessimista? Perché non posso credere nel lieto fine? È così difficile pensare a me e Connor come ad una coppia duratura?

Mi guardo allo specchio, osservo gli occhi gonfi e le occhiaie, frutto di una notte insonne e faccio una smorfia.

Diciamo che per il momento non ci scommetto sopra. Il tempo lo dirà.

Mi sono divertita.
Il parco, con i suoi prati ben curati, gli alberi frondosi per ripararsi dal sole di fine settembre ancora caldo, lo stagno con le papere starnazzanti, è un posto accogliente e rilassante. Cloe ha corso instancabile avanti e indietro, raccogliendo fiori, finché sfinita ha immerso i piedi nell'acqua, schizzando qua e là, felice e soddisfatta.

L'ho osservata a lungo, è una bambina serena e socievole che vuole un bene dell'anima a suo fratello. Ho avuto modo di vedere così, un aspetto di Ted diverso dal solito. Attento, spiritoso, ogni attimo dedicato a lei. Un vero fratello maggiore.

Alla fine, dopo averla rincorsa e aver giocato con lei, tutti noi ci siamo stesi all'ombra, sull'erba corta e profumata.
Sorrido.
Mi è sempre piaciuta la particolare sensazione di frescura che solo un bel prato può dare, con i palmi delle mani aperti a terra, il solletico dell'erba sulle braccia e lo sguardo perso fra le fronde dell'albero sopra di me, gli occhi socchiusi per difendermi dai raggi del sole che sembrano giocare fra le foglie.

Sono sempre stata quiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora