Capitolo 14: Non preoccuparti, sii felice

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Aurora

"Che cosa ho fatto?" mi rivolgo a Diana, sono stretta a lei da due ore, siamo chiuse nella stanza di Marco.

Ci stacchiamo quando qualcuno bussa alla porta: "Posso entrare? Sono Marco."

"Entra." dice Diana.

"Sono andati tutti via, ho preparato la camera degli ospiti, io dormirò di lì voi due prendete la mia camera, avete bisogno di stare sole" afferma Marco.

"No, non posso questa era la vostra serata, ho rovinato tutto sono una stupida" dico piangendo. Avevano desiderato questa notte e io sto rovinando tutto.

"Non lo dire neanche per sogno, tutti commettiamo errori ma la cosa che conta è che te ne sia accorta subito. Igor, non è proprio un bravo ragazzo, non pensavo si sarebbe presentato alla festa. Ora riposati, ho portato due maglie lunghe, dovrebbero andarvi come pigiama." poi bacia Diana: "Recupereremo la nostra serata, e faremo vedere che i detti non sono veri!" poi sorride e ci lascia sole.

"Quale detto? " chiedo incuriosita.

"Beh, sai come si dice no? Chi....a capodanno....tutto l'anno. " scoppiamo a ridere.

"Forse dovevo comprare il vestito rosso, almeno non portava sfiga!" e ridiamo ancora.

"Hai visto? Anche Chiara indossava il mio stesso vestito, assurdo, è stato Davide a farle comprare quella meraviglia."

"Siamo entrate nel negozio da dove uscivano loro, una possibilità se pur remota ci poteva essere. Però è strano, a te piace il blu e lui fa comprare un vestito blu alla sua accompagnatrice? Molto strano." resta perplessa, poi cambiamo argomento e ci addormentiamo.

*******

Le vacanze sono finite e oggi si ritorna a scuola. Sono nervosa, non ho più visto Davide in giro.

Appena entro nell'istituto lo vedo attaccato alle labbra di una mora.

"Ma cosa? È già finita con Chiara?" al mio fianco c'è Pamela anche lei guarda la scena: "Chiara si è trasferita a Milano, e lui si sta divertendo con un po' di ragazze."

La guardo, non mi ero accorta di aver parlato ad alta voce e soprattutto non mi ero accorta che si era avvicinata a me. Scruto Pamy mi pare di vedere un po' di gelosia nei suoi occhi. Dentro di me rido e me ne vado in classe.

Sono seduta al mio banco, quando vedo entrare Davide, ha un maglione bianco molto bello, e quella barbetta gli dona moltissimo, ci guardiamo per un momento che sembra infinito, mi vergogno tanto per come sono andate le cose a capodanno.

Vorrei chiedergli scusa ma non ci riesco.

Le ore proseguono più o meno noiose: "Adesso basta!" Diana mi da un calcio sotto il banco.

"Ma che diavolo ti è preso?" le dico cercando di non farmi sentire dal prof.

"Se non te la smetti di muovere sto cazzo di piede, facendo tremare il banco, te lo taglio. Vai da lui e chiedigli scusa, vedi tu come fare, basta che gli parli e la finisci" mi ammonisce.

Non so che rispondere a Diana, abbasso la testa e apro il diario. Ci sono tutti i bigliettini verdi con le sue canzoni. Leggo i vari titoli, molte canzoni sono davvero tristi. Poi trovo i biglietti che compongono il suo strano invito e il ticket del cinema.

Ho deciso: gli parlo.

Mi giro e contemporaneamente diciamo "Scusa" ci guardiamo e scoppiamo a ridere. Diana ci guarda e dice "Era ora" poi si rigira.

Poi ritorno a seguire la lezione, il prof ci stava guardando.

Sono felice, è stato più facile del previsto, anche se è stato un attimo nei suoi occhi ho rivisto quel ragazzo spensierato della nostra serata al cinema.

"Aih" Diana mi e guarda stacca qualcosa per poi mostrarmelo.

Un altro bigliettino.
"Bobby McFerrin: Don't Worry, Be Happy".

Ha ricominciato con i suoi bigliettini! Anche io sono felice

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Ha ricominciato con i suoi bigliettini! Anche io sono felice. Quando finiscono le lezioni mi fermo a parlare con lui.

*****

Le settimane trascorrono tranquille, siamo quasi a fine gennaio, con Davide abbiamo ripreso a parlare e ha continuato ad attaccare i suoi bigliettini; lo vedo in giro sempre con ragazze diverse.

"Hai visto il tuo amico? Non ne lascia scappare una! Basta che respirino."
Mi spavento a sentire le parole di Filippo, non mi ero accorta che si fosse avvicinato a me.
"In realtà sono tutte bellissime e magrissime" gli dico osservando la sua nuova conquista.

"Senti Aurora, per un paio di giorni non verrò a scuola, devo andare al solito convegno con mio padre, tornerò sabato. Non è che mi potresti portare gli appunti e i compiti di matematica, come al solito? Il prof deve interrogarmi e ho bisogno di te" mi dice.

"Certo, non ci sono problemi" poi mi da un bacio sulla guancia e si siede al suo posto. Io sono in brodo di giuggiole e vedo tutto rosa.

Ma la tristezza prende il posto della gioia, quando capisco che oggi Davide non mi ha lasciato nessun biglietto.

La campanella è suonata, sono l'ultima ad uscire, Davide è scappato, Diana è con Marco a sbaciucchiarsi e io sono così delusa che non ho voglia di alzarmi, ma purtroppo devo. Mi alzo, e vedo per terra un biglietto verde accartocciato, così decido di prenderlo e aprirlo "I Want It That Way - The Backstreet Boys"

Era un suo biglietto con una canzone, perché non me lo ha dato?

Eccomi con un nuovo capitolo. Cosa né pensate?
Aurora e Davide hanno fatto pace, ma lui si è arrabbiato quando ha visto Aurora e Filippo insieme.

Vorrei sapere da voi cosa ne pensate Delle foto che aggiungo. Vi piacciono o preferite la storia senza foto?

Grazie mille a tutti continuate a commentare e a stellinare ⭐⭐ ho bisogno del vostro sostegno. Fatemi sapere se la storia vi piace.

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