Giovedì,26 gennaio 2017
Aurora
Questa mattina resterò a casa, c'è assemblea d'istituto, Diana andrà in giro con Marco e Filippo è occupato da due giorni con il padre. Così ho deciso di dormire fino a tardi.
"Aurora svegliati! È tardi!"
"No mamma, voglio dormire" chiedo assonnata.
"Per favore, mi avevi promesso che saresti venuta con me dai nonni" mi ricorda mamma.
Non se la sente di andarci da sola, neanche io ci vado volentieri ma ormai l'ho promesso. Mi preparo metto un po di trucco e mi copro bene. Fa molto freddo questa mattina metto cappello e sciarpa e ci incamminiamo.
Davide
Per fortuna questa mattina non c'è scuola, mi posso alzare con comodo e più tardi esco.
Oggi è un giorno speciale e ho deciso di mantenere la mia promessa.
Andrò a trovare Stella, oggi è il suo compleanno. Mi manca da morire, vorrei parlare con lei, vorrei i suoi dolci consigli.
"C'è la puoi fare Davide" mi ripeto. Mi faccio una doccia calda per calmare i nervi, metto una camicia di jeans e un cappotto pesante per evitare di congelarmi. Prendo la macchina e vado da lei.
Aurora
"Tesoro sono contenta che tu sia venuta con me, lo so questo posto non ti piace. Non piace neanche a me." Mi dice la mamma.
"Tieni questo e vallo a buttare nel cassonetto lì fuori."
"Ok mamma, vado" non ho voglia di uscire con questo freddo ma almeno mi allontano da quell'ambiente.
Mentre cammino la mia attenzione viene richiamata da un ragazzo inginocchiato con una camicia di jeans, lo guardo attentamente lo conosco.
"Ma quello è Davide!" gli vado incontro. Rimango senza parole sta piangendo. È un fiume in piena.
Ho paura di sbagliare, non so che fare, ma poi mi decido e gli vado vicino.
Metto una mano sulla sua spalla, senza dirgli nulla.
Davide
"Respira Davide, respira" mi ripeto come un mantra.
Mi incammino per raggiungerla, già i miei occhi iniziano a diventare più lucidi.
Non sono ancora arrivato che delle lacrime silenziose solcano il mio viso.
"Eccomi tesoro, te lo avevo promesso che sarei venuto da te, mi manchi cosi tanto. Ho bisogno di te Stella. Ho bisogno della mia stellina."
Ormai sono un fiume in piena, le lacrime scendono sempre più fitte, non riesco a smettere. Non voglio smettere, ho bisogno di far uscire tutte le lacrime che ho dentro, tutto il dolore che provo.
Sono disperato, sento una mano che si posa sulla mia spalla.
Alzo lo sguardo e mi ritrovo i suoi occhi castani così luminosi che mi guardano, non dice una parola mi osserva con un velo di tristezza, le sorrido amaramente. Non riesco a capire come mai ma Aurora mi calma, starle vicino ha per me un effetto rilassante.
Aurora
Guardo quella splendida ragazza dai capelli castani e gli occhi verdi, è la ragazza della foto quella che mi ha strappato di mano.
"Adesso capisco" dico a bassa voce "È davvero bellissima."
Si alza e mi stringe forte. Continua a piangere sulla mia spalla, ma il suo pianto è più calmo e io cerco di consolarlo.
Sento il cellulare, è un messaggio. Non vorrei spezzare questo momento ma ho riconosciuto la suoneria che ho messo solo a mamma.
Sono sparita e devo spiegarle dove sono.
Lui forse ha capito si stacca e si gira dall'altro lato: "Fai pure."
Leggo il messaggio di mamma: "Tesoro, sono venuta a cercarti perché non tornavi. Ho visto che eri con un ragazzo, credo che lui abbia bisogno di te. Perciò resta con il tuo amico, io torno a casa ci vediamo lì."
"Grazie mamma. Ti voglio bene. Se dovesse passare Diana con lvana, non le raccontare nulla per favore.
Eravamo rimaste che sarebbero passate in mattinata o primo pomeriggio.
"Non dirò nulla tranquilla. Anch'io ti voglio bene. E mi fido del tuo giudizio." mi risponde.
Metto il telefono in tasca in modalità silenziosa.
Guardiamo insieme nella stessa direzione: "Lei è Stella, la mia dolce stellina." Davide mi prende la mano e mi porta da Stella.
Davide
Non pensavo di farmi vedere debole soprattutto da Aurora. Ma ho bisogno di lei, ho bisogno di stringerla a me.
La prendo fra le mie braccia, mentre le mie lacrime continuano a scende, lei mi accarezza sussurrandomi dolcemente: "Ci sono io con te" continua a ripetermi delicatamente.
La lego al mio corpo così forte da sentire il suo cuore battere fortissimo, sembra unito al mio, continuo a piangere sulla sua spalla. Non mi importa che possa vedere la mia debolezza, voglio stare bene e solo con lei posso.
Sento il suo cellulare che squilla, mi stacco e lascio che risponda al messaggio. Quando ha finito le prendo la mano e la porto da lei, le presento Stella.
"Questa è Stella mia sorella, è morta ormai da tre anni. Oggi è il suo 26° compleanno.
Ed è tutta colpa mia se si trova qui, aveva solo 23 anni.
Aurora
Stella Leone nata il 26 gennaio 1991
Morta 20 dicembre 2014
Sono sotto shock, che stupida che sono. Pensavo che quella bellissima creatura , che avevo visto in quella foto, fosse la sua ragazza e invece era la sua povera sorella.
Oggi non volevo venire al cimitero a trovare i nonni, ma per fortuna l'ho fatto almeno posso stare vicino a Davide in questo momento.
Eccomi con un nuovo capitolo, finalmente abbiamo capito chi è Stella. Cosa ne pensate di questo capitolo? Vi è piaciuto?
Nei prossimi capitoli scopriremo come è morta e soprattutto perché Davide dice che è colpa sua.
Alcune di voi avevano indovinato sulla vera identità di Stella. Bravissime.
Grazie mille a tutti e continuate a mettere le stelline e commentate per farmi capire se vi piace la mia storia.
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Patto d'amore
RomansaAurora Cento, una romantica sognatrice vorrebbe che la sua storia d'amore fosse una favola, innamorata da sempre di Filippo Carrano il più bello della scuola, il classico principe azzurro, biondo dagli occhi cristallini come le acque del mare di Tar...