2.8K 201 11
                                    

«Certo che però potevi magari farmi uno schemino» si arrabbiò Taehyung, ora con la schiena appoggiata saldamente al muro della stazione e con un tenero broncio sul viso. «Tae sei tu quello che doveva studiare, non ti sarebbe servito a nulla comunque» risposi e lo vidi corrugare il volto per poi staccare di poco la schiena e spalancare la bocca, sorpreso dalle mie parole, credendo che fossero state delle scuse e non certamente un rimprovero.

«Ah sì?» mi indicò furioso e se non fosse stato per Namjoon che si intromise nella nostra conversazione, avrei dovuto sopportare le sue lamentele ancora per molto. Ringraziai il ragazzo con lo sguardo e poco mi ci volle per sedermi comodamente insieme agli altri, in quel pavimento gelido e con qualche macchia di sporco sulle piastrelle.

«Hey ragazzi basta, concentriamoci su altro... avete visto Eomma?» il ragazzo cambió posizione: seduto con le gambe incrociate e lo zaino dietro alla schiena e Tae volle mantenere il broncio, lo stesso che non faceva altro se non renderlo più tenero e senza colpe. «No- sì è lì, l'ho intravisto ora» dissi, indicando il luogo in cui si trovava il maggiore.

Non mi piaceva stare lì ed aspettare quei 45 minuti in un posto lurido come quello ma non avevamo alternativa. Attendere all'interno dell'edificio circondato da persone, alcune intente a discutere con chi per lavoro si ritrovava dietro ad una lastra di vetro, con il compito di fare biglietti o semplicemente di risolvere dubbi ed altre semplicemente sedute sulle sedie rosse di plastica per smorzare il tempo non ci entusiasmava, non più di quella situazione. Avevamo il nostro posto, al riparo da piogge e da piccoli venti, sebbene con la scuola in inverno, il freddo congelava e stare all'aperto non era chiaramente un'idea magnifica.

«È davvero bello vero? Peccato che sia tanto meraviglioso quanto irraggiungibile» abbassò il volto dispiaciuto e sussurrò le ultime parole, rendendo la frase più convincente. «Ew Nam, non mi piaci romantico» scherzò Hoseok appena arrivó ed io misi in silenzio la musica e risistemai il cappuccio sulla felpa, curioso di sentire la risposta di Namjoon, il quale prese un bel respiro prima di parlare.

«Sta zitto, almeno io sono innamorato e un giorno, un indimenticabile giorno, potrò finalmente dichiarare il mio amore verso quel bellissimo ragazzo, invece di sbavate dietro a tanti e non concludere nulla!» iniziai a ridere con una mano davanti alla bocca sia per la reazione di Hobi che per il volto rosso di Nam; non riuscii a prenderlo sul serio da arrabbiato, rimaneva comunque dolce il suo sguardo.

«S-scusa» balbettò Hobi, sedendosi poi vicino a me, spaventato un poco dalla spontanea reazione del suo coetaneo e spalancai gli occhi quando da lontano riuscii a notare un sorriso sulle labbra di Eomma.

-•-

Scesi dal treno, ormai arrivato a destinazione e salutai, come ogni giorno, il mio migliore amico, incamminandomi verso casa. Mi chiamò mio padre e mi disse che non sarebbe riuscito a venirmi a prendere, così non persi altro tempo ad aspettarlo. Camminai andando di fretta dato che avevo fame e la voglia di buttare giù lo zaino e stendermi finalmente sul letto non mancava. Tuttavia, passai distrattamente davanti a quel luogo che da piccolo amavo tanto. Purtroppo non erano molte le persone che lo frequentano ma mi lasciai guidare dalla nostalgia e svoltai l'angolo; dimenticandomi per un attimo dell'appetito e del bisogno di dormire.

Rividi quelle strette scale, quella grande sala e quella porta malridotta. Rividi le persone sedute davanti ad un monitor e dei bambini disegnare ma soprattutto, rividi Lia, la ragazza ed ormai signora italiana nonché stata la mia migliore amica d'infanzia. Mi avvicinai alla donna e picchiettando sulla sua schiena si voltò regalandomi un meraviglioso sorriso.

«Jimin-ah! Da quanto tempo! Come sei cresciuto!» sorrisi a mia volta e l'abbracciai, chiudendo gli occhi nel sentire l'odore di quel suo dolce profumo alle ciliegie. «Come mai da queste parti?» mi domandò con gli occhi lucidi. «Oh beh, sono venuto qui per leggere» ammisi, trasformando i miei occhi in due mezze lune.

_______________________________

Kimchi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora