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Andai subito in camera, dovevo parlare con Yoongi, avevo un ansia addosso e la paura che mio padre gli avesse potuto dire qualcosa di strano. Qualcosa che lo avesse potuto inorridire e che forse avrebbe impaurito anche me una volta conosciuto ciò. Non ne ero certo ma speravo di essermi sbagliato nel dedurre la sua espressione in un segnale di panico. Così, salii le scale, salutai mia sorella con un tenero e piccolo abbraccio accompagnato da un frettoloso "ciao" ed una volta in camera mi chiusi la porta alle spalle sdraiandomi sul letto.

Hyung

Tu:
Hyung

Tu:
Sono a casa

Tu:
Scusami per prima

Hyung:
Ciao Jiminie

Hyung:
Tranquillo, avevo capito

Hyung:
C'era tuo padre vero?

Tu:
Sí, ero in macchina con lui

Tu:
Ti ha detto qualcosa di strano prima Hyung?

Tu:
Al supermercato

Tu:
Ho visto che avevi una strana espressione in volto

Hyung:
Ti dico le parole precise mh?

Tu:
Okay Hyung

Hyung:
"Vedi, mia moglie crede che Jimin sia gay e non voglio nemmeno pensare ad un'assurdità del genere"

Tu:
Ti ha detto davvero così?!

Hyung:
Già

Tu:
Tu cosa gli hai risposto?

Hyung:
"Certo signor Park, è successo quel che ha detto suo figlio comunque, nulla di più"

Tu:
Ho paura Yoongi Hyung

Hyung:
Non devi averne piccolo

Tu:
Mio padre è strano ultimamente

Hyung:
Strano tipo?

Tu:
Non lo so... è più serio quando parla di me ed è sempre mamma che mi dà il permesso di uscire, mio padre preferirebbe che rimanessi a casa

Hyung:
Non si fida dei tuoi amici?

Tu:
Sì, si è sempre fidato di loro

Hyung:
Magari ora che ha più tempo per rimanere a casa gli dispiace che vai via?

Hyung:
Non lo so, è solo un'ipotesi

Tu:
Mh, forse

Hyung:
Tu, tutto okay?

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