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Salite le scale sospirai nel notare Namjoon ed Hoseok seduti per terra e scossi il capo per poi accomodarmi vicino a loro aspettando che Taehyung e Jungkook chiudessero il cerchio. «Allora, racconta, come è andata?» parlò Tae ed io mi morsi un labbro nel rammentare quella stessa serata passata normalmente ma resa speciale dalla sola presenza del maggiore. Alla fin fine trovai il suo carattere tanto bello quanto il suo aspetto e mi invaghii di lui in poco tempo. Ovviamente pensai che fosse solo una cotta tuttavia, continuando a frequentarlo sperai di farla sbocciare in qualcosa di più profondo. «Benissimo...» risposi ed avrei voluto tornare indietro con l'orologio solo per restare ancora fra le braccia di Yoongi.

Guardai Jungkook e capii di dovergli spiegare la situazione dato che non ebbi avuto il tempo di raccontargli nulla. Il mio sguardo poi passò su Hoseok e Namjoon ed entrambi sgranocchiavano i popcorn in silenzio per convincermi a continuare il discorso, consapevole del fatto che fossero curiosi. Taehyung mi sorrise e cercò di avvicinare una mano alla spalla di Kook ma fallí, poiché ritrasse il palmo appena il minore si voltò verso di lui. «Vedi Jungkook... c'è questo ragazzo che lavora in un supermercato...» iniziai ed il discorso andò avanti, fino a quando non arrivai al momento del bacio.

Taehyung era sdraiato a pancia sotto con le mani a tenergli su il mento ed i piedi in alto, mi guardava sorridente e quasi più innamorato lui di me delle mie parole. Namjoon era a gambe incrociate ed ogni volta che dicevo qualcosa di carino su quel ragazzo colpiva Hobi su una spalla, giusto per fargli notare che prima o poi si sarebbe innamorato anche a lui; sebbene  Hoseok non fosse tanto coinvolto né dalle parole di Nam, né dal mio discorso. Jungkook era tanto tenero invece: aveva lasciato i popcorn sul tavolino e mi si era avvicinato; non diceva nulla ma era dolce il suo sguardo.

«Yoongi mi ha portato a casa sua e li ho fatto la doccia, dove mi hai poi chiamato tu, Taehyung» dissi, dando un'occhiata al mio migliore amico e come un raggio di sole in inverno, attirò l'attenzione di tutti balzando in piedi. «Ah ricordo! Eri così buffo, tutto agitato» ridacchiò ed io sorrisi, imbarazzandomi all'istante nel rammentare di aver davvero fatto la doccia a casa del maggiore, indossando inoltre i suoi vestiti ed il suo profumo sulla mia pelle. «E poi?» chiese Nam ed allora continuai, optando per riagganciarmi al discorso invece che perdermi nei pensieri.

«Poi finii la doccia e mi sedetti sul divano in soggiorno, Yoongi mi aveva lasciato i suoi vestiti e lui era ancora sotto alla doccia» dissi, sorridendo a tutti quanti, tanto impaziente da raccontargli il mio primo bacio che mi morsi un labbro senza volerlo. «Aspetta... si chiama Yoongi?» mi chiese Jungkook ed io annuii, notando solo poi che aveva corrugato il volto, pronto forse a distruggere tutte le miei fantasie o programmi. «Sì, scusate non vi avevo ancora detto il suo nome» feci e mi massaggiai il retro del collo con una mano mentre tutti gli altri guardarono Jungkook.

«Jimin...» mi richiamò il più piccolo ed io deglutii, sperando che non fosse nulla di grave quel che avesse da dire. Alla fine Yoongi mi piaceva per quel che era e se in passato fosse stato qualcun altro od avesse intrapreso una relazione con Jungkook, io e lui eravamo nel presente in quel momento. Mi preoccupai lo stesso però, lo conoscevo da un giorno e mi portai una mano alla fronte, pronto a risvegliarmi dal sogno. «Si?» dissi e mi tremarono i denti. «Min Yoongi è mio cugino Jimin»

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