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Andai a casa di Cece, voleva a tutti i costi sistemarmi lei per la serata. Ero leggermente emozionata, infine c'era un attore che adoravo mentre cantava le canzoni di Johnny Cash del mio film preferito, Walk the line.

Appena entrai, sua madre arrivò e mi abbracciò sempre con quel suo fare caloroso e materno nei miei confronti.

"Come stai Emily?" Chiese sorridente.

"Abbastanza... Tutto sommato bene." Cercai di convincere più me stessa che Avril.

"Bene. Vi lascio alle vostre preparazioni." Sorrise mandandoci su di sopra.

Appena entrammo nella camera di Cece, mi buttai nel suo letto guardando il suo armadio. Si avvicinò e tirò fuori un poi di cose per poi metterli nel letto accanto a me.
Notai che erano molto country.

"Sei seria? Non mi vestirò mai così." Affermai alzandomi in piedi.

"Devi assolutamente vestirti così!" Esclamò eccitata.

"Cece, lo sai che non mi vestirò mai così. Perché sprechi tempo?" Domandai esasperata.

"Perché non lo sto sprecando. Vedrai, troveremo qualcosa che ti convincerà." Era troppo positiva per i miei gusti, o forse ero troppo negativa io.

Dieci minuti dopo...

"Ecco qui, secondo me questo completo è perfetto." Sorrise eccitata Cece.

Eh sì, alla fine mi lasciai andare. Dovevo essere più flessibile, dovevo pensare al presente e non rimuginare troppo quello che era accaduto. Lo avrei sistemato dopo quella magnifica festa.

Presi in mano il completo e lo provai. Infilai un paio di jeans stretti di un colore blu scuro, una camicia a quadri bianca, grigia e blu scuro annodata nelle due estremità basse e sbottonata di tre bottoni così da non sembrare proprio una contadina e in fine un paio di tacchi scamosciati ai piedi. Come tocco finale, sciolsi i capelli e misi un cappello in testa. Mi truccai leggermente, lasciando il mio viso non troppo pieno di trucco.

Cece invece optò per un vestitino in jeans, un cinturino marroncino legato in vita, un paio di stivaletti bassi marroncini anch'essi e si fece una treccia a spina di pesce.

Ci guardammo contemporaneamente.

"Beh, signorina Mason è irriconoscibile." Disse Cece guardandomi.

"Nemmeno lei scherza signorina Brown." Osservai io per poi scoppiare a ridere sonoramente.

Erano ormai le otto di sera e avremmo mangiato alla festa, così andammo là e prendemmo crauti, salsicce e fagioli, delle vere e proprio cowgirl.

Joaquin, da quello che si sapeva, dovrebbe essere arrivato alle nove e mezza, ma noi ci eravamo aspettate un ritardo di almeno mezz'ora. Si sa che le star si fanno aspettare, figuriamoci uno come Phoenix.
Ero leggermente agitata, era l'attore preferito di Cece ma anche a me piaceva molto, soprattutto in quel film.

Stavo mangiando tranquillamente, anche se con la mente continuavo a vagare a Los Angeles e alla cazzata che avevo fatto con Jeremy, quando puntai lo sguardo su Cece. Era leggermente blu in faccia, cosa che mi fece dubitare di una buona respirazione.

"Cece!" Esclamai scuotendola.

Poi però notai che stava respirando, solo che era in uno stato di trans. Aveva gli occhi sbarrati, per un momento pensai che stesse facendo un infarto e quasi lo feci anch'io. Poi però, notai il suo sguardo puntato alle mie spalle. Mi girai, vedendo Reese Witherspoon mangiare in una tavolata tra la gente, molto naturalmente. Quasi mi andò di traverso un fagiolo.

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