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Suonai il campanello di Jeremy, aspettando di vedere il suo viso. La porta si aprì, rivelando un Jeremy assonnato a morte.

"Buongiorno dormiglione." sorrisi guardandolo.

"Emy!" sorrise prendendomi in braccio e baciandomi passionatamente.

"Come stai amore?" chiesi baciando ancora.

"Molto bene adesso che ti vedo." sorrise facendomi entrare.

Ci sedemmo insieme nel divano mentre mangiavamo delle brioche e un cappuccino. Parlammo e ridemmo per quasi un'ora, raccontandoci di quello che era successo nei giorni in cui non ci eravamo visti.

" Ho trovato la foto che ci siamo fatti nel letto circa dieci anni fa. Come fai ad essere sempre così bella?" domandò baciandomi sul naso.

"Segreti del mestiere." risi alzandomi "Dobbiamo andare nel set, oggi è un'altro giorno di riprese!" esclamai esaltata.

Lui rise per poi scomparire in camera da letto e tornare con una camicetta bianca e un paio di jeans neri. Arrivati agli studi, mi sedetti vicino al coproduttore, aspettando che le riprese iniziassero.

"Tesoro se vuoi mangiare qualcosa di là c'è il banchetto." mi informò Jeremy baciandomi sulla guancia e iniziando a recitare con Tom Cruise e l'attore che faceva il Segretario.

Finite le riprese, io e Jeremy ci sedemmo insieme a Tom Cruise per parlare un po' di tutto. Tom era molto simpatico anche se non mi era mai piaciuta come persona (a causa della Scientology). Una cosa positiva fu che non mi chiese mai nulla di personale, e nel mio caso fu solo che un bene.

"Bene, vi lascio soli perché devo andare da una mia amica che lavora qui. Magari dopo ve la faccio conoscere." sorrise scusandosi e andandosene.

Mi voltai verso Jeremy che con un sorriso mi baciò dolcemente.

"Come sono andato secondo te?" domandò avvicinandosi con la sedia a me.

"Direi che sei in assoluto il mio attore preferito." sorrisi prendendolo per il colletto.

"Aww davvero?" chiese baciandomi.

"Mh mh... Proprio così." sorrisi ricambiando il bacio.

Scoppiammo a ridere. Ma per me lo era davvero, lo amavo con tutta me stessa. Mi balenò una domanda davvero dolorosa... Era giusto che stessi cambiato la vita di Jeremy perché io lo reputavo il mio attore preferito? Era giusto che mi fossi arrabbiata con Jason quando io stavo facendo praticamente la stessa cosa?

"Che succede?" domandò Jeremy prendendomi il viso tra le mani.

"Niente, stavo solo pensando a quanto fortunata sono." sorrisi appoggiandomi al suo petto.

Mi abbracciò stampandomi un bacio sulla fronte e facendomi il solletico con la sua barbetta in crescita.

"Appena arriviamo a casa ti tagli la barba ok?" domandai ridendo.

"Ai suoi ordini principessa." rise a sua volta.

Ma ad interrompere il nostro momento fu la voce di Tom.

"Ehi Renner, ti devo far conoscere la nuova stuntgirl!"

Ci voltammo entrambi, vedendolo in lontananza arrivare con una donna. Non riuscivo a vederla, ma sembrava davvero una donna meravigliosa. Jeremy stava strizzando gli occhi per vederla quanto me. Dopo pochi secondi riuscimmo a vederla. Lui sorrise stringendole la mano, a me invece si strinse solo lo stomaco.

"Piacere, sono Sonni." sorrise stringendomi la mano.

"Piacere mio, mi chiamo Emy." sforzai un sorriso e mi sedetti nella mia sedia.

La osservai, era proprio lei. Alta, fisico perfetto, sguardo penetrante, giovane. Cioè, aveva solo due anni in più di me ma comunque era una vera e propria modella.

"Sono Jeremy Renner, tu sei la nuova stuntgirl di Paula Patton?" chiese molto interessato alla cosa.

Non riuscivo a pensare ad altro. Lei sarebbe stata la sua unica moglie, avrebbero avuto una figlia magnifica che avrebbero chiamato Ava Berlin Renner, e poi si sarebbero lasciati ma doveva per forza esserci quel pezzo di storia perché se no sarebbe cambiato drasticamente tutto.

"Emy tutto bene?" chiese Jeremy appoggiandomi una mano sulla spalla.

"Si, si. Sono solo un po' stanca." dissi sorridendo ad entrambi.

Non potevo fargli quello, non potevo toglierli la cosa che avrebbe amato di più, non potevo togliergli la sua Ava.
Capii che ero andata troppo oltre, avevo preso la sua vita e ci stavo giocando a seconda di quello che volevo io.

"Scusate un attimo." dissi alzandomi ed andando in bagno.

Frugai nella mia borsa, trovando il telecomando per cancellare la memoria. Bastava dire il nome e cognome e digitare la data di nascita. Ma la domanda era, sarei davvero riuscita a farlo?

Mi asciugai le lacrime e uscii come se non fosse successo niente. Mi affiancai a Jeremy sorridendogli.

"Bene, grazie mille della chiacchierata. Ci vediamo domani, giusto Sonni?" chiese sorridendole e poi, dopo aver salutato a mia volta, ce ne andammo in macchina.

"Ti senti bene?" domandò Jeremy accelerando.

"Mi sento strana, forse è solo stanchezza." mi inventai appoggiando la mano sulla sua gamba, cercando di assaporare gli ultimi minuti con lui.

Appena arrivammo a casa mi scusai e andai in bagno ancora.

"Tesoro, non è che sei incinta?" chiese Jeremy dalla cucina.

"No!" esclamai digitando il numero di Jason.

Mi rispose subito, contento di sentirmi di nuovo. Glielo dissi chiaro e tondo, sarebbe stata l'ultima volta che lo avrei chiamato, l'ultima volta che lo avrei sentito. Gli chiesi come cancellare la memoria di tutti quelli che mi avevano visto con qualcuno, non che Jeremy, di cancellare la mia esistenza. Mi disse che bastava digitare il nome e cognome della persona, la data di nascita, e poi di puntarlo al cielo per far dimenticare a tutti della mia presenza.

"Grazie Jason, ci vediamo tra poco." sussurrai spegnendo la chiamata e guardandomi allo specchio.

"Ora o mai più." dissi asciugandomi gli occhi.

Uscii dalla stanza, vedendo Jeremy venirmi incontro. Mi abbracciò, ma io non ricambiai.

"Amore, che succede?" domandò preoccupato.

"Era tutto programmato" mi tolsi il trucco, mi mostrai come la ragazza di 18 anni "non ho 37 anni, ne ho solo 18."

Mi guardò come se quello che stavo dicendo non avesse senso.

"Viaggio nel tempo. Eri il mio attore preferito e volevo conoscerti. Ma sono andata oltre, ti ho cambiato la vita, ti ho rovinato i piani." spiegai "dovevo solo dire di averti conosciuto, non di essere la tua fidanzata. Ma ho fatto l'errore di innamorarmi e di fare innamorare te." sussurrai guardandolo.

"Emy, ti amo. Non mi interessa niente."

"A me si! Non posso continuare così, non avrai la tua Ava, la tua Sonni, la tua carriera... Ti amo, ti amo con tutta me stessa. Ma non posso permetterti di cambiare tutto per una bugiarda come me... Non posso."

"Emy, ti prego... Ti supplico." sussurrò inginocchiandosi davanti a me.

"Jeremy alzati, ti prego."

"Io voglio te, mentre mi guardi negli occhi, mentre mi dici di amarci, standomi sempre al mio fianco." disse prendendomi la mano.

"Zitto ti prego."

"Ho bisogno di te, voglio vedere il tuo viso nel momento della mia morte, non una qualunque. Voglio te."

"Ti amo, e non ti dimenticherò mai." sussurrai crollando a piangere. Presi tra le mani il telecomando "Jeremy Lee Renner." singhiozzai premendo i tasti 071 per poi puntarlo al cielo.

"Ti amo." sussurrò Jeremy.

Ci fu una luce accecante, e poi buio.

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