Mi preparai, vestendomi come una trentasettenne. Non so come avrei fatto a dirgli di avere quell'età, ma in qualche modo dovevo fare. Chiesi aiuto a Cece che mi truccò da adulta, facendomi sembrare più grande di quanto avrei voluto.
Mi accompagnò lei al negozio e Jason, quando la vide, fu leggermente confuso."Tranquillo, non spiffera niente." Dissi abbracciandola.
"No, non sono sconvolto per lei... Sei... Adulta." Osservò guardandomi.
"Lo so, non ne voglio parlare." Sbuffai sedendomi nella sedia.
Cece mi salutò e se ne andò. Gli dissi di portarmi a San Diego nel 2010. Ci sarebbe stata la presentazione di The Town. Dai, trent'anni li davo giusto?
Non so come, ma riuscii a corrompere un agente con la mia sensualità, che mi diede un pass per entrare nel dietro le quinte. Per un momento volevo fingere di essere una manager ma poi pensai di dover essere sincera e dirgli che ero lì per lui.Girai un po' in tondo, cercando con lo sguardo Jeremy. Poi lo vidi. Era seduto in uno sgabello mentre giocherellava con la bottiglia d'acqua. Sorrisi appena lo vidi, era bellissimo. Indossava una semplice maglietta panna, una collana a catenina e un paio di jeans blu scuro morbidi. Era sorridente, e questo mi fece sentire molto meglio. Beh, se era lì vuol dire che non si era disperato dopo il mio addio.
"Jeremy tra un po' devi uscire." Disse un tipo dandogli una pacca sulla spalla.
"Questo è l'ultimo Roy. L'ultimo film e poi... Vedrò." Sospirò bevendo un sorso d'acqua.
Mi si gelò il sangue, non poteva essere.
"Ti sei perso molti film, mi chiedo cosa ti sta succedendo." Continuò il tipo.
"Non lo so... Credo di essere cambiato."
Il signore scosse la testa e se ne andò, lasciandolo solo mentre continuava a giocherellare con quella maledetta bottiglia d'acqua.
Decisi di agire, e cominciai a camminare. Ogni passo era un dolore fortissimo, come se ad ogni passo qualcuno mi sparasse."Jeremy." Sorrisi arrivandogli accanto.
Lui si voltò dandomi uno sguardo veloce ma poi si rigirò. Si era dimenticato di me? I miei pensieri furono smentiti quando si rigirò guardandomi incredulo.
"Non... Non sei un'altra allucinazione vero?" Domandò sconvolto.
"Sono qui. Sono Emy." Sorrido avvicinandomi ma non feci a tempo ad abbracciarlo che mi prese e mi baciò con tutta la passione che aveva.
Mi lasciai trasportare da quelle labbra, lasciandomi andare ad un pianto liberatorio. Ma non ero l'unica, anche Jeremy pianse con me. Eravamo stretti in un abbraccio, mentre entrambi mostravano la timidezza all'altro. Avevamo tolto ogni scudo, ogni barriera, ogni maschera. Eravamo fragili in tutta la nostra bellezza.
"Non ti lascerò andare un'altra volta Emy. Non un'altra volta." Disse guardandomi negli occhi.
"Non è possibile." Lo fermai prima che si illudesse.
"In che senso?"
"Posso rimanere sono pochi giorni. Ma ti prometto che tornerò, e avrò solo te tra i miei pensieri."
Mi guardò, accennando un sorriso. Fece sfiorare i nostri nasi, per poi baciarmi dolcemente.
"Ti amo, Emy." sussurrò spostandomi una ciocca dietro l'orecchio.
"Ti amo, Renner."
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IS THAT ALRIGHT?
FanfictionEmily ha 18 anni, vive in una semplice città vicino a Seattle e frequenta l'ultimo anno di liceo. Appassionata di cinema, ama alla follia il suo attore preferito, ossia Jeremy Renner. Sarebbe una ragazza come molte, se non fosse che ha la possibilit...