||Capitolo 3|| Natale

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Passarono settimane da quello strambo ma amichevole incontro, ma Ashlin non si scordò dell'orologio e della sua nuova amica Jennifer. Natale era passato molto velocemente. Erano stati i due giorni peggiori della sua vita.
Solitamente a Natale la madre e la figlia Jackam andavano a festeggiare a casa di amici, ma quell'anno la famiglia Amberty era partita per un viaggio in Norvegia, e quindi a loro toccò dirigersi nella vecchia casa di campagna degli zii paterni, gli Mattenfore. Erano una famigliola di cinque persone: Bella, la madre; Arthur, il padre; Maddy, la figlia maggiore; Emy, la minore e Filippe, il neonato di cinque mesi.
Erano una famiglia rozza e di poco conto. Non gli importava quasi mai di nulla, le stanze erano poche e sporche, d'altro canto proprio come loro. Si erano isolati dalla città perché la consideravano "diversa" da loro.

Maddy era una ragazza un po' con la puzza sotto il naso, ma solo perché si considerava la reginetta della scuola che frequentava. Emy era una bambinetta di sei anni, con i capelli lunghi e attorcigliati e più che bambina sembrava una lepre, saltava ovunque e in qualsiasi momento. I genitori erano i peggiori: dicevano parolacce, erano menefreghisti della loro vita e si ubriacavano spesso. Quindi immaginatevi una cena natalizia con loro.
Per antipasto c'erano degli strani gamberetti viola, o forse era solo muffa... poi un bel piattone di pasta e capelli, e per concludere una fetta di torta ormai scaduta da tre anni. Si scambiarono i regali ed a Ashlin  venne regalato un maialino grasso. Fu un week-end terribile ed Ashlin non vedeva l'ora di tornarsene nella sua pulita casa. Nel pomeriggio del 25 Dicembre, finalmente, tornarono a casa.
Capodanno era terminato e il nuovo anno prometteva bene, oltretutto mancavano soltanto due giorni alla fine delle vacanze natalizie e, quindi all'inizio della scuola e l'aria di agitazione per la nuova scuola girava per casa Jackam.
Ashlin era sempre scossa per tutto ciò che poteva essere causa, secondo lei, di sospensione alla nuova scuola: penne poco lucide, fogli leggermente piegati, quaderni disordinati, astucci non in ordine... sua madre cercava di tranquillizzarla ma lei non mollava e ribatteva:" Voglio essere perfetta, anche un minimo errore e già alla prima settimana sono fuori."Si era informata della sua scuola e aveva scoperto che era una scuola in cui la disciplina era la parola d'ordine. Così si era messa in testa questa cosa della perfezione.
Le sue due migliori amiche sarebbero rimaste nella vecchia scuola e questo la scoraggiò dell'idea di farsi nuovi amici. Però le avrebbe viste lo stesso, nei fine settimana. Oltretutto la sua nuova, e per ora unica, amica rossa l'era andata a trovare e avevano legato molto.
Anche Eliza era rimasta in contatto con lei e, per Natale, le aveva regalato l'orologino visto all'Emporio dell'Orologio. Ashlin ne fu stupita e ringraziò con tutto il cuore l'amica. Era un orologio affascinante, la ragazza passava le giornate ad osservarlo sul suo polso.
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Wellaaaa🎃Tutto bene amiciiii? Io si! Oggi finalmente mi è arrivato un pacco che avevo ordinato tipo ad agosto e nada🙈Oggi capitolo fortino ma domani POEMONEEEE🌿Tante stelline miraccomandoo!💙💙😍E nulla baciii-sxssaff

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