||Capitolo 2||L'orologiaio

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Si svegliò di colpo, era mattino presto, era... il 21 dicembre... il suo compleanno!!! Ashlin era eccitatissima, non vedeva l'ora di scendere a fare colazione e prepararsi per la sua fantastica giornata. Scese dal suo letto e si stropicciò gli occhi celesti; si sistemò quella specie di gruzzolo biondo che aveva in testa. Fece le scale con un certo languorino.
Entrata nella cucinetta vide di tutto e di più: due fette di torta al cioccolato, un grosso pancake con del caldo miele colante sopra, una tazzina di latte e caffè e qualche biscotto. Si sedette e iniziò a gustare la sua deliziosa colazione. Terminato quel banchetto mattutino salì nuovamente le scale e iniziò a prepararsi.
Voleva essere comoda, così si mise dei semplici leggings neri e una camicia rossa e verde. Sistemò i capelli in una coda alta e indossò i due suoi gioielli preferiti. Uscì di casa giusto in tempo per vedersi con Jesse e Eliza. Dovevano andare prima al cinema e poi a fare un po' di shopping. Era una loro regola fissa. Se era il tuo compleanno si faceva questo. Si chiuse la porta dietro e si diresse verso casa di Jesse che si trovava a pochi Chilometri da casa sua. Camminava per le stradine deserte, ogni tanto passava qualche macchina.
Arrivata davanti al cottage di casa Pasl (la famiglia di Jesse era di origine indiana, ma Jesse era nata a Wiston City), aprì il cancellino del giardinetto e bussò. La porta si aprì poco dopo e una signora mulatta e tarchiatella stava sotto di essa. La signora era la mamma di Jesse, perché teneva in braccio Asia, la bimba più piccola di tutta la famiglia.
La bambina urlava a squarciagola:" aaa!!!!Mama!!Keoo!". Visto che la signora Pasl sembrava paralizzata, Ashlin si fece avanti dicendo:"Ehm...scusi..sto cercando Jesse..è in casa?" la signora disse:"emh..boh...credo sia in camera sua.."proseguì mentre faceva gesto con la mano di entrare in casa:" vuoi entrare?"La ragazzina annuì ed entrò in quella che più che sembrare casa sembrava un inferno: c'erano 2 bambini che scorrazzavano per il soggiorno, tantissime stoviglie sparse per la cucina, giocattoli ovunque, tende strappate, gatti che distruggevano quello di cui era rimasto del divano; insomma un vero delirio. Ashlin sbalordita pensò:"Ma come fanno a vivere qui? E i genitori non fanno nulla?"
Era strano perché dall'ultima volta in cui ci era entrata era in ordine e tranquilla...Bussò alla porta di Jesse che si aprì subito. Dentro c'era Jesse che stava facendo i compiti con in mano un grosso e peloso gatto bianco. La bionda un po' stranita, disse: "Jesse? Che stai facendo? Dobbiamo andare al cinema!"
Immediatamente la ragazza rispose: "Oh ciao! Che ci fai tu qui?" Poi guardò l'orologio e disse facendo una faccia sorpresa:" Per Luigi! Già le 10:40?? Pensavo fossero solo le 9! Io ero qui comoda che mi facevo i compiti!! Mi devo preparareee!!!!" E Ashlin vide la sua amica sfrecciare davanti a lei almeno 600 volte perché la ragazza non sapeva cosa mettersi.
Passava davanti a lei ogni volta con un nuovo vestito, provava abiti dal bianco al nero; una volta prese il suo gatto bianco e se lo mise in testa come se fosse un cappello. Finito di vestirsi erano già le 11:15 e Jesse esclamò:"Tadaa sono prontaaa!!" rimanendo ancora allo scuro del gatto in testa. Di impulso Ashlin fece una faccia storta e la sua amica pensò che il suo look non le piacesse dicendole:" Cosa c'è che non va?" E la ragazzina continuando a fare quella faccia abbastanza imbarazzata, alzò il braccio di qualche millimetro con l'indice teso nella direzione del gatto, che sembrava dormire pesantemente sulla testa della padrona.
Jesse controllò la sua testa e toccandola sentì il gatto e disse mentre lo toglieva dal suo capo:"Opss... che sbadata! Pensavo fosse il mio cappellino bianco...Bene, emh comunque ANDIAMO?" Ashlin annuì fancendo un grande sorriso all'amica. Uscirono di casa Pasl salutando tutti i familiari di Jesse. Fuori casa Ashlin alzò la testa, vide il cielo azzurro come i suoi occhi, azzurro come l'acqua, azzurro come i suoi ciondoli; un compleanno con il cielo pulito è un compleanno perfetto. Si incamminarono nelle strade innevate circondate da bianchi abeti; evidentemente la notte prima aveva nevicato.
Arrivarono al cinema in qualche minuto, dove trovarono Eliza che le aspettava impaziente. Comprarono i loro biglietti ed entrarono nella sala. Una sala molto grande con tanta gente seduta, doveva essere un bel film. Si sedettero e iniziarono a gustare i loro pop-corns. Quando il film fu finito le ragazze uscirono dalla sala e si diressero verso l'uscita del cinema.
Camminarono per tutte le strade innevate di Wiston City fino ad arrivare nel nucleo della città imbiancata. C'erano negozi dappertutto e di tutti i tipi: abbigliamento, cibarie, addobbi e idee regalo, calzature, bar e ristoranti... poi lo sguardo di Ashlin si volse verso un negozio, non era un negozietto qualunque, era un appartato posticino che, a quanto pareva, vendeva orologi di qualsiasi tipo dal grande al piccolo, dal polso al muro.Era un negozietto tutto in legno, anche molto antico. La ragazza disse con foga alle sue amiche:" Ragazzee!! Entriamo lì?" e le sue amiche alzarono le spalle e annuirono. Entrarono di fretta e furia nel negozio che era molto disordinato, non si vedeva dove finisse quel luogo; sembrava infinito da quanti orologi conteneva. Le tre giovani si fecero spazio tra gli ammassi di orologi.

Si sentiva un tintinnio di catenelle e pendoli ciondolanti, che girava per tutta la bottega. Le tre alzavano e abbassavano gli occhi per vedere tutti i tipi di orologi in esposizione. In un secondo momento gli occhi del gruppetto si puntarono su un movimento diverso dal tintinnio, più strisciante, più confusionario.
Le ragazze abbastanza impaurite indietreggiarono alla vista di una figura scura uscire dall' ombra; ma quando si accorsero che era solo il proprietario che usciva dalla sua scrivania fecero un respiro di sollievo. Era un anziano ometto piccolo, magro e particolarmente buffo. Qualche attimo dopo da dietro l'omino apparve una ragazzina che pareva dell'età delle tre. Era alta, magra, con i capelli rossi e molte lentiggini sul volto. Era molto timida, ma comunque riuscì a dire qualche parola sottovoce mentre l'ometto riorganizzava alcune scatole:"
S-salve... ehm.. ben venute all'Emporio dell'orologio...desiderate qualcosa...?" Eliza e Jesse non dicevano una parola, infatti misero la ragazzina rossa a disagio, ma fortunatamente Ashlin disse:" oh..emh ..sì.. stavamo guardando...come ti chiami?" e la ragazzina rispose:" oh..i-io? io.. s-sono Jennifer..voi?" e una dopo l'altra le giovanette si presentarono. Qualche chiacchera dopo, Jennifer aveva preso confidenza, ed era venuto fuori che la rossa da gennaio sarebbe andata a scuola proprio dove sarebbe andata Ashlin. Finirono la bella chiaccherata e iniziarono ad osservare gli orologi in esposizione.

Gli occhi di Ashlin si fissarono solo su un orologio da polso. Era un fantastico orologino blu scuro con le lancette di color celeste, la rilegatura del gancio per allacciarlo era completamente d'oro. Subito la biondina chiese a Jennifer quanto costasse quella meraviglia e lei rispose che costava tanto, anzi tantissimo. Molto triste di non poter acquistare quell'orologino, Ashlin si rincuorò quando si sentì dire che i suoi due gioielli erano davvero belli, ma a lei parve che nella voce di Jennifer ci fosse un po' di rabbia o di invidia, ma sembrò solo a lei.
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Hellooooh oggi nuovo capitolo💛 Sorry se è un po' lungo ma è uno dei più importanti🌱💗Spero vi sia piaciuto e se si ricordate di mettere una stellina💛Nothing💍🙃Vi ricordo che gli orari sono scritti nel libro The Next Avenger quindi correte a leggerveli per rimanere attivi✅Qui posterò il Martedì è la Domenica.Ceeeo💦-Sxssa🙈

1-Elements-The time before the endDove le storie prendono vita. Scoprilo ora