||Capitolo 33|| L'incubo

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Un forte boato scosse la stanza.
Ashlin si svegliò di scatto, spaventata.
Si alzò dal letto, e nel mentre, un altra scossa rumorosa percosse la camera.
Ashlin barcolló, ma raggiunse a fatica la porta. Uscì e cercò Claire.
"Claire! Claire!" Nessuno rispose.
Il castello si rabbuiò e quello che era stato uno sfavillante palazzo, era diventato una fortezza sinistra e lugubre.
Ashlin spaventata, iniziò a correre.
Sentì un'altra scossa e poi il pavimento sotto di lei si spaccò un due, facendola cadere nel buio e profondo tunnel dell'oblio.

Ashlin sussultò nel suo letto.
Il cuore batteva a mille, era sudata e aveva il fiatone.
Era solo un sogno. Ma cavolo se era sembrato vero!
Si calmò e poi guardò fuori dalla finestra.
Era tutto a posto. I cittadini di Ehecatle erano tranquilli e facevano la loro vita.
Era mattina presto lì, chissà che ore erano sulla Terra.
Era a miliardi di anni luce dalla Terra. Dalla sua casa. Dalla sua vita. Dalla sua famiglia. Sua madre e Melissa erano di sicuro spaventatissime e avevano chiamato tutti i poliziotti del Globo per cercare i loro figli scomparsi. Scomparsi in un'altra galassia. Chissà per quanto.
Ashlin si preoccupò tantissimo, quasi le venne un attacco d'ansia.
Se ne andò fuori a prendere una boccata d'aria.
Non le servì ad un granché.
Si accasciò sugli scalini ed iniziò a piangere.
Pianse, con la testa fra le mani, per tutto quello che le era capitato e quello che le sarebbe capitato. Era sconvolta e non immaginava come si sentiva sua madre. Da sola, in un museo, a cercare sua figlia.
Sentì una mano sulla sua spalla ed alzò gli occhi.
Max era in piedi davanti a lei, con il suo palmo sulla sua spalla, mentre la guardava dolcemente.
"Ehi tutto a posto?" Chiese sedendosi accanto alla biondina.
Lei annuì.
"Non mi sembra sai, piangi." Disse lui scherzando.
"Si... è.. è che mi.. chiedo che cavolo ci faccio io qua... io non sono di questa galassia, non sono di questi pianeti. Non me ne intendo di Protettori,... elementi, Potenti... e così via.Io non c'entro nulla. Sono un'estranea."
"No. Tu sei una Protettrice. La Protettrice dell'Acqua. Un elemento importantissimo come tutti gli altri. Tu fai parte di questa famiglia adesso- indicò il panorama di Ehecatle. - Si.. non proprio questa famiglia, ma tu hai un posto. Hai uno scopo. Sei importante. Okay?"
Lei annuì e lo abbracciò.
Bisbigliò: "Grazie.." e poi se ne andarono a fare colazione.

"Dormito bene?" Domandò Aidan ai suoi amici, mentre addentava uno strano cornetto alla panna.
"Fuffo a posfo!" Farfugliò Max, con la bocca piena di pane e crema.
Claire non disse nulla. Ashlin si limitò ad annuire. Preferiva non parlare del suo incubo, tanto era solo una stupidata.
"Beh? Che cosa sono questi musi lunghi?" Esclamò Aidan. Perché era così di buon umore?
"No nulla, è che... non è stata una gran nottata. Ma va tutto bene." Disse Ashlin.
"Mmm... Va benee... Claire?"
La ragazza mora si alzò e se ne andò, senza dire nulla.
"Ma che ha adesso?" Commentò il ragazzino, scocciato. "Ancora per ieri sera?"
"Non lo so. A volte ci vuole un po' prima che le ritorni il buon umore. Oggi probabilmente non la vedremo più. Sarà in camera sua a lanciare coltelli ovunque. Non datele noia. Sapete... si nel caso.. ecco." Rispose Max.
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Ciaoooo✨🙃Sono tornata dagli inferiiii🤷🏻‍♀️ Oggi capitolooo yuuu! Ciaoo💜-sxssa

1-Elements-The time before the endDove le storie prendono vita. Scoprilo ora