«A dopo tesoro» mi saluta con la manina mentre corre all'interno dell'asilo.
Salgo in macchina e comincio a pensare a William mentre guido verso il lavoro.
«Buongiono Nadia» saluto la segretaria che mi guarda con disprezzo come ogni mattina.
«Buongiorno ragazzi» arrivo all'interno dell'edificio, e sento già il caldo.
Siamo a marzo, ma qui dentro con tutte queste macchine fa caldissimo.
«Buongiorno bambola» mi salutano in coro, in questa stanza ci sono solo uomini, l'unica donna sono io.
Comincio a lavorare fino alla pausa pranzo e poi ricomincio, alle quattro esco e corro all'asilo per prendere Jack.
Ed è questa la mia routine.
«Mamma!» Jack mi arriva tra le braccia e io lo stringo a me.
«Pulcino» lui mette il broncio per il nomignolo che gli ho dato, odia questo nome.
«Andiamo a casa»...
***
Finisco di pulire la casa e vado in cucina ma il campanello suona.Credo sia Jack, era andato al piano di sopra da Lydia, c'è suo fratello più piccolo che è suo amico.
«Jack, sei già di rit-» lui?
Cosa ci fa William Hill davanti alla porta di casa mia?
«Buongiorno» dice lui sorridendomi.
«Cosa fate qui?» chiedo ancora incredula.
Spera gli piaci...
Che diamine di cervello sei!
«Si sto bene, e tu? Posso entrare per favore» sbuffo per il suo fare ironico e mi sposto lasciandolo entrare in casa.
Si guarda intorno e io resto li immobile a guardarlo.
Hai visto le sue labbra, me le immagini già percorrere tutto il mio corpo...
Cervello! Smettila di pensare certe cose!.
«Non mi consumare è» la sua voce mi riscuote dai miei pensieri «allora, potete spiegarmi cosa ci fa un cantante di fama internazionale in casa mia?» incrocio le braccia al petto e lo guardo.
«Dov'è Jack?» chiede lui continuando a girovagare gli occhi per la casa.
«È da un suo amico, ora rispondetemi e poi come fate a conoscere casa mia?» sono ancora confusa e l'unica cosa che faccio è osservarlo.
«Niente» fa spallucce «mi chiamo William Hill come sai già, piacere» mi tende la mano e io esito un po' prima di stringerla.
A quel contatto un sacco di brividi si espandono nel mio corpo.
«Zayra Will, e il piacere e mio e benvenuto a casa mia, lo so che non sei abbituato a questa misera semplicità ma eccoti nella mia dimora » ci guardiamo negli occhi per un tempo indefinito come se i nostri occhi potrebbero dire tutto.
«Za! Tuo figlio ha tagliato la testa del mio peluche prefe-» Lydia fa la sua apparizione in casa mia gridando con la testa di un'orso in peluche nella mano destra e la manina di Jack in quella sinistra.
Si blocca vedendo William e resta ferma sul posto lasciando cadere la testa della bambola.
«William!» grida mio figlio correndo nelle sue braccia.
Non sapevo che si fosse affezionato così a William.
«William Hill il cantante più bello e fantastico del mondo è qui a due metri di distanza da me!» continua a gridare.
«Mamma è venuto a trovarci, te l'avevo detto che sarebbe venuto!» grida mio figlio.
«Ahhhhhhhhh!!!» Lydia lancia un grido saltellando e abbracciando William.
«Oh siete in casa mia, cosa sono tutte queste grida!» grido io...
«Posso sapere perché gridate tutti?» grida William.
«Mamma! Ho fame!» grida Jack.
«È fantastico, l'ho toccato! Mi devi autografare il seno!» grida Lydia senza separarsi dal corpo di William.
«Silenzio!» grido e un silenzio tombale si fa spazio in casa.
«Jack, vai a lavarti le mani, Lydia stai zitta e tu torna da dove sei venuto» mi lascio cadere sul divano massaggiandomi le tempie.
« Potete anche sedervi» William si siede accanto a me e Lydia si siede accanto a lui.
«Fatto mamma» dice Jack venendo verso di me «Ho fame mamma» mi alzo per andare in cucina.
Apro il frigo che è vuoto, e sbuffo.
«Jack oggi mangiamo la pizza va bene?» annuisce sorridente e non posso non sorridere nel vederlo felice.
«Za! William resta a cena e anche io!» quasi mi strozzo con la mia saliva.
«No io non voglio disturbare» Lydia lo zittisce «non disturbi affatto».
Sarà una lunga serata.
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Caduta Nei Tuoi Occhi...
RomanceZayra, una ragazza di diciannove anni, con un bambino di quattro anni, suo figlio Jack, abita a New York in quartiere pericoloso, dopo avere abbandonato i suoi studi a causa di quel bambino indesiderato ma che ama più di tutto e tutti si è trovata u...