19- Los Angeles

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WILLIAM

Mi alzo dal letto dopo averla guardata un'ultima volta, è bellissima.
Sono arrivato alle mie fini, ma c'è qualcosa che non va.
È stato bellissimo, mi piaceva un sacco la sua dolcezza nell'accarezzarmi la pelle.
Lei dice ch'è la sua prima volta, ma è impossibile, vorrebbe dire che Jack non è suo figlio.
Boh io non capisco più niente.

Arrivo in salotto e mi trovo Jack ancora assonnato.
«Ei piccoletto!» dico scompigliando i suoi capelli.
«William, dove vai?» gli faccio segno di stare in silenzio e lui mi sorride, sembra un po' malato ma esco da lì e corro verso la mia macchina.

C'è qualcosa che non va.
Dovrei essere felice, infine posso toglierla dalla mia testa e invece sento qualcosa che mi dice che mi manca qualcosa.

Sbuffo sonoramente e mi concentro sulla strada.
Me ne vado, subito, vado a Los Angeles, non posso più restare qui.
Ormai Zayra è entrata troppo nella mia vita.
Devo sparire.

Guido fino a casa e subito dopo una doccia mi lancio sul letto con PC per comprare il biglietto.

«Questa sera alle undici, perfetto... Mari!» la domestica arriva poco dopo in camera mia.
«Mari, prepara tutte le mie cose e infila il tutto nella mia valigia, devo andare in viaggio» lei fa quello che ho detto.

E poco dopo vado da Nico.
«Ehi! Dormiglione! Sveglia!» grido saltandogli addosso.
«Cavolo fai! Ma sei scemo?» chiede lui coprendosi con il cuscino «prepara le tue cose, andiamo a Los Angeles!» dico sorridente.

«Come scusa?» dice lui alzandosi di scatto.
«Si, ho già comprato i biglietti, abbiamo il volo alle undici di sera.

«L'ho scopata! Zayra, ora posso benissimo andare, gli ho lasciato una lettera di addio» Nico si alza in piedi scioccato.
Si passa la mano tra i capelli.
«Sei un coglione lo sai! Non puoi farle questo» ma io non lo capisco, è stato lui ha dirmi come fare.

«Forza Nico, o vieni o vado senza te. Non preoccuparti, non prova niente per me, voleva solo scoparmi e basta.» dico pronto per uscire da camera sua.

***
Salgo sull'aereo, direzione: Los Angeles.

ZAYRA

Mi sveglio sperando di trovarlo al mio fianco ma non c'è nulla.
Nessuno.
Infilo una maglietta.
«William?» vado in salotto ma non c'è nessuno a parte mio figlio che guarda i cartoni animati.
«Ciao tesoro» dico baciandogli la guancia.
«Ciao mamma, William è uscito di nascosto prima» dice lui sorridendomi.

Perchè è andato?
Torno in stanza per vestirmi e sul mio cuscino trovo un foglio.

Lo prendo e inizio a leggere.

Addio Zayra, è stato un piacere passare qualche giorno con te, ma ora non m'interessi più mi dispiace, non cercarmi, non mi troverai.
Salutami Jack e Lydia.
Addio e scusa il disturbo.

Mi siedo sul letto, con la bocca socchiusa per la sorpresa.
Non può essere. Non l'ha fatto per davvero.
Le lacrime iniziano a fare la gara sul mio volto e il mio cuore continua a bruciare lasciando solo cenere.

«Mamma perché piangi?» chiede Jack salendo sul letto e accarezzando il suo viso.
«Nulla tesoro, sono contenta e basta» dico sorridendogli.
«Non mi mentire, dici sempre che non va bene dire le bugie perché lo fai? È William vero?» chiede lui.
Perchè mio figlio è così intelligente?

«Non sto mentendo, sono super contenta» faccio un'altro sorriso e asciugo le lacrime.
Mi vesto e faccio la colazione a mio figlio per poi portarlo all'asilo.

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«Che stronzo! Lo odio. Lo detesto, come può farti questo? Oh Zayra! Mi dispiace tantissimo» Lydia mi abbraccia, le ho raccontato tutto.

Lei sa tutto di me, mio figlio sta giocando con Sarah e Harry a casa di Lydia.
Anna è qui con noi, a lei non ho raccontato tutto, gli ho solo fatto leggere la lettera.

«Sii forte Zayra, lui non merita la tua tristezza, pensa a tuo figlio» dice Anna accarezzandomi la spalla.

Asciugo le mie lacrime e le ringrazio.
Avevo bisogno di sfogarmi.

Lo dimenticherò, prima o poi svanirà dalla mia testa.



Caduta Nei Tuoi Occhi...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora