Assassino fin dalle prime luci del mattino
bevo il tuo sangue da un calice d'illusioni.
Rimiro affascinato il sudicio sul mio cammino,
oggi il mio Io marcente si sente divino.Mi scrollo di dosso questa sudicia umiltà
e rido dell'inettitudine del tuo dio senza remore
chiedendomi a cosa serve questa cronomalica bontà.
Un giorno fermerò anche il tuo respiro debolesentendomi ancora più soddisfatto
nel vedere i tuoi occhi impauriti
e sentendo il tuo fiato svanire al mio tatto.Tarpate le ali a Lucifero,
incatenatelo con ferro infuocato
chè esso non torni mai più libero.
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Aprosìa
PoetryLa brutale privazione della prosa, il totale abbandono della normalità.