Metafonetica

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Ho illiliato dolci alamnie
in omuli di incoscienza,
ma preculiavo barlumi di sfarvolezza
criguminando mestizia.

Tremilante di liute
ho cavlato che tu dullassi
con i miei nigoli più gaudenti
senza serenti plaschi.

E così umantìto e buffato
flascio la crice pura
e mi avvlacuo al velluo nero
sonimato di brudio.

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