Dolce rinnego, a te mi piego;
affonda l'artiglio nella carne,
accresci, rinforza il mio ego,
sicché ora tutti correran' all'arme.Dolce rinnego, spessa corazza,
sii 'l mantello mio, obnubilami lesto;
a lungo t'odiato, ora colgo la salvezza.
Crollo senza remore, afferrami presto!Dolce rinnego, insensata gioia,
ti rimiro, solido nel tuo portamento.
Mai sarà aspra convivenza, mai noia,
Tienimi la mano ora et fino al firmamento.Dolce rinnego, amara fine,
grazie di avermi scelto;
risalta le mie lettere, rendile divine.
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Aprosìa
PoetryLa brutale privazione della prosa, il totale abbandono della normalità.