Le pareti blu della sua stanza si intonavano ai suoi occhi. Ed io non potevo fare nulla, oltre a perdermici dentro.
Accordammo le chitarre veloci e ci sedemmo vicini sul bordo del letto. Strimpellavo l'intro di Nothing Else Matters dei Metallica.
"Mica male la chitarrista, eh!" rise il biondo. "Io proverei una canzone insieme." annunciò. Lo guardai perplessa. "Io non canto." sbuffai.
"Ma oggi canterai, con me." mi sorrise "Caso chiuso."
Annuii, con un lieve sorriso, ma ero spaventata all'idea di cantare con lui.
"You've got me poppin' champagne, I'm at it again" canta Luke. La sua voce profonda mi sorprese e mi salirono i brividi quando continuò. "Caught in the moment, but not in the right way"
"I'm falling in between, tearing up at the seems, we're just aiming to please, and aesthetics don't hurt one bit" continuai, Luke mi rivolse un grande sorriso agitando la mano su e giù, grattando le corde della chitarra.
"Mi piace come canti, rossa." si fermò.
Arrossii violentemente alle sue parole. "Tu canti bene, Hemmings." risi.
"Canto e suono da quando ero piccolo, piccolino." mi spiegò, mostrandomi una foto di un piccolo Luke sui 6 anni, che teneva in mano una chitarra di plastica, davanti ad un microfono, anche'esso di plastica. Nei suoi occhi, però, si poteva vedere un velo di malinconia.
"Tutto bene?" gli chiesi.
"No, ma continuiamo a cantare. Ti prego." mi sorrise. Annuii e iniziò ad intonare Give Me Love di Sheeran. Lo seguìì con la chitarra e lui continuò a cantare.
"Give a little time to me, we'll burn this out
We'll play hide and seek, to turn this around
All I want is the taste that your lips allow
My my, my my, give me love."
Le nostre voci si incrociavano come un un tripudio di emozioni e amori respinti. Iniziai in quel momento a credere alle parole di Ashton: E' amore, piccola Clifford. Amore ai primi boccioli." rise.
Le farfalle nello stomaco, le pupille dilatate, gli zigomi a fuoco erano tutti i sintomi di quella strana malattia.
Ma io non volevo ammalarmi. In un certo senso tutte le malattie ti uccidono. Presto o tardi, ti uccidono e basta.
Ed io non volevo morire a causa di due occhi in cui vedevo l'oceano schiantarsi contro gli scogli scuri.
"Give me love like never before
'Cos lately I've been craving more
And it's been a while but I still feel the same
Maybe I should let you go."
-
Il moro si legò i lunghi capelli mossi in una coda spettinata e uscì di casa, portando con sè solo il telefono. Dove andare in fondo a quella storia.
Hemmings non era di certo un mammone, nè un bravo ragazzo, come si domostrava con Zoey. Hemmings era un festaiolo, sciupafemmine, drogato, e chissà che altro. Hemmings non era chi le dimostrava di essere.
E Byron si preoccupava per lei. Forse perchè era un'amica, ormai, forse perchè lui provava qualcosa in più. Ma lei no. Lei era caduta nella trappola di Luke.
Lei si stava ammalando di lui.
Ma Byron non gliel'avrebbe permesso.
Bussò alla porta del suo amico, che la aprì dopo qualche minuto. Rimase sorpreso nel vederlo.
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Fearless || Luke Hemmings.
FanfictionLuke e Zoey. Due pezzi di puzzle. Due perfetti sconosciuti, in cerca dell'amore, quello vero. «Noi ci salviamo a vicenda.»